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6 Serie Tv animate che non dovrebbero più essere snobbate dal grande pubblico italiano

Negli ultimi anni, le piattaforme stanno sfornando diverse proposte interessanti sul fronte delle serie tv animate. Non si tratta di fenomeni epocali come I Simpson, capaci di resistere quasi quarant’anni nella stessa fascia oraria e di appassionare generazioni trasversali e diversissime nei gusti. Ma restando al passo con i tempi e con i nuovi format, le case di produzione si stanno attrezzando con prodotti di alta qualità, destinati quasi sempre alle piattaforme. Le migliori serie animate sono sparse qua e là nei cataloghi dei servizi di streaming. Per il pubblico generalista, non è facile scovarle, ma gli abbonati hanno a disposizione una vastissima possibilità di scelta. Al di là degli show più noti, come BoJack Horseman o Rick and Morty, esistono anche tante perle nascoste che il grande pubblico non conosce, se non per sentito dire. In alcuni casi, si tratta di prodotti che non vengono sponsorizzati a dovere o di show oscurati da proposte più allettanti e impattanti sul pubblico. In altri casi, invece, si tratta di veri e propri tesori nascosti che giacciono inosservati sul catalogo.

Il pubblico italiano ha sottovalutato alcune tra le migliori serie animate attualmente in circolazione.

Se all’estero alcuni show hanno una buona risonanza e ottime risposte da parte del pubblico, da noi in Italia gli stessi titoli fanno fatica a trovare spazio. Perché? Una risposta semplice non esiste. Ci sono delle serie tv che il pubblico italiano snobba, lasciandole a impolverare nei cataloghi della piattaforme, nella più totale indifferenza. È vero che l’offerta di serie tv è diventata talmente abnorme che fare una cernita dei titoli migliori non è più facile come una volta. Ma in alcuni casi, le buone recensioni che arrivano dall’estero dovrebbero spingere il pubblico italiano a dare una chance a quelle serie animate che non godono di grande attenzione mediatica nel nostro Paese e finiscono per diventare solamente prodotti di nicchia.

Nella lista che segue, abbiamo selezionato sei esempi lampanti di alcune tra le migliori serie animate che in Italia abbiamo snobbato, privandole dell’attenzione che invece avrebbero meritato. Ecco qui di cosa si tratta.

1) Archer

migliori serie animate

Partiamo subito con una serie che inspiegabilmente viene tanto elogiata all’estero, ma quasi ignorata in Italia. Le ragioni di questa indifferenza sono inspiegabili, considerando la fattura del prodotto. Archer è una serie tv animata che oscilla tra cliché e innovazioni. Ha dei momenti di assoluta genialità, ma al di là del tono dissacrante e del fine cinismo di cui sono intessuti i suoi episodi, resta uno show estremamente divertente, grazie alla caratterizzazione dei personaggi, sempre imprevedibili ed esagitati, e alle trame verticali che si intrecciano con la trama orizzontale. È una serie accesa, viva, capace di reinventarsi continuamente, restando al passo con i tempi e con i gusti del pubblico di riferimento. D’altronde, non è un caso che la produzione di Archer sia andata avanti per quattordici stagioni, appassionando vaste schiere di spettatori che hanno amato questa spy story in versione animata.

Archer può essere considerata una delle migliori serie animate dell’ultimo decennio, ma in Italia non ha mai preso realmente piede.

Neppure Netflix, che ospita lo show nel suo catalogo, ha scelto di puntare su Archer. La scarsa pubblicità da parte della piattaforma non ha contribuito ad accendere l’interesse degli utenti verso questo titolo. Che però rimane uno dei migliori attualmente in circolazione.

