Queste Oscure Materie 1×04 è una puntata ricca di nuovi ed enigmatici incontri. Essa segna il distacco narrativo tra gli episodi già trasmessi e quelli che verranno, poiché ci mostra gli ultimi preparativi ideati dai protagonisti decisi, ora più che mai, a vincere la partita. Si tratta di una puntata che ci fa nuovamente comprendere perché questa sia tra le serie tv meglio scritte dell’ultimo periodo.
Guardando Queste Oscure Materie 1×04 siamo coscienti di quanto magico e assurdo possa essere questo mondo dall’atmosfera steampunk. Ormai conosciamo il significato dei Daimon, degli Aletiometri e delle azioni del Magisterium e dell’Intendenza Generale dell’Oblazione per comprendere la Polvere, in modo da poter raggiungere altri mondi e di essi impadronirsi. Adesso, dunque, una volta giunti a Trollesund, i gyziani e Lyra devono raccogliere quante più informazioni possibili per scoprire il luogo preciso del Nord in cui sono stati portati i bambini, affinché essi non vengano più sfruttati per i misteriosi esperimenti dell’Istituzione.
Queste Oscure Materie 1×04 è un episodio dinamico, la cui struttura narrativa segue le azioni di quattro personaggi importanti.
La puntata si apre presentandoci proprio uno di loro: Lee Scoresby, interpretato da Lin Manuel Miranda. Egli è un aeronauta diretto a Trollesund in cerca di un vecchio amico da salvare per ripagare un debito. In Queste Oscure Materie 1×04 Scoresby si mostra come un personaggio giocoso, ironico e, specialmente durante il dialogo con Lyra, svampito. Eppure, sembra che nasconda molto di più sotto quel suo sorriso sornione poiché è sempre lui che in un lampo muterà l’espressione del viso intimidendo il signor Sysselman, guardia fedele al Magisterium.
Il discorso che Scoresby fa a Sysselman è solenne, il tono di voce è calmo e lascia facilmente trasparire l’odio nei confronti del Magisterium, ma ancora una volta pone al centro i temi cardine che muovono la narrazione della storia: onore e amicizia. L’amico che sta cercando e che intende salvare per restituirlo alla vita e alla libertà è Iorek Byrnison. Si tratta di un orso corazzato, ovvero il secondo personaggio importante per questo episodio.
Lui è un orso, lui non può essere uno schiavo. Né per te, né per il Magisterium e né per nessun altro.
Lee Scoresby
In Queste Oscure Materie 1×04 vediamo per la prima volta un Panserbjørne e ne siamo affascinati e intimiditi. Lyra, però, prova anche una forte delusione poiché, nonostante Iorek si presenti in tutta la sua maestosità, quel valore, quella grandezza e quella lucentezza di cui la creatura avrebbe dovuto fregiarsi vengono meno. Sono in realtà del tutto assenti e tutto ciò che Iorek mostra è un corpo puzzolente a causa dell’alcol con cui viene pagato dai cittadini. Grazie a un’ottima CGI e a un doppiaggio perfetto, l’orso ci trasmette un forte senso di decadenza e solitudine derivanti da un’esperienza travagliata ancora tutta da scoprire.
Egli, scopriamo in Queste Oscure Materie 1×04, è il solo che può dare un vantaggio ai gyziani nella probabile guerra che dovranno affrontare.
Lyra, dal cuore così puro e coraggioso, è colei che riesce a far breccia nella mente di Iorek rivelandogli l’unica informazione importante: il luogo in cui i cittadini di Trollesund hanno nascosto la sua armatura costringendolo a lavorare per loro dopo averlo ingannato e imprigionato. Uno dei momenti più alti dell’episodio è infatti quando lui spiega a Lyra cosa davvero rappresenti per lui l’armatura.
La mia armatura è fatta di acciaio celeste, l’ho costruita io stesso per me, e ha per me lo stesso valore che per voi umani hanno i Daimon. L’armatura è come l’anima di un orso e senza di essa non sono niente.
Le parole del Panserbjørne sottolineano nuovamente il valore dell’anima in questa storia. L’indole, l’essenza di un essere vivente totalmente esposta, ma che può fungere da protezione e non da punto debole. Se avesse rappresentato un qualche punto debole, allora la Signora Coulter sarebbe stata già sconfitta o messa da parte. Invece, da donna potente, anche in Queste Oscure Materie 1×04 dà prova della sua astuzia e intelligenza mettendo sotto scacco il Magisterium.
Marisa Coulter è il terzo personaggio cardine.
Ruth Wilson riesce sempre a consegnare con il suo sorriso quel senso di superiorità che avvolge la figura del suo personaggio. È sicuramente una delle attrici migliori di Queste Oscure Materie 1×04, colei che riesce a dipingere il volto e l’atteggiamento perfetto della dark lady disinvolta che con un battito di ciglia e un sorriso esterna quel lampo di cattiveria capace di piegare anche il viscido Cardinale del Magisterium. Infatti è lei che riesce ad ottenere di poter vedere l’Aletiometro di Fra Pavel per porre La domanda: Chi è Lyra Belacqua?
Marisa Coulter si aggiudica il titolo di burattinaio della storia poiché è sempre colei che ghermisce e ottiene l’attenzione, anche da parte del re dei Panserbjørne, Iofur Raknison, promettendogli il battesimo del Magisterium.
Il dialogo con Iofur Raknison è una scena ricca di suspense.
Segna gli ultimi minuti dell’episodio durante i quali la Coulter attua un’evidente captatio benevolentiae. È l’unico modo per superare la tensione e il timore davanti a una creatura sanguinaria e bramosa di potere e riconoscimento. Marisa Coulter deve superare tutto ciò e far prevalere la calma e l’astuzia. Solo in questo modo riesce a portare dalla propria parte gli orsi corazzati e il Magisterium, così da rendersi lei stessa carceriere di Lord Asriel, trattenuto nelle prigioni di Svalbard da Iofur Raknison.
Il quarto e ultimo personaggio di Queste Oscure Materie 1×04, che determina una delle vie che verranno intraprese successivamente, è Farder Coram. Inoltre è proprio con lui che anche questo episodio può essere definito episodio delle rivelazioni. Poco prima della loro visita al Dottor Lanselius, il tramite tra gli umani e le streghe è proprio Coram che racconta a Lyra la storia d’amore che ebbe con una strega chiamata Serafina Pekkala.
È un’avventura struggente che non ha nulla di felice.
È malinconica, piena di rimpianto eppure così ricca di sentimento e, guardando Coram, è impossibile restare impassibili alle sue emozioni. Grazie all’incontro con il Dottor Lanselius, Farder Coram riesce a incontrare il Daimon di Serafina che gli rivela il luogo dove l’Intendenza Generale dell’Oblazione tiene in ostaggio i bambini: Bolvangar è il suo nome, conosciuto dal Magisterium come La Stazione. Sono novità cupe che tentano con la forza di strappare ogni speranza poiché i bambini che giungono in quel luogo sperduto vengono recisi e abbandonati.
Queste Oscure Materie 1×04 si è rivelato un episodio ricco di colpi di scena e di momenti profondi, ai quali lo sceneggiatore ha accuratamente contrapposto momenti ironici. Si tratta di una puntata decisiva e sicuramente più bella e dinamica della 1×03, nonostante ricoprano entrambe la funzione di ponte tra la prima parte della stagione e la seconda che vedremo nelle prossime settimane.