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8 Serie Tv Netflix che sono tra le più viste di sempre nonostante non siano considerate capolavori

Serie Tv Netflix: ecco alcune tra le più viste, pur non essendo considerate capolavori

Non sempre ciò che ci convince a guardare una Serie TV ha a che fare col fatto di poter essere un capolavoro. Una produzione può avere un grande riscontro anche se non corrisponde a questa definizione, anche se presenta quella macchia che tutti oggi conosciamo con il nome di trash. Lo abbiamo visto con La Casa de Papel o Elite: il successo non sempre corrisponde all’effettiva qualità impeccabile di una serie, a volte prescinde da essa. Ciò che ha reso così fortunate queste produzioni è stata la loro firma ben evidente, il loro sapersi imporre all’interno di una delle piattaforme streaming più potenti al mondo. Netflix gli ha dato un posto in cui raccontarsi, e loro hanno saputo utilizzarlo a loro favore. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri. Record battuti, prime posizioni nella Top 10 della piattaforma, prime pagine che non parlavamo d’altro che di loro, tormentoni: ecco che cosa hanno creato queste Serie Tv diventate oramai dei veri e propri fenomeni mediatici, e il tutto senza essere mai considerate come dei capolavori. Il pubblico le ha accolte nella loro essenza più reale senza mai vederle come qualcosa di più, anche se alcune di queste sono state effettivamente sopravvalutate. Hanno raccontato la loro storia e si sono presto imposte nella classifica delle Serie Tv Netfix più viste di sempre, spiazzando così la concorrenza.

Da La Casa de Papel a Bridgerton e Squid Game: ecco 8 tra le Serie Tv Netflix più viste di sempre, nonostante nessuno le consideri dei capolavori

1) The Watcher

The Watcher (640×360)

Arrivata durante l’ultima metà del 2022, The Watcher – la Serie Tv creata dal genio di Ryan Murphy – è riuscita a infrangere tutti i record, diventando una delle più viste di sempre. Non si trattava di un capolavoro, non si trattava neanche di una produzione esente da difetti o buchi di trama, eppure i numeri raccontano qualcosa che non credevamo potesse accadere, non con questa velocità almeno. Già fin dalla prima settimana la serie è infatti riuscita a diventare una delle più viste di sempre, la produzione Netflix che ancora una volta confermava l’enorme talento del regista. Nonostante le ovvie problematiche e il mancato finale, infatti, The Watcher è riuscita a catturare l’attenzione a livello mondiale raccontando una storia realmente accaduta che non ha mai trovato una risposta. Le puntate non davano mai nuove informazioni e la loro struttura si ripeteva come all’interno di un loop, ma questo non l’ha mai fermata dal raggiungere al successo. Non è stata un capolavoro, ma ha saputo utilizzare la suspense a suo favore tanto da portare la piattaforma a rinnovarla per una seconda stagione.

Avete capito quante ne sa il nostro Ryan Murphy?

2) La Casa de Papel

La Casa de Papel (640×360)

Durante la prima stagione de La Casa de Papel eravamo entusiasti, convinti. Non era un capolavoro, ma era una buona produzione, una di quelle che riescono – con la sua firma – a diventare un vero e proprio fenomeno mediatico. Con il passare delle stagioni le cose, dal punto di vista qualitativo, non sono andate per il meglio. I telespettatori erano esausti, e anche la trama oramai faticava ad andare avanti non riproponendo più quelle mosse geniali che caratterizzano la sua prima stagione, ma nessuno (o quasi) mollava. La curiosità riguardo al suo finale era tanta, troppa. Il destino dei personaggi era ancora troppo incerto per non continuare questa storia che, nonostante tutto, ha saputo diventare virale facendo il giro del mondo. Non si trattava solo di un peggioramento della Serie Tv Netflix, si trattava di decidere se dire addio prima del tempo a La Casa de Papel. La Serie Tv spagnola è stata quasi come la terza stecca di cioccolata della giornata: sapevamo facesse male, ma non sapevamo come resisterle. Quando è finita, però, ci siamo finalmente sentiti sollevati. Ma il punto era proprio questo: fino a quando l’avevamo lì di fronte, piena della sua cioccolata, non potevamo dire di no.

3) Bridgerton

Bridgerton (640×360)

Prendi una storia d’amore ambientata nell’800, la paladina dell’amore drammatico Shonda Rhimes, delle lettere sentimentali scritte a penna e una lunga serie di vicende che richiamano Gossip Girl e Orgoglio e Pregiudizio. Prese? Bene, eccovi servita Bridgerton. Come poteva, una produzione così, non infrangere qualsiasi record? Come poteva non richiamare l’attenzione di un pubblico trasversale composto da grandi e piccoli? L’amore, amici, ci frega tutti, e questo Bridgerton lo sa bene. Non è importante se abbonda con il trash, se non è un capolavoro, se racconta cose che hanno la stessa credibilità di un tricheco sul monopattino. Zero. A prescindere da tutto, Bridgerton vincerà sempre perché ha dalla sua parte tutti i cliché che soddisfano il palato del pubblico romantico, del pubblico più leggero che da una Serie Tv non pretende una lezione di vita, ma un sano e iconico intrattenimento. Bridgerton continuerà il suo cammino tra le vie del trash senza mai rimanere da sola. Al contrario de La Casa de Papel, la serie non ha mai fatto nulla per alzare troppo le aspettative. La sua prima stagione ha giocato le stesse carte della sua seconda senza mai illudere nessuno che potesse essere qualcosa di più. Non è un capolavoro, ma non le è mai servito esserlo.

Che forza della natura la nostra Shonda Rhimes.

4) Mercoledì, una delle Serie Tv Netflix che più hanno spopolato

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Mercoledì (640×360)

Era una delle Serie Tv più attese del 2022, e il suo esordio ha riscosso il successo che tutti immagivamo. Mercoledì è arrivata durante il mese di novembre e, in un solo mese, è riuscita a dominare le classifiche inerenti alle migliori produzioni del 2022. Nonostante il peso del nome del suo regista Tim Burton, Mercoledì non è mai stata considerata come un capolavoro, ma come una serie che univa il genere teen drama a quello mistery con leggerezza e intelligenza. Dentro c’era tutto: fantasy, amore, amicizia, poteri, riflessioni, musica. C’era un ballo che è presto diventato di dominio pubblico, c’era il modo di rivedersi dentro chi si considerava strano, diverso da tutti gli altri. Sono stati proprio questi gli ingredienti che hanno permesso a Mercoledì di diventare una Serie Tv che poteva vivere e avere successo anche senza la definizione di capolavoro. Non era importante diventare questo. Era importante raccontare la storia dell’adolescente più iconica di sempre, un’adolescente che conosciamo fin dagli anni ’50 e che, per la prima volta, ha potuto raccontarsi al mondo in un ambiente tutto proprio. Mercoledì ha vinto riaccendendo l’interesse nei confronti della Famiglia Addams, ha vinto diventando un cult in soli pochi mesi. Ha vinto anche senza mai strafare.

Anche questa volta: che genio, quel mito di Tim Burton!

5) Emily in Paris

emily in paris
Emily in Paris (640×360)

Pochi episodi per stagione, una ventina di minuti per ognuno di loro, una Lily Collins in grande forma e una Parigi fatta di amore e moda: ecco cosa è Emily in Paris, ecco il segreto del suo successo. Nessuno l’ha mai considerata come la comedy per eccellenza, nessuno ha mai gridato al miracolo di Netflix. Le critiche per la serie sono piovute dal cielo senza mai limiti, eppure ogni suo ritorno ha sempre ottenuto un successo fuori da ogni immaginario. Probabilmente questo è quello che accade quando si propone al pubblico una produzione leggera fatta di particolari che da anni contraddistinguono il mondo delle Serie Tv. Anche se non vengono raccontati al meglio del loro potenziale, comunque trovano di nuovo una sede, un modo per tornare sullo schermo. Emily in Paris ha richiamato l’attenzione di tutti i fan dei vecchi cult come Sex and the City e poco importa se non hanno restituito la stessa intensità, ci hanno comunque raccontato una storia leggera e godibile, una di quelle che unisce il mondo della moda a quello dei sentimenti, e il tutto con una valida attrice a farci da mentore. Non sarà la Serie Tv migliore di Netflix, non sarà una grande produzione, ma non possiamo negare che – a prescindere da qualsiasi cosa – Emily in Paris abbia saputo giocare bene le sue carte, diventando uno dei titoli di maggior successo della piattaforma.

6) Lucifer

Lucifer
Lucifer (640×360)

Quando Lucifer è giunta al termine il momento dei saluti non è stato difficile, tutti sapevamo che dovesse presto arrivare, ma è stato di certo condiviso da un’abbondante fetta di pubblico. La Serie Tv è stata acquisita da Netflix dalla quarta stagione in poi diventando presto uno dei suoi cavalli di razza. Le storie del suo protagonista, divise tra inferi e terra, hanno ottenuto l’attenzione di qualsiasi target di pubblico. Crime e fantasy, poliziesco e sentimentale: Lucifer era tutto, anche se non era niente di memorabile. La serie non è infatti mai stata considerata un capolavoro o una produzione imperdibile, ma una Serie Tv leggera e d’intrattenimento che riusciva a fare il suo lavoro senza mai superarsi. Il cast di attori non vedeva grandi nomi – anche se Tom Ellis ha dato vita a una performance veramente ottima -, e anche la sua trama non annoverava grandi colpi di scena. Ciò che le ha permesso di vincere è stato il suo modo di mischiare così tanti generi e storie da diventare dinamica e piena di elementi che richiamavano altri grandi successi del passato. Da quando è finita ne abbiamo saputo fare a meno, non abbiamo particolari mancanze, ma quando era in corso dirle di no è stato impossibile per chiunque. Non chiedetevi perché, in questo caso va proprio detto: Lucifer ne sapeva proprio più una del diavolo.

7) Élite

Élite (640×360)

Élite conosce lo stesso segreto che accompagna Beautiful, la soap-opera statunitense, dalla sua nascita: nessuno la guarda, nessuno dice di guardarla, ma alla fine continua sempre ad andare avanti registrando grandi ascolti. Al contrario di altre produzioni Netflix, in questo caso risulta davvero complesso capire per quale motivo la serie stia riuscendo a continuare la sua corsa ottenendo ancora successo. La trama che mette in atto è la stessa di sempre, il suo modo di raccontarsi presenta gli stessi problemi che oramai non sembrano voler trovare soluzione, i personaggi più iconici hanno abbandonato la barca chiudendo i battenti: non c’è niente che sembri davvero potersi salvare in questa storia, e la critica in questo è sempre stata molto chiara. Perfino il pubblico – e questa è la cosa che stupisce di più – ha le idee chiare a riguardo, e non sono positive. Il successo di Élite continua così a rimanere uno dei misteri di Netflix, un successo che forse vive di rendita e che chissà, magari un giorno si scontrerà con la realtà. Nel frattempo, però, ci limiteremo a rimanere perplessi.

8) Squid Game, tra le Serie Tv Netflix con più visualizzazioni della storia

Squid Game (640×360)

Non è considerata un capolavoro, ma di certo è una produzione Netflix valida, forse quella complessivamente più valida di questa lista. Squid Game è una Serie Tv Netflix che ha saputo dimostrare che non bisogna per forza essere un capolavoro per riuscire a essere stimati. Con una sola stagione, la produzione coreana è infatti riuscita a diventare un vero e proprio fenomeno mediatico raccontando, attraverso l’utilizzo di un espediente narrativo geniale, diversi aspetti sociali di grande attualità. L’onda mediatica è passata, stiamo d’altronde parlando di un prodotto del 2021, ma nessuno l’ha mai dimenticata. In attesa di una nuova seconda stagione, Squid Game è riuscita a rimanere fresca nella mente di tutti collezionando numerose soddisfazioni a dimostrazione del fatto che, ancora una volta, non essere dei capolavori non implica perdere la partita, ma vincerla attraverso altri mezzi che in questo caso sono stati utilizzati nel migliore dei modi.

Un’analisi a mente fredda di Squid Game, un anno e mezzo dopo la sua uscita