2) F Is For Family

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Un po’ snobbata dal pubblico mainstream, anche F is For Family è una serie animata che varrebbe la pena recuperare. È interamente disponibile su Netflix e conta in totale 5 stagioni. È politicamente scorretta ed esagitata. In ogni episodio si urla e si bisticcia, mentre sullo sfondo gli anni Settanta si infuocano e giocano la loro parte. F is For Family parla di una famiglia disfunzionale – quella dei Murphy – in cui i rapporti tra coniugi e tra genitori e figli sono sempre conflittuali e tesi. L’accostamento con altre serie tv animate di successo, come I Simpson e i Griffin, che ritraggono la quotidianità di una famiglia del ceto medio americano, è immediato e automatico. F is For Family è però ambientata negli anni Settanta ed è più ancorata alla realtà rispetto ad altri show incentrati su famiglie disfunzionali. Esiste una critica sociale molto forte in questa serie ideata da Bill Burr e Michael Price: gli anni 70 hanno rappresentato per un’intera generazione di adulti frustrati il decennio delle disillusioni e della fine del grande sogno americano. I protagonisti adulti di questa serie sono spesso arrabbiati e pieni di rancore. Sono delusi dalla società nella quale si sono ritrovati a vivere e sfogano rabbia e frustrazione sui figli. Il rapporto intergenerazionale è spesso inquadrato in maniera conflittuale: il contrasto è la via attraverso la quale si definiscono i legami tra i personaggi. L’umorismo un po’ sboccato ed esagerato rende F is for Family uno show spassoso nel quale però la risata non è fine a se stessa. Nel catalogo della piattaforma, è tra le migliori serie animate per adulti, anche se la schiera di fan italiani non è così larga.

3) Blue Eye Samurai

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Blue Eye Samurai è invece sicuramente tra le migliori serie animate uscite nell’anno appena trascorso. Netflix ospita gli otto episodi attualmente disponibili e chi li ha guardati ha parlato di una gemma di rara bellezza. E in effetti, Blue Eye Samurai ha solo pregi e pochissimi difetti. A partire da una qualità dell’animazione che è forse il suo principale punto di forza. Esteticamente, la serie è costruita per impattare immediatamente sul pubblico, travolto dalle immagini prima ancora che dalla storia. Ma Blue Eye Samurai fa sfoggio anche di una scrittura brillante. La premessa ricorda un po’ una versione più violenta e cinica di una favola Disney, ma lo sviluppo si allontana dai toni leggeri dei prodotti della Disney e abbraccia un ventaglio di gusti che va ben al di là di quelli dei fan delle serie animate. La storia è ambientata nel periodo Edo del Giappone, nel XVII secolo, una fase in cui il Paese aveva scelto di chiudere i propri confini agli stranieri. Il protagonista dello show è Mizu, un maestro di spada che cerca vendetta contro suo padre, di cui non conosce l’identità, ma che potrebbe essere uno degli ultimi quattro uomini bianchi rimasti in Giappone al momento della sua nascita. Blue Eye Samurai è una serie violenta, drammatica, appassionante ed emotivamente coinvolgente. Feroce nel racconto, luminosa nell’animazione. Netflix l’ha presentata nel suo catalogo, ma ad oggi l’attenzione intorno al titolo fatica a decollare. Speriamo possa presto invertirsi la tendenza e che gli utenti della piattaforma possano scovarla più agevolmente.

4) Undone

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Undone è una perla assoluta del catalogo di Amazon Prime Video, ma purtroppo ancora oggi ben nascosta. Dai creatori di BoJack Horseman, la serie ha tra i suoi protagonisti Rosa Salazar e Bob Odenkirk. È uno show sofisticato e ingarbugliato, ambientato in un loop temporale nel quale una figlia cerca disperatamente di venire a capo delle domande sulla morte del padre e di ripercorrere quell’evento per metterlo in salvo. La carica drammatica di questa serie è molto forte e di impatto. Con la protagonista si entra subito in empatia, anche se il confine tra ciò che accade solo nella sua testa e la realtà è molto labile e disorientante.

Originale e delicata, Undone è tra le migliori serie animate uscite negli ultimi anni, quantomeno per l’impatto emotivo che riesce ad avere sugli spettatori.

È un viaggio tenero e appassionante nella testa di una giovane alla quale manca molto il padre e che cerca di lottare contro se stessa per scoprire le mille strade che portano alla verità. Girata interamente in rotoscopio, la serie riesce a trascinare anche il pubblico in un loop onirico in cui fantasia e realtà sono quasi indistinguibili. Era stata presentata come l’equivalente di BoJack Horseman per Amazon Prime Video, ma la risposta da parte del pubblico di casa nostra non è stata così massiccia. Undone riposa indisturbata tra i titoli della piattaforma. Ma andrebbe ripescata e gustata dal primo all’ultimo episodio perché presenta una storia interessante sotto tanti punti di vista.

5) Bob’s Burger

Bob’s Burger è un’altra serie animata con protagonista una famiglia del ceto medio americano, i Belcher. Bob gestisce un ristorante insieme a sua moglie Linda e ai tre figli Tina, Gene e la piccola Louise, la più dissacrante e inquietante dei personaggi dello show. Le difficoltà nella gestione del ristorante sono il pane quotidiano per i Belcher e il punto focale attorno a cui è costruita la trama di Bob’s Burger. La serie ha fatto la sua comparsa su FOX nel 2011 e, dopo una prima stagione da recensioni contrastanti, è andata dritta per la sua strada guadagnandosi la stima di critica e pubblico (oltre che la vittoria di due Emmy per la migliore serie animata, dopo aver ricevuto la nomination per sette anni consecutivi). Stiamo parlando di uno show irriverente e dissacrante, che affronta anche tematiche delicate con un umorismo che a volte può essere spiazzante. Ma il tono di Bob’s Burger non è mai eccessivo. Al contrario, potremmo definire questa serie come una delle più rilassanti che ci siano su FOX. Lo show prende piede dopo un paio di episodi. Dopo un inizio un po’ lento, che serve a noi spettatori per orientarci nelle vicende della famiglia Belcher e nei loro rapporti con i clienti e gli altri personaggi, entriamo subito in connessione con la storia e i suoi protagonisti. Negli Stati Uniti la serie è andata talmente bene che la produzione è giunta alla sua quattordicesima stagione. Nel 2022, nelle sale statunitensi è stato distribuito anche il film, disponibile in Italia su Disney*. Nonostante l’appeal della serie in patria, da noi lo show non ha ricevuto grande attenzione in questi quattordici anni di messa in onda. L’ultima stagione è ancora inedita in Italia, ma in generale il grande pubblico non sembra essere attirato dal prodotto, perché lo accosta a serie animate simili come I Simpson o I Griffin, che godono di una popolarità più solida.

6) Invincible

Infine, Invincible. La serie animata con Steven Yeun, Sandra Oh e J.K. Simmons si inserisce nell’offerta di titoli sui supereroi di Amazon Prime. Lo show segue le vicende di Mark Greyson, un diciassettenne metà umano e metà extraterrestre che ha ereditato dal padre i superpoteri. Il protagonista ha tutte le caratteristiche positive del supereroe: rettitudine morale, strapotere fisico, spiccato senso della giustizia. Il tono di Invincible è però diametralmente opposto alla retorica sui supereroi e si accosta invece più ad altri titoli come The Boys nella maniera di tratteggiare le figure dei super. Quando Omni-Man, l’adorato padre di Mark, cala la maschera e mostra al mondo il suo vero volto, le convinzioni del protagonista vacillano e lui si ritrova a dover cercare la propria strada in contrasto con la figura paterna, da sempre idolatrata e venerata dal ragazzo. Le due stagioni di Invincible, disponibili entrambe su Amazon Prime, tratteggiano i tratti psicologici di un personaggio in crisi, costretto a gestire una cosa enorme come i superpoteri, ma anche la caduta dei propri punti di riferimento e la responsabilità delle nuove scelte. Violenta e cinica in molti punti, Invincible è tra le migliori serie animate del catalogo di Amazon Prime Video. È uno di quei titoli che in Italia fanno un po’ fatica a decollare, probabilmente perché ci si ferma alla premessa e non si ha la pazienza di andare oltre. Ma, anche in questo caso, è davvero un peccato, perché questo show rappresenta una vera e propria ventata d’aria fresca per gli appassionati del genere.