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Stranger Things: Winona Ryder non sapeva cosa fosse Netflix

Ambientata negli anni ’80, la serie fantascientifica Stranger Things segue gli abitanti di Hawkins, nell’Indiana, mentre combattono terrificanti forze soprannaturali provenienti da una dimensione alternativa ostile conosciuta come il Sottosopra. L’attrice Winona Ryder, nota per i suoi ruoli nei film degli anni ’80 come Beetlejuice e Heathers, interpreta il personaggio di Joyce Byers, la madre di Will Byers, il ragazzo la cui scomparsa mette in moto l’intera serie televisiva.
Lo show è ancora oggi molto popolare e la quinta stagione di Stranger Things è in arrivo sulla piattaforma streaming Netflix.

Durante una recente apparizione al podcast Happy Sad Confused condotto da Josh Horowitz, Shawn Levy ha rivissuto il suo incontro iniziale con Winona Ryder durante il casting di Stranger Things

Il produttore e regista, ridendo, ha ricordato come l’attrice abbia aperto l’incontro chiedendo: “Cos’è Netflix? Cos’è lo streaming?”. Di seguito la dichiarazione completa:

“Winona ha aperto il nostro primo incontro, io e i Duffer ci siamo seduti a prendere un tè con lei, e ha esordito chiedendo: “Cos’è Netflix? Cos’è lo streaming? È come la televisione ma diverso?”. Quello è stato l’inizio, il punto di partenza. Adoro quella donna… Ma Winona ha avuto bisogno di un po’ di tempo per capire questa forma emergente di narrazione chiamata Netflix e lo streaming”.

È comprensibile che all’epoca Ryder non avesse familiarità con Netflix o con gli show in streaming, considerando che la stessa Stranger Things ha aiutato la loro diffusione. La serie televisiva ha debuttato nel 2016, anche se l’attrice ha avuto i primi incontri con i fratelli Duffer e Levy prima che venisse annunciato il suo ingaggio nel giugno 2015. All’epoca, Netflix aveva appena iniziato a farsi conoscere per la sua programmazione originale con show come House of Cards e Orange Is the New Black, entrambi presentati solo due anni prima, nel 2013.

Entrambe le prime serie di Netflix erano popolari, ma House of Cards era un thriller politico e Orange Is the New Black un dramma ambientato in una prigione.
Stranger Things ha stabilito una nuova identità per gli originali Netflix grazie ai suoi impressionanti effetti visivi e all’elevato valore di produzione. Inoltre, è notoriamente caratterizzata da un’estetica anni ’80, che le permette di attrarre gli spettatori più anziani, che la trovano nostalgica, e quelli più giovani, che trovano l’epoca affascinante, creando un pubblico molto più ampio rispetto agli originali del passato. In breve tempo, Stranger Things è diventato un fenomeno culturale e ha reso lo streamer un nome familiare.

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