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Sopravvissuti 1×05 e 1×06: arriva la prima azione disumana

Sopravvissuti, la fiction di Rai 1 con Lino Guanciale (Noi), è arrivata al suo terzo appuntamento, trasmesso il 17 ottobre in prima serata. La fiction co-prodotta da Italia, Germania e Francia però non decolla. Qualcosa continua a non convincerci. Così come non convince gli spettatori abituali del primo canale. Gli ascolti non migliorano, sebbene restino comunque stabili: 2.979.000 spettatori (share 14,89%) ottenuti con il primo episodio e 2.499.000 spettatori (share 15,81%) per il secondo. Indubbiamente, considerato anche l’orario, molti spettatori recupereranno comodamente le puntate su RaiPlay; di cui non conosciamo i dati. Tuttavia prevale il sentimento diffuso di incertezza. Siamo arrivati a metà strada, dovremmo essere nel vivo della storia, eppure anche il quinto e il sesto episodio girano a vuoto (come faceva l’appuntamento precedente). Cosa ci stanno nascondendo i sopravvissuti? Qual è il mistero? La matassa di bugie viene sbrogliata lentamente, ma ogni colpo di scena ci lascia indifferenti. Non veniamo mai travolti, come dovrebbe accadere in una serie mystery. I sopravvissuti dell’Arianna hanno dovuto compiere delle azioni atroci per restare in vita e al loro ritorno faticano a tornare alla realtà. Il cosa, ossia i presupposti, sono intriganti, e innovativi per la fiction di Rai 1. È come tutto sia stato sviluppato a lasciarci basiti. “Loro non possono sapere quello che è successo. Nessuno lo può sapere.” Questo è un mantra ripetuto ormai fino alla nausea. Abbiamo capito che a bordo, a un certo punto, uno a uno siano crollati psicologicamente. Quello che non capiamo è perché questo ci venga presentato come un problema e non come un fatto normale, comprensibilissimo. Diciamo che sarebbe stato strano il contrario, cioè che a bordo la situazione non fosse degenerata e che una volta tornati a casa, tutto sarebbe tornato come prima. Ad ogni modo, seppur piccolo, il terzo appuntamento di Sopravvissuti fa un passettino in avanti, mostrandoci il primo atto disumano compiuto dall’equipaggio.

Sopravvissuti, Segreti (1×05)

Luca (Lino Guanciale) Sopravvissuti (640x360)
Luca (Lino Guanciale)

Nel presente continuano i problemi personali, che ormai conosciamo fin troppo bene. Anita non si dà pace per la morte del figlio; sta con il fiato sul collo di Marta, che la fa sospendere. Intanto Marta vorrebbe abortire, sebbene abbia passato il termine consentito. Luca (Lino Guanciale) attacca Stefano per essersi preso il suo posto. Ma l’amico si giustifica dicendo di essersi innamorato di Sylvie. Tano continua a parlare da solo, inquietando la moglie; Nino fatica a rientrare a scuola mentre sua zia inizia a lavorare in un bar. Dopo aver scoperto il tradimento, Luca è andato via da casa e dorme sul divano di Lorenzo Bonanno (Giacomo Giorgio), che considera “il fratello buono” ora che ha capito chi sia davvero il suo migliore amico, Stefano. Sua figlia Maya è distrutta per questo secondo abbandono, incolpa la madre e cerca qualcuno che la capisca. Neanche Roberto (Nicolas Maupas) riesce a comprenderla. Così Maya si sfoga con Nino, che sta vivendo una situazione analoga. Si baciano, inaugurando così l’ennesimo “triangolo” sentimentale. Scopriamo che Tano non parla né con gli altri né con delle forze paranormali: parla con il figlio che ha perso, Simone, che vede davvero. Lo vediamo anche noi! La verità sconvolge sua moglie che corre da Anita per chiederle di smettere di cercare qualcosa che non c’è: forse i sopravvissuti hanno solo perso la ragione. E come biasimarli!? Anita è stata sospesa da Morelli perché non riesce ad accettare che siano tornati tutti eccetto suo figlio. Soprattutto alla luce delle rivelazioni di Marta. Gabriele, le urla, non è quello che crede. Aveva un serio problema di tossicodipendenza e sfogava spesso le sue crisi sulla moglie. “Forse la loro colpa è solo quella di essere sopravvissuti”, dice Anita rassegnata. Forse sta iniziando a capire e lascerà stare i naufraghi? Neanche per sogno.

Nel passato, sull’Arianna, la situazione inizia a degenerare a causa della naufraga salvata, Malika. La ragazza dice di non ricordare nulla finché non s’imbattono nei cadaveri dei suoi compagni che galleggiano. C’è un problema però: Malika inizia a tossire sangue. Le sue condizioni di salute potrebbero mettere a rischio l’intero equipaggio. Nell’episodio successivo, infatti, si farà strada l’ipotesi che abbia la tubercolosi. Continuano le tensioni a bordo, non soltanto per stabilire la rotta o per capire come procacciare cibo. Soprattutto in merito a cosa fare con Malika. Nel presente, a peggiorare la situazione, l’Arianna è tornata dal Venezuela e la scientifica è pronta per analizzarla. A bordo gli inquirenti trovano delle tracce di sangue. In realtà non ci sembra nulla di così sospetto, se consideriamo che sono stati su quell’imbarcazione per un anno, sopravvivendo alla buona. Invece il ritrovamento riaccende le tensioni e i dubbi. E i sospetti di Anita.

Il cerchio si chiude (1×06)

Sopravvissuti, ritrovamento dell'Arianna
Sopravvissuti, ritrovamento dell’Arianna

Nino ha sempre più problemi a scuola. Volano accuse di cannibalismo e scattano risse. Lèa viene sfrattata. Non ha un posto dove andare perciò torna dalla gemella. Marta decide di tenere il bambino, affermando che non è di Gabriele. Alex continua a essere un mistero. Non sappiamo quando, come e perché si sia unita all’equipaggio. Tano va a fare un controllo. Il medico gli fa notare che ha un proiettile conficcato nella gamba. Tano risponde risoluto: “Questo non lo deve sapere nessuno”. Intanto Sylvie e Maya fanno pace mentre tra Roberto e Maya iniziano i problemi. Luca ce l’ha con Stefano per averlo preso in parola, cioè per essersi preso cura della sua famiglia. Ma si può biasimare? Sylvie però ha scelto il marito e a casa sembra essere tornata la tranquillità. Tanto i problemi sono altri. Luca, infatti, viene convocato in questura per far luce sul relitto.

Perché c’è del sangue sul pavimento di una cabina? Tutti si domandano sconcertati. Non ci sembra tanto strano, ma le indagini per accertare la morte degli altri naufraghi devono comunque essere effettuate. In questura, vengono radunati i sopravvissuti per prelevare loro dei campioni di DNA. Non ci vuole un genio per capirlo, ma ce lo spiegano comunque. Devono mappare il materiale biologico rinvenuto sul relitto. Solo così potranno archiviare finalmente il caso. Lorenzo, con i suoi modi irruenti, ci fa capire che la procedura è sospetta. Luca ribadisce che non hanno nulla di cui preoccuparsi: “siamo stati attenti, abbiamo ripulito bene il sangue sia dentro che fuori”. Quindi qualcosa di losco è successo? Non appena arriviamo a una conclusione, però, tagliano corto e ritorniamo al punto di partenza. Poi i naufraghi vengono chiamati per recuperare le loro cose a bordo del relitto. Il sesto episodio è dedicato quindi interamente al ritrovamento del relitto e ai loro stati d’animo, ma non emerge nulla che non sapessimo già.

Sopravvissuti, Anita

Nel passato, invece, arriva la prima svolta disumana. Malika è stata isolata per evitare ogni possibile contagio. Come era prevedibile, l’equipaggio si divide in buoni (chi si preoccupa per la ragazza) e cattivi (chi se ne vorrebbe sbarazzare). “Restiamo umani”, ricorda Luca. I naufraghi votano per gettarla in mare. Tutti sono a favore dell’esilio tranne Armando, Luca, Nino, Tano e Marta. La scena è terribile e senza dubbio rimanda alle tragedie in mare di cui leggiamo quotidianamente sui giornali. Il coraggio non manca a Sopravvissuti. Mancano una struttura narrativa forte e un’identità chiara. La fiction vorrebbe attirare un pubblico nuovo pur continuando a uniformarsi alle dinamiche a cui è affezionato lo zoccolo duro di Rai 1. Comunque, il sangue ritrovato sul relitto è di Lorenzo, ferito da Malika nel tentativo di prelevarla con la forza. Questo però gli inquirenti lo ignorano e la versione dei naufraghi li convince. Il caso è chiuso. Anita, ovviamente, non lo accetta. L’appuntamento termina con una scritta rosso sangue impressa sulle case di ciascun naufrago: “assassini”. Chi è stato? Forse è stata Lèa? Oppure Anita (Pia Lanciotti) – prima di crollare ubriaca a casa del suo collega – che di fronte al sangue non si arrende?

Sopravvissuti (1x05-1x06)
Sopravvissuti (1×05-1×06)

Sopravvissuti è straziante, ma non in senso positivo. Non trasmette lo stato d’animo dei naufraghi né quello delle loro famiglie. Si limita a mantenere costante l’enfasi sullo “strazio” senza mai giocare con i contrasti, con i dettagli. Cosa avranno mai fatto di così grave a bordo di quella nave? L’omicidio di Malika è l’unico segreto che li sta distruggendo? Un gesto disumano e crudele, certo, ma dettato dall’istinto di sopravvivenza e dalla paura. Il dilemma morale è affascinante, purtroppo viene presentato con troppa superficialità. Ed è questo il problema della fiction di Rai 1. Puntata dopo puntata, segreto dopo segreto, scoperta dopo scoperta pare che sia solo tanto mistero per nulla. Il cerchio dovrebbe chiudersi, come suggerisce il titolo del sesto episodio, ma intorno a cosa?

Insomma, più che tensione, percepiamo solo fastidio. Tante sottotrame inconcludenti, confuse e poco incisive. Il lutto di Tano per Simone, per esempio, e lo strazio di sua moglie sono appena tratteggiati e non arrivano mai a una svolta capace di creare tensione né immedesimazione. Ma non ci diamo per vinti. Mancano ancora troppe puntate al finale. Soprattutto ora che la Rai ha anticipato l’arrivo in scena di un gruppo di pirati. Ci ritroviamo lunedì 24 ottobre con la settima e ottava puntata di Sopravvissuti, che andrà in onda su Rai 1 in prima serata e in streaming su RaiPlay.