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Raising Dion: la Recensione senza spoiler della Serie Tv Netflix

Ci sono serie tv che sono adatte esclusivamente a un pubblico adulto, altre sono indirizzate principalmente ai più piccoli; le sitcom invece, generalmente, possono essere viste un po’ da tutti, ma i loro dialoghi e le battute a volte finiscono per non essere comprese dai bambini. E poi c’è Raising Dion, una serie che ha debuttato nel 2019 con i suoi primi nove episodi e che può davvero essere seguita e apprezzata da tutti. La seconda stagione, composta da otto puntate, è stata rilasciata da Netflix il 1 febbraio 2022 (qui trovate la nostra recensione con spoiler). Nonostante sia stata molto apprezzata e abbia anche avuto il suo meritato posto nella Top 10 della piattaforma streaming per un po’ di tempo, non abbiamo ancora informazioni su un’ipotetica terza stagione, che potrebbe effettivamente mettere un punto a tutte le situazioni rimaste in sospeso e dare una conclusione all’intera serie televisiva.

In Raising Dion vediamo intrecciarsi diversi generi che danno vita a una serie eclettica e piacevole, senza tuttavia mai essere troppo pretenziosa e sfociare nell’eccesso che, purtroppo, ritroviamo in fin troppi prodotti televisivi. Abbiamo quindi il fantasy, ma anche l’avventura, il dramma familiare e soprattutto i supereroi: Raising Dion ha la straordinaria capacità di tenere con gli occhi incollati allo schermo diversi tipi di spettatori e, se non l’avete ancora vista, di seguito cercheremo di spiegarvi nel miglior modo possibile (e rigorosamente senza spoiler) perché dovreste assolutamente correre ai ripari e fare la conoscenza del piccolo Dion.

La trama, basata sul fumetto del 2015 di Dennis A. Liu (che è anche produttore esecutivo della serie), ruota attorno alla vita di Dion e di sua madre, Nicole Warren. Scopriamo sin dall’inizio che il padre del piccolo protagonista, Mark Warren, è morto in circostanze misteriose. Come se ciò non bastasse a sconvolgere l’equilibrio della famiglia, tutto diventa ancora più complesso quando il piccolo Dion inizia a manifestare dei “poteri magici” che lo fanno sentire e sembrare un supereroe. Nicole, dunque, dovrà iniziare a destreggiarsi tra le straordinarie capacità di suo figlio e il tentativo di tenere nascosti i poteri a tutti, tranne che all’amico di famiglia Pat Rollins.

Uno degli aspetti più singolari di Raising Dion e che rende la serie a suo modo unica, è senza ombra di dubbio il voler mostrare il bellissimo rapporto madre-figlio che molto raramente riusciamo ad apprezzare negli show che ci parlano di supereroi. È abbastanza raro, infatti, riuscire a essere realmente empatici con i genitori dei “super” ma, grazie a Dion, mettersi nei panni di Nicole e apprezzarla davvero come personaggio non è assolutamente difficile. Vediamo infatti la donna che, nonostante sia molto spaventata dalle conseguenze che i nuovi poteri di suo figlio potrebbero avere su di lui, cerca comunque di farlo crescere come un bambino spensierato e nel migliore dei modi. Allo stesso tempo, ovviamente, si darà sempre più da fare per tentare di aiutarlo anche con le sue straordinarie capacità: insomma, se essere una mamma è già un compito difficile, le situazioni che le si pongono davanti e il modo in cui le affronta rendono sicuramente Nicole una “super” mamma. Anche se si rende conto che suo figlio è speciale e che rischia di crescere decisamente troppo in fretta, infatti, cerca comunque di non fargli perdere la sua innocenza, pur tenendo sempre e comunque gli occhi aperti per scorgere un’eventuale minaccia.

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Un altro punto a favore di Raising Dion, e che è sicuramente un valido motivo per dare una possibilità a questa serie tv, è la sua capacità di attirare lo spettatore fino alla fine di ogni episodio stuzzicando la sua curiosità. Lo show in questione, infatti, ci concede soltanto delle “briciole” della trama principale e ci spinge a fare delle congetture su come andranno avanti le cose, senza però mai rivelare troppo. Una delle domande che ci si pone sin dall’inizio della serie, infatti, è senza ombra di dubbio: perché Dion ha questi poteri straordinari? E come mai le sue capacità non si erano mai rivelate fino a questo momento? Come abbiamo anticipato all’inizio non faremo spoiler nella nostra recensione, ma vi basti sapere che quando guarderete la serie non sarà così semplice darvi delle risposte immediate. Infatti, quando in Raising Dion ci sembra di essere arrivati a un punto, tutto muta stravolgendo nuovamente la trama e di conseguenza le nostre convinzioni su di essa.

A tenerci con gli occhi incollati allo schermo, tuttavia, non è soltanto la curiosità di sapere come mai il protagonista abbia questi incredibili poteri. Ciò che spinge lo spettatore ad andare avanti con la visione è anche il voler scoprire la verità su ciò che ha portato alla morte il padre di Dion, Mark, ma anche cos’è realmente accaduto in Islanda quando lui e altre persone hanno assistito a una sorta di evento celeste tutt’altro che “normale”.

Raising Dion è dunque una serie che parla di famiglia, di amore e di crescita, ma lo fa avvolgendo la trama in un’atmosfera misteriosa, ricca di suspance e con avvenimenti assolutamente incredibili che attraggono indistintamente sia i più grandi che i bambini. Con un protagonista piccolo d’età ma che non ha nulla da invidiare ai personaggi più conosciuti delle altre serie tv, Raising Dion è uno dei pochi show che può essere davvero consigliato a chiunque. Si apprezza la sua trama, i suoi personaggi e la costante evoluzione che hanno nel corso degli episodi, ma anche l’atmosfera che passa dall’essere tranquilla e familiare nei momenti “madre/figlio” a diventare fantastica quando si parla di poteri magici e di supereroi che devono salvare il mondo. Bisognerebbe sicuramente darle una possibilità!

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