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Guida alle migliori Pagine Facebook che ogni Serie Tv addicted dovrebbe seguire

MR. ROBOT

1) Mr Robot Italia

Perché seguirci: Mr Robot Italia è nato perchè dopo aver visto le prime puntate mi sono accorta che non c’era nessuna pagina facebook che parlasse di questa splendida Serie Tv e come tutti i veri addicted avevo bisogno di parlare con qualcuno delle teorie che nascono dopo ogni singolo episodio di questo telefilm. E’ proprio questo che facciamo in questa pagina, oltre a tenervi aggiornati sui ritorni delle stagioni, e pubblicare qualsiasi contenuto che riguardi il mondo di Elliot Alderson.

2) Rami Said Malek Italia

Perchè seguirci: Rami Malek. Tutti voi lo conoscerete come Elliot Alderson, il giovane hacker depresso e sociofobico della Serie Tv Mr. Robot. Per me, invece, è molto più di questo, ma per spiegarvelo, dovrei tornare un po’ indietro con il tempo: “Incontrai” Rami Malek in modo totalmente casuale e inaspettato. Era il lontano 2006, avevo dieci anni e con la mia famiglia andammo al cinema a vedere un nuovo film, dalla trama avvincente e curiosa: “Una notte al museo”. Per tutto il film, c’era un personaggio che subito aveva catturato la mia attenzione, seppur in un modo non propriamente positivo, all’inizio. Fin da piccola ero stata affascinata dalle leggende dell’antico Egitto. Mi ero appassionata a film come “La Mummia” o “Il Principe d’Egitto” e vedere quel sarcofago, posto nel museo di storia naturale di New York, perennemente scosso dall’interno dalla salma resuscitata di un antico faraone, mi intrigava e riempiva di angoscia allo stesso tempo. Cosa mai poteva esserci dentro? Una mummia maledetta? Orrenda? Spaventosa? Maligna e potente? Quei dubbi esistenziali mi accompagnarono fino al fatidico momento in cui Larry e suo figlio, decidono di liberarla. La mummia iniziò a togliersi le bende, la tensione si fece palpabile nella sala del cinema, la bambina che ero all’epoca era indecisa se coprirsi gli occhi o guardare, per poi lasciare che la curiosità prendesse il sopravvento… fino a quando finalmente non lo vidi… Il Faraone Ahkmenrah in tutto il suo splendore. Ora, siete liberi di non crederci, ma a dieci anni, nel vedere quel ragazzo dai capelli scuri, ricci e lievemente arruffati, la pelle ambrata e gli occhi color verdemare, la prima parola che uscì dalle mie labbra fu: “Carino!” E così rimase per me, persino negli anni successivi… persino ora, dopo quasi undici anni da quell’avvenimento. Conobbi così Rami Malek, vestito con una sontuosa tunica dorata, dal collare incastonato di gemme preziose e il copricapo da faraone e così rimase nella mia memoria per molto tempo. Quell’attore per me era Ahkmenrah, quarto re del quarto regno, il mio personaggio preferito in assoluto di “una notte al museo”. Divenni fan di quella saga solo per lui. Rimasi delusa nel vedere il secondo film praticamente privo del sorriso smagliante di Ahk, mentre amai il terzo, completamente incentrato sulla sua storia e sulla sua famiglia. Lo vidi anche nei panni di Benjamin, quando, presa da una scarica di ormoni nella delicata età di quattordici anni, iniziai a seguire la saga di Twilight. E nel scoprire che anche il mio dolce Ahkmenrah sarebbe entrato a far parte di quel mondo, che all’epoca avevo imparato ad amare, non poteva fare altro che aumentare la stima che già provavo nei confronti di quel bizzarro ragazzo dai grandi occhi e il sorriso smagliante. Quel fantomatico attore, però, iniziò ad avere un nome nella mia testa verso la fine del 2015, quando, dopo essermi rivista per la miliardesima volta il terzo film de “una notte al museo”, decisi di informarmi. “Rami Said Malek (nato il 12 maggio 1981) è un attore americano di origine egiziana e greca”, così recitano le prime righe di Wikipedia e da lì tutto iniziò. Mi segnai ogni suo film, ogni sua apparizione e li cercai ovunque. Vidi tutta la sua filmografia e grazie a lui scoprii l’intrigante e malato mondo di Mr. Robot, la serie che gli ha finalmente concesso l’agognato successo che sta vivendo fino ad ora. Personalmente ringrazio di averlo scoperto solo dopo, perché prima di vederlo nei panni di Elliot, ho potuto assaporarlo in diverse altre interpretazioni, come con Kenny in The War at Home o con Snafu in The Pacific, Finn in Need for Speed o Webb Porter in Alcatraz e così via, e così via. Grazie a ciò, ho potuto constatare in anteprima quanto Rami Malek sia un attore dalle grandissime capacità ed Elliot, per me, fu soltanto una conferma di ciò. Entrai a far parte della pagina di Rami Said Malek Italia a marzo del 2016, indecisa se fossi realmente in grado di amministrarla, fino ad arrivare ad oggi, con 1670 iscritti, ogni giorno sempre più in crescita. Per ora sono l’unica admin a gestirla, da qualche mese ormai, ma cerco sempre di non far mancare nulla. Ogni giorno, la pagina viene aggiornata, con news, foto, gif, video e ogni cosa riesca a trovare su Rami Malek. Con questa pagina, cerco di portare quel giovane, ma fantasmagorico attore, sotto gli occhi di noi italiani. Nonostante Mr. Robot, è ancora poco conosciuto e veramente in pochi sono a conoscenza dei lavori fantastici e del suo impegno che lo hanno portato a quello che è oggi. Rami Malek è per me un modello da seguire, in ogni cosa. Grazie alle sue interviste, ai suoi racconti, alla sua storia, ho imparato a conoscerlo e ho scoperto che prima ancora di essere un grande attore, è una persona fantastica dal quale ispirarsi e dal quale imparare. È partito con niente, da una famiglia di immigrati, con il padre che vendeva assicurazioni porta a porta nei quartieri malfamati di Los Angeles, e la madre che, incinta di Rami e suo fratello gemello Sami, cambiava tre autobus per andare a lavorare. Rami non aveva nulla, solo un sogno, un sogno che inoltre, abbiamo in comune: quello di diventare attore. E con questo sogno lui è partito ed ha iniziato a coltivarlo con impegno, sudore, rischiando ogni giorno della sua vita. Prendendo porte in faccia, cadendo e rialzandosi, facendo parti misere, ma impegnandosi sempre a fondo in ognuna di esse e se ora è dov’è adesso, è solo grazie alle sue forze e al suo impegno. E nonostante ciò, rimane sempre umile davanti agli altri, sa che il suo percorso non è ancora finito, sa che ha ancora molto da imparare, nonostante l’Emmy Award vinto nel 2016. Tutti noi dovremo imparare da Rami Malek, perché prima ancora di essere un grande attore, è un essere umano dal gran cuore, che si batte per le pari opportunità di tutti: uomini, donne, extracomunitari, omosessuali… Si batte perché ognuno di noi abbia una chance, come lui è riuscito a crearsi la sua ed è questo che cerco di portare nella mia pagina. È questo il Rami Malek che voglio che l’Italia e, con un po’ di fortuna, il mondo conosca: un ragazzo, che come tutti noi, ha un sogno e che come ognuno di noi dovrebbe fare, lotta perché diventi reale e insieme a ciò, rendere il mondo un posto migliore.

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