Se dovessimo descrivere Modern Family in poche parole, diremmo senza molti dubbi: risate lunghe nove stagioni.
Dal 2009 Modern Family va in onda su ABC, creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan e prodotta dalla 20th Century Fox Television. Questa sitcom ha la peculiarità di essere un mockumentary, quindi un finto documentario; conta nove stagioni e si concluderà con la decima.
Acclamata dalla critica e amata dal pubblico internazionale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui ventidue Emmy e un Golden Globe come migliore comedy.
Il suo nome, Modern Family, racchiude efficacemente la sua essenza: racconta di un nuovo modo di concepire la famiglia, fuori dagli schemi e dalle tradizioni, ma assai attuale e rilevante.
Ambientata a Los Angeles, racconta le vicende di tre nuclei familiari, uniti tra loro da legami di sangue in un’unica famiglia allargata. Sebbene si parli di una famiglia benestante, non certo di una condizione problematica, questa comedy non fa altro che portare sullo schermo delle normali e tranquille vite della borghesia americana.
Da una parte abbiamo i Dunphy, che rappresentano forse il modello più tradizionale di famiglia: Phil – punta di diamante dello show in quanto a comicità –, Claire e i loro figli Alex, Haley e Luke, i quali a loro volta incarnano dei modelli in parte stereotipati di prole.
I Pritchett sono invece formati da Jay (padre di Claire Dunphy), Gloria, Manny e Joe. Gloria è una giovane donna Colombiana che trasferitasi negli USA con il figlio Manny incontra e sposa il più anziano Jay; i due nella quarta stagione hanno un figlio, Joe.
Infine, ma non per importanza, c’è la famiglia Tucker-Pritchett: Mitchell, Cameron e Lily. Non poteva mancare all’appello di Modern Family, perché si meritasse il titolo, una coppia gay con una bambina adottata.
