Hey dude! Quando sentiamo quest’esclamazione c’è una sola persona che può venirci in mente in tutto l’universo delle serie tv: Hugo Reyes. Chi di noi, dopo aver visto Lost, non ha riservato uno spazio del proprio cuore ad Hurley? Nel corso delle sei stagioni il suo personaggio ci ha regalato frangenti d’intensa amicizia e sincerità. Qui vogliamo dedicare un momento alla sua figura, per non dimenticare quanto ci ha lasciato il suo personaggio all’interno di una serie amata da tanti fan e che difficilmente troverà un degno erede (come spieghiamo qua).
I numerosi flashback nel corso delle stagioni di Lost ci fanno conoscere Hugo nella sua vita prima dell’Isola. Lì è il dipendente di un fast food che, abbandonato dal padre all’età di 10 anni, per la sofferenza inizia a rifugiarsi nel cibo, diventando presto obeso. Questa condizione fisica gli creerà degli scompensi psicologici che aumenteranno quando crollerà una terrazza con lui e altre 23 persone sopra, uccidendone due.
Hurley si convince di essere la causa del crollo della terrazza per via del suo peso. Da qui inizia la sua odissea. Ricoverato all’ospedale psichiatrico Santa Rosa sviluppa un amico immaginario, Dave. Le condizioni di Hurley migliorano solo quando il suo psichiatra gli mostra una foto scattata a lui e il suo amico fantasma, ma che ritrae solo Hurley che abbraccia il nulla.
Proprio il ricovero presso l’ospedale psichiatrico rappresenta un momento chiave della sua vita. Qui sente alcuni pazienti ripetere spesso la famosa sequenza numerica di Lost: 4, 8, 15, 16, 23, 42.
Egli decide così di giocarli alla lotteria, vince e diventa milionario. Da allora, però, si susseguono una serie di sfortunati eventi (contrariamente, invece, a quanto vivrà nella realtà parallela della sesta stagione) che porteranno Hurley a convincersi che su quei numeri domini una maledizione. Per questo decide di scoprirne di più, andando in Australia, dove vive l’unica persona che conosceva prima di essere rinchiuso nel manicomio.
Qui scopre che questi si è suicidato e la vedova gli dice che, in seguito alla scoperta dei numeri trasmessi via radio da un’isola del Pacifico, sono accaduti gli stessi terribili avvenimenti anche a lui. Hugo prende il volo Oceanic 815 per andare a trovare la madre a Los Angeles per il suo compleanno. Il giorno della partenza però, una serie di circostanze sembrano ostacolarlo, ma alla fine riesce comunque a imbarcarsi.
Da qui inizia la seconda vita di Hugo, ovvero quella sull’Isola, che accomuna dall’inizio della serie i personaggi di Lost.
Hugo fin dallo schianto, scena con cui si apre il primo episodio di Lost, si dà da fare per aiutare il gruppo, non solo dal punto di vista materiale, ma anche con il suo carattere molto empatico e coinvolgente. Lo conosciamo, infatti, come un personaggio simpatico e con dei buffi modi di fare. Tenta di fare ironia anche nei momenti più assurdi e pericolosi, ma allo stesso tempo ha molta paura. Ha inoltre una spiccata bravura nel giocare a ping pong, attività che gli permette di battere Sawyer e di ottenere alcuni degli oggetti presi dalle valigie dei non sopravvissuti.
È lui a riconoscere i numeri sulla botola trovata da John Locke e a pensare che sia maledetta. Rimane stupito dal fatto che quella stessa sequenza numerica sia il codice per la stazione 3 del Progetto Dharma. In generale pensa di essere stato lui la causa dello schianto e che esso sia solo una delle tante catastrofi che si sono susseguite dopo la vincita alla lotteria. Hurley, scosso dagli eventi accaduti, ricomincia a vedere Dave sotto forma di allucinazione. L’amico immaginario cercherà di convincerlo che l’Isola è una realtà immaginaria e che solo suicidandosi potrà tornare alla realtà del manicomio.
Hurley, credendo alle parole di Dave, è pronto a suicidarsi, ma verrà salvato da Libby che lo convincerà che l’Isola è reale.
Da quel momento in poi il nostro protagonista intraprenderà una delle più belle storie d’amore di Lost (insieme a queste altre): quella con Libby, la quale però non dura molto dato che la ragazza muore poco dopo insieme ad Ana Lucia, entrambe uccise da Michael allo scopo di liberare Ben. La sofferenza per la morte di Libby innesca in Hurley un meccanismo di rabbia mista a speranza di andare via dall’Isola, che lo renderà più coraggioso e combattivo, tanto da rientrare tra i “sei dell’Oceanic” sopravvissuti.
Una volta sulla terraferma, egli viene accolto con gioia in famiglia e il padre, in occasione del suo compleanno, rimette a nuovo la vecchia Camaro e gliene fa dono. Ma Hurley continua a essere perseguitato dai numeri e, successivamente, viene ricoverato al Santa Rosa in quanto inizia ad avere delle visioni di Charlie che, nonostante sia morto, lo cerca per parlargli.
All’ospedale psichiatrico, Hurley riceve molte visite. Tra queste sarà fondamentale quella di Sayid che gli chiederà di evadere e seguirlo, in quanto è a conoscenza che un’auto lo spia quotidianamente dall’esterno dei cancelli. Nel momento in cui Hurley evade, si susseguono una catena di eventi e di omicidi provocati dallo stesso Sayid, i quali mettono in pericolo i due.
In seguito Hurley viene arrestato perché, terrorizzato dalla visita di Ben che gli chiede di seguirlo per tornare sull’Isola, preferisce costituirsi e andare in carcere. Tuttavia, verrà subito rilasciato perché riconosciuto innocente. Su un taxi incontrerà Jacob, che lo persuade a tornare.
Tornato sull’Isola Hurley viene impiegato come chef nel Progetto Dharma, in qualche modo causa degli eventi ultimi di Lost. Qui lega molto con Miles, scoprendo che Mr. Chang è suo padre. Hurley tenta, aiutato da Daniel, di ricongiungerli convincendo Mr. Chang di provenire dal futuro. Una volta acquisita la sua fiducia, questo si persuade di quanto detto da Faraday, in merito all’imminenza dell’incidente elettromagnetico. Si crea così una spaccatura fra i membri del progetto Dharma, tra chi vuole continuare a trivellare e costruire la stazione del Cigno e chi è convinto che questa attività causerà un incidente.
La frattura porterà a una sparatoria dopo la quale Hurley si rifugia nella giungla insieme a Miles, Jin e Sayid, che è rimasto ferito nello scontro a fuoco. Hugo ha una visione di Jacob che lo invita a portare Sayid al tempio affinché la sua vita possa essere salvata. Jacob inoltre raccomanda ad Hurley di portare con sé la custodia della chitarra.
Una volta al tempio il nostro protagonista consegna la custodia agli Altri. La quale contiene una grossa croce di legno al cui interno vi è un biglietto che contiene la lista dei loro nomi, incluso quello di Hurley.
Una volta salvato Sayid, Hurley si trova dentro il tempio e ha un’altra visione di Jacob che gli chiede di convincere Jack a seguirlo fino a un faro. Jack segue Hurley, ma, una volta giunto nel luogo stabilito, reagisce molto male quando scopre di esser stato spiato per una vita intera. Nella stessa stagione, inoltre, Hurley ha una visione di Michael che gli dice che i sussurri sarebbero le voci delle anime delle persone morte nelle vicinanze dell’Isola, non ancora pronte per trapassare direttamente nell’aldilà. Nell’ultimo episodio di Lost, Jack, che era diventato capo dell’Isola, muore durante uno scontro con la Nemesi di Jacob. Prima di morire, sceglie Hurley come suo successore.
Nella realtà parallela vista nella sesta stagione, Hurley viene raggiunto da Libby, che gli dice di averlo già incontrato e di essere innamorata di lui. Lei, infatti, ha ricordato di aver vissuto sull’Isola durante la sua vita terrena, ma per questo viene considerata pazza, quindi è ricoverata nel manicomio Santa Rosa. Successivamente Desmond, che aveva capito a cosa si stava riferendo Libby, convince Hurley a parlare con lei e a organizzare un picnic sulla spiaggia, che avrebbero dovuto fare se lei non fosse morta. Nel momento in cui si baciano, entrambi si ricordano della loro vita sull’Isola.
Di conseguenza, Hurley aiuterà Desmond a riunire tutti i suoi compagni di naufragio. Nell’ultima puntata della serie, si scopre che questa “realtà parallela” non era altro che una sorta di purgatorio dell’anima, venutosi a creare dopo la morte dei personaggi. Di conseguenza Hurley e Desmond riuniscono tutti nella Chiesa e trapassano in paradiso tutti insieme.
Rivivere i momenti principali di Hurley è una prospettiva, un punto di vista particolare per ritornare su quell’Isola che per 6 stagioni ci ha emozionato e trasportato in una dimensione parallela oltre il tempo e lo spazio conosciuto. È un’esperienza che difficilmente dimenticheremo proprio come non dimenticheremo Hurley, uno dei personaggi più amati di Lost.