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Col senno di poi, erano i personaggi secondari il vero punto di forza de I Cesaroni

Garbatella, 2006.

Da una piccola bottiglieria a conduzione familiare immersa nella capitale, prendono vita i nostri sogni liceali – un bel po’ cringe, lo ammettiamo – alle prese con le avventure della famiglia che a quei tempi era la più famosa della televisione italiana: i Cesaroni! Tra pentole e bicchieri seguivamo così l’amore impossibile tra Marco e Eva e le avventure spassosissime di Giulio – interpretato da Claudio Amendola – e i suoi amici. Ma avete mai pensato a una cosa? I personaggi più amati e chiacchierati de I Cesaroni erano di sicuro Giulio, Lucia, Eva, Marco, insomma quelli principali, ma qualcuno si è mai veramente soffermato sulla bellezza dei personaggi secondari? Sulla loro semplicità e spontaneità? Oggi, con il senno di poi, possiamo ben dire che – per certi aspetti – erano proprio loro il punto di forza di tutta la serie tv. Dunque, andiamoli a ricordare gustandoci completamente questa nostalgia.

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È proprio il caso di dirlo: che amarezza! Come non ricordarsi di questa massima del caro Cesare? Faceva davvero molto ridere e ormai era diventata la frase chiave del suo personaggio, a dir poco iconica. Cesare Cesaroni rappresenta di sicuro uno dei personaggi di cui si parlava prima: il fratello di Giulio, con il quale lavorava nella bottiglieria di famiglia da sempre, da quando erano dei ragazzini. Per lui il lavoro era sacrosanto: tutto doveva essere perfetto in ogni minimo dettaglio, dalla disposizione dei vini agli snack serviti ai clienti. Perfezionista, ancor più del fratello, Cesare spesso restava in bottiglieria ben oltre l’orario di chiusura o addirittura vi dormiva all’interno, nel suo personale studio teatro di mille avventure e disavventure. Questa peculiarità del personaggio non gli fu affidata per renderlo pesante e antipatico, tutt’altro: l’obiettivo era quello invece di esaltare la sua più intima sfumatura, il sacrificio. Cesare infatti rappresenta l’uomo che si è fatto da solo, che ha lavorato una vita intera per se stesso e per la sua famiglia, un uomo pieno di valori e caratteristiche ormai perse nella società. Tutto questo suo sacrificarsi lo ha portato a non avere una famiglia tutta per lui – almeno inizialmente – e anche questo messaggio ha una forza incredibile, specialmente in una società dove molto spesso le persone sono obbligate a scegliere tra carriera e famiglia.

Nella seconda stagione però arriva Pamela: Il grande amore di Cesare, che irrompe nella sua vita con una bimba al seguito, figlia di una relazione piuttosto tossica che la donna ebbe con un suo ex compagno. Anche in questo caso il personaggio di Cesare ci ha scaldato il cuore perché, nonostante le diatribe iniziali che ebbe con la piccola e vivace Matilde, successivamente seppe accoglierla come se fosse figlia sua, facendo trasparire tutto l’amore che covava dentro, non avendone mai avuto la possibilità. Cesare dunque, non va ricordato solo come l’uomo burbero e rompiscatole de I Cesaroni, o come quello dalle mille avventure sempre a braccetto con Giulio: va ricordato anche e soprattutto come un uomo saggio, un fratello premuroso, uno zio sempre presente e un padre coscienzioso.

Prendiamo ad esempio quella puntata in cui ad Alice vennero le sue prime mestruazioni; noi donne sappiamo bene come ci si sente quando, per la prima volta, ti ritrovi in questa situazione: paura, sgomento, incertezza e voglia di piangere tutte le tue lacrime. Ma zio Cesare era lì per Alice, specie alle prese con un argomento tanto delicato, e con una nipote giovane e impaurita a cui far fronte. Beh, lui ebbe la delicatezza di cogliere quell’avvenimento e di dargli tutta la sua importanza in una maniera semplice e con una dolcezza così raffinata da fare invidia. Cesare, come puoi non essere il personaggio preferito di molti di noi? Che meraviglia!

I Cesaroni
(Cesare Cesaroni 640×360)

Analizzando la serie a posteriori appare evidente quanto in realtà il corpo de I Cesaroni sia sorretto maggiormente proprio dai personaggi che non lo lasciano affatto intendere, ed è proprio questa la loro grande forza. Come quando la cicala non si accorgeva minimamente del fatto che era proprio la formica, dopo tanto lavoro e sacrificio, quella che avrebbe sopportato meglio l’inverno imminente.

Ma torniamo a noi! Perché c’è un altro personaggio che senza dubbio merita di essere citato in questo articolo e il suo nome è Ezio Masetti. Ma Ve lo ricordate Ezio? Il simpatico e sconquassato meccanico della Garbatella innamorato della bellissima Stefania. Ezio è senza alcuna ombra di dubbio il migliore amico di Giulio e Cesare, compagno di mille avventure e sventure. Anche questo è il caso in cui il personaggio che sembra sciocco e ingenuo è in realtà quello senza il quale la storia sarebbe irrimediabilmente manchevole. Perché così mancherebbe il giullare di corte? No, di certo. Semplicemente perché, alla fine dei conti, è quello che più sorprende il pubblico regalando emozioni vere e intense, proprio perché non te lo aspetti. Prendiamo per esempio Marco o Giulio: tutti si aspettano da loro dolcezza e comprensione, gentilezza e generosità – anche un po’ troppo nel caso di Marco, sveglia! – invece da uno come Ezio, non se lo si aspetta affatto, ed è questo il bello. L’abbiamo amato nelle vesti padre comprensivo e generoso verso suo figlio Walter nel momento in cui lui ne aveva più bisogno, ed è questo l’effetto della sorpresa: vederlo nelle vesti di padre protettivo e altruista, vederlo baciare e abbracciare suo figlio dispensandogli consigli di vita.

Ezio però non viene rappresentato solo come un grande padre ma anche come un ottimo compagno di vita, tremendamente legato alla sua Stefania – interpretata da Elda Alvigini – e costantemente devoto a lei. Come dimenticare infatti il loro modo di salutarsi baciandosi? Ve lo ricordate, non è così? Ma purtroppo anche questa coppia – come molte nello show – viene portata alla deriva e così oggi quello splendido rapporto tra Ezio e Stefania è solo un dolce ricordo. Noi però siamo ancora molto affezionati alla figura dello stralunato meccanico sempre con il sorriso stampato in faccia e pensiamo davvero che senza, I Cesaroni non sarebbero stati gli stessi.

I Cesaroni
(Ezio Masetti 640×360)

Ma continuiamo la nostra avventura nostalgica e parliamo di un altro componente della famiglia Masetti: Walter! Come dimenticare un’altra delle cotte memorabili di molti telespettatori? Il biondo e simpatico ragazzo è il figlio di Ezio, nonché migliore amico di Marco. Molto ha preso da suo padre, come la simpatia, la spontaneità e l’essere un simpaticone nato. Ma anche Walter, esattamente come Ezio, è uno di quei personaggi profondi ma capiti realmente solo in un secondo momento o, in caso contrario, solo dai telespettatori più attenti. Insomma, il romanticone di turno che scrive canzoni d’amore alle ragazze, che le coccola ed è estremamente romantico è Marco, giusto? Walter è quello delle battutine sconce, ma davvero è solo questo? Pensate ad esempio a quando si innamora di Carlotta. Lo vediamo sotto un nuovo punto di vista che ci apre una parentesi sul suo personaggio che non avevamo mai visto prima (una parentesi che ci piace molto!). E poi si sa, quando in amore ci si scotta non si è mai più quelli di prima, eppure Walter dopo essere stato scottato da Carlotta non smette di credere nell’amore. Ricordate che accade? Beh, si innamora perdutamente di Alice! Questo, almeno all’inizio, lo fa impazzire: pieno di dubbi e sensi di colpa relativi alla differenza d’età e al fatto che lei sia un membro della famiglia Cesaroni. Lo strato più superficiale di Walter non si sarebbe fatto di certo scalfire da tutti questi problemi, eppure eccolo lì. Supera addirittura il senso primario dell’innamoramento: accompagna infatti Alice in tutto il suo percorso nel diventare donna, compresa la sua prima volta, ricordate di quanto dolce e premuroso sia stato lui in quell’occasione? Ma chi, Walter? Quello che cercava una ragazza per ogni sera? Ecco, per molti aspetti Walter risulta essere addirittura più maturo e saggio di Marco, che spesso e volentieri si perde per la strada.

Inoltre, Walter non rappresenta solo un ragazzo, che si prospetta essere un uomo meraviglioso, ma anche un fedele amico e confidente: si pensi a tutte le volte in cui ha aiutato Marco nei suoi infