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Made in Italy 2 si farà? Trama, cast, data, tutto quello che c’è da sapere

Parlare di moda in Italia è sempre un campo minato. Vuoi per una certa sensibilità sul tema “moda”, vuoi per la lunga storia che il nostro bel paese ha con essa. Netflix aveva già provato a parlare di moda con risultati più o meno soddisfacenti, mentre Amazon Originals ci ha provato per la prima volta proprio con Made In Italy. Prodotta da Taodue e disponibile in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video, la serie ci ha messo un intero anno di slittamenti per essere visibile anche in chiaro su Mediaset a Canale 5 e su Mediaset play e adesso aspettiamo con la stessa impazienza Made in italy 2.

Quando si parlò per la prima volta dell’uscita di Mady In Italy, eravamo tutti po’ titubanti. La prima stagione ha avuto riscontri altalenanti, debuttando con 3,2 milioni di telespettatori e assestandosi su una media di 2,5 milioni a puntata. Abbiamo provato ad analizzare i perché del fallimento della serie, ma c’è da dire che la possibilità di scaricarla in streaming su Amazon Prime Video non ha certo giovato allo share su Mediaset. Nonostante tutto, pero, la serie sembra aver ottenuto il via libera per una seconda stagione. A confermarlo, è stata la stessa produttrice e creatrice Camilla Nesbitt, che in occasione del lancio su Canale 5 ha detto: 

Siamo pronti a continuare la storia della moda italiana e dei nostri protagonisti in una nuova stagione di Made In Italy.

Che dire, a noi non ci resta che aspettare e stare a guardare.

Trama: di cosa parla Made in Italy?

amazon

La protagonista della serie è la giovane Irene (Greta Ferro), promettente studentessa di storia dell’arte che vede la sua già pianificata vita venire stravolta da un annuncio di lavoro che la catapulterà nel mondo di Appeal. Attorno a lei si muove tutto un microcosmo di personaggi: Filippo (Maurizio Lastrico), grafico omosessuale che si troverà ad affrontare il demone della tossicodipendenza; Monica (Fiammetta Cicogna), che dovrà lottare con l’eterno stereotipo della stupida bionda; Rita (Margherita Buy), la redattrice perfida che darà filo da torcere alla protagonista. E poi ancora la rivale di rivista Ludovica (Valentina Carnelutti), il fotografo belloccio John Sassi (Marco Bocci), l’interesse sentimentale della protagonista, Davide Frangi (Andrea Bosca), oltre che alcuni grandi della moda come Giorgio Armani (Raul Bova).

Guardare questa serie è interessante non solo perché il micromondo attorno alla protagonista porta con sé tutta una serie di riflessioni e spunti che si muovono nelle direzioni più disparate, ma anche perché nel frattempo Made In Italy parla anche della Milano anni ’70, quella Milano in cui nel campo della moda era attivo un certo fervore e muovevano i primi passi i grandi del settore. Era l’epoca in cui era possibile vedere Valentino, Krizia, Giorgio Armani, Elio Fiorucci e Gianfranco Ferré e poi ancora Versace, Missoni e Garavani… insomma, i grandi nomi nella loro fase più sperimentale e artistica, quella che trasformò la moda da frivola a opera d’arte.

Dove eravamo rimasti: il finale della prima stagione

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Il finale della prima stagione di Made in Italy è stato trasmesso il 3 febbraio su Canale 5 e, nonostante fosse presente su Amazon Prime Video in streaming da ben sedici mesi, ha comunque sortito il suo effetto: vedere il funerale del direttore di Appeal, Armando Frattini, ha sicuramente avuto il suo impatto sugli spettatori. E non è l’unico colpo di scena di questo episodio, ma per capire facciamo un passo indietro.

Innanzitutto, abbiamo Nava e Ludovica che, all’insaputa di Irene e Rita, hanno fondato la propria rivista chiamata Fascino, cominciando a sottrarre risorse, fotografi, investitori ad Appeal.Nell’arco di una sola notte succede di tutto: Irene si imbatte di nuovo in Davide, colui che l’aveva salvata da un imbarazzante momento con Armani. I due si godono una serata romantica e finiscono a letto insieme, non prima che Davide abbia confessato di essere sposato e con un figlio. Rita riceve una telefonata dal su ex compagno Antonio, che le dice che loro figlio Simone vuole incontrarla. Rita parte per vedere se può riconciliarsi con lui, ma l’incontro va male: lui le chiede di non cercarlo mai più. Su un altro versante, abbiamo Monica, che ormai si ritrova innamorata persa di Diego, e Filippo, che deve affrontare la morte per overdose del fidanzato Flavio.

Nel finale della prima stagione, spostato a quale giorno dopo, Irene porta avanti la sua relazione clandestina con Davide fino a scoprirsi incinta di lui, mentre Monica accetta la proposta di matrimonio di Diego. Nel frattempo Irene e Rita devono affrontare il decadimento di Appeal e la nuova sfida posta da Fascino. Il piano di rilancio prevede di farsi vedere all’inaugurazione della nuova boutique di Fiorucci a New York. Frattini intanto sta morendo e chiede a Rita di sostituirlo per portare avanti il suo lavoro. Quest’ultima, presa dalla vita sregolata che sta conducendo suo figlio, non accetta. Sarà Irene a prendere le redini della rivista, mentre Rita si prepara a raggiungere Simone e Antonio a Parigi.

Made in Italy 2: Cast e personaggi

Non sappiamo ancora se Made in Italy 2 avrà lo stesso cast della prima stagione o se ci saranno dei cambiamenti in itinere. Sicuramente ritroveremo Greta Ferro con la sua Irene Mastrangelo. Accanto a lei, la bravissima Margherita Buy nei panni di Rita Pasini e Fiammetta Cicogna in quelli di Monica Massimello. Poi ancora:

  • Marco Bocci è John Sassi
  • Maurizio Lastrico è Filippo Cerasi
  • Valentina Carnelutti è Ludovica Visentini
  • Sergio Albelli è Andrea Nava
  • Erica Del Bianco è Eleonora
  • Saul Nanni è Flavio
  • Giulia Manzini è Silvana
  • Anna Ferruzzo è Giuseppina Mastrangelo
  • Antonino Bruschetta è Pasquale Mastrangelo
  • Gaetano Bruno è Walter Albini
  • Cristian Stelluti è Gianmarco Visconti

Nella prima stagione sono apparsi anche: Stefania Rocca (Krizia), Raoul Bova (Giorgio Armani), Caterina Carpio (Miuccia Prada), Silvio Cavallo (Gianfranco Ferré), Stefano Fregni (Elio Fiorucci), Enrico Lo Verso (Ottavio Missoni), Achille Marciano (Gianni Versace), Claudia Pandolfi (Rosita Missoni), Nicoletta Romanoff (Raffaella Curiel), Bebo Storti (Beppe Modenese) e Eva Riccobono (Antonia La Tour). Per ultimo lasciamo Giuseppe Cederna (Armando Frattini), il cui personaggio è morto nel finale della prima stagione e che quindi non tornerà nella seconda.

Tuttavia ancora non sappiamo se in Made in Italy 2 saranno presenti tutti, oppure entreranno in scena nuovi grandi volti della moda dell’epoca o, ancora, nuovi compagni di avventura.

Cosa aspettarci da Made in Italy 2

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Non sappiamo cosa ne sarà della serie, ma una cosa è certa: il racconto della vita di Irene è un mezzo per raccontare la moda in Italia negli anni ’70, ma esistono anche gli anni ’80, che sono stati fondamentali per la moda italiana e società.

Così diceva, intervistata, la protagonista Greta Ferro. In effetti, l’ipotesi più accredita per una seconda stagione è che essa faccia un salto temporale per andare a coprire i favolosi anni ’80 della moda italiana. Questo sarebbe un ottimo modo per continuare la rassegna dello sviluppo della moda italiana attraverso l’introduzione di altri grandi volti del settore, oltre che ovviamente andare a sciogliere i nodi della prima stagione di Made In Italy. I primi otto episodi ci hanno lasciato, infatti, con un certo numero di domande irrisolte: Irene dirà a Davide della gravidanza? E come se la caverà a capo di Appeal? Rita lascerà davvero il lavoro per dedicarsi a Simone? E riuscirà Monica a gestire la vita matrimoniale?

La conferma di gran parte del cast della prima stagione ci può portare a lanciare delle ipotesi, più o meno fondate, ma quel che è certo è che il lavoro di produzione è già partito. Pietro Valsecchi, co-fondatore di Taodue e marito di Camilla Nesbitt ha dichiarato che la sceneggiatrice sarebbe già a lavoro Made In Italy 2.

Episodi e streaming

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Anche per quanto riguarda formato e il canale di distribuzione possiamo avanzare delle ipotesi. La prima stagione si compone di 8 episodi da 50 minuti ed è stata caricata in anteprima assoluta su Amazon Prime Video grazie a un accordo tra Amazon Originals e Mediaset, per poi approdare su Canale 5 con puntate di due episodi l’una per un totale di due ore a puntata. Successivamente la stagione è stata resa disponibile in streaming sia su Amazon sia su Mediaset Play in modo permanente. Se gli accordi non verranno modificati, è molto probabile che con Made in Italy 2 verrà sviluppato lo stesso iter.

Probabile data di uscita

Nonostante non sia stato ancora annunciato ufficialmente il rinnovo di Made in Italy, è interessante notare come tutti gli addetti ai lavori sono decisamente eccitati all’idea di ricominciare. Abbiamo già scritto che l’autrice è già a lavoro, ma anche parte del cast sembra entusiasta di ripartire. Non è chiaro se l’uscita di Made in Italy 2 sia stata o verrà ritardata a causa della pandemia in corso, perché le prime indiscrezioni indicavano come data di uscita inizialmente il mese di marzo 2021, per poi spingersi fino alla data del 21 marzo. A oggi, invece si parla più di un generico 2021 e, a ben guardare, la decisione di non inserire più una data precisa non ci fa ben sperare nonostante quello che dicono gli addetti ai lavori.

Curiosità

In attesa di scoprire il destino di questa fiction targata Italia, vi sono alcune curiosità che pensiamo possano essere interessanti. Innanzitutto, per una serie dedicata alla moda è importante parlare della ricercatezza e della ricostruzione accurata di abiti, accessori e ambientazioni.

Aspettatevi una ricostruzione accuratissima e piena di passione, perché in quegli anni successe di tutto!

Dice la sceneggiatrice e, in effetti, nulla fu più vero. Le grandi case di moda italiane hanno donato accessori originali e alcuni abiti, un po’ sulla falsariga di quello che le case di moda fecero con il grandissimo successo Il Diavolo veste Prada. Alcuni degli accessori originali provengono da Fiorucci, Krizia, Missoni e Valentino. Più difficile reperire gli abiti, a detta della sceneggiatrice troppo piccoli per la nostra epoca.

Abbiamo riservato alla ricostruzione visiva l’attenzione più completa, grazie ai costumi di Diamante Cavalli ed alle scenografie di Luca Merlini. Più i pezzi originali. Non è stato facile avere accesso agli abiti d’epoca, e quasi tutti sono in taglie praticamente micro.

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Altro elemento di colore è il responso dei grandi della moda a quanto apparso nella serie. È di dominio pubblico che uno dei più grandi, re Giorgio Armani, sia da tempo amico di Raul Bova, l’attore che lo interpreta. Pare che quest’ultimo sia andato di persona a chiedergli consiglio su come comportarsi. La reazione di Armani è stata tra le più calorose, mostrando tutto lo spirito intraprendente dell’epoca ma anche tutta l’onesta intellettuale di una vera icona vivente.

Raoul Bova è bravo, molto più telegenico di me. È una curiosa sensazione vedere la propria vita, o un pezzo di essa, raccontata in una serie tv. Ho vivide memorie dei miei inizi nella moda, di quel momento pionieristico, alla metà degli anni Settanta, nel quale si sono poste le basi del fenomeno del Made in Italy. Sono anni complessi, che il serial Made in Italy restituisce con una certa accuratezza e le inevitabili licenze poetiche: dopo tutto, è una fiction. Il lavoro fatto sui personaggi, ma anche sui costumi, è di tutto rispetto: Margherita Buy nel ruolo della direttrice di una rivista che cattura lo spirito del momento, Greta Ferro nei panni di una giovane di belle speranze, e anche Raoul Bova nei miei. I fatti veri erano forse meno telegenici, ma li si viveva con spontaneità ed entusiasmo.

Ci salutiamo quindi con le parole inspirate di uno dei più grandi volti dell’epoca, che incarna proprio tutto ciò che Made in Italy vuole trasmettere: l’ingegno, la passione, la creatività italiana di un’epoca difficile ma piena di fermento. All’interno, come sempre, le vicende umane e anche un po’ melodrammatiche di chi quei tempi li ha costruiti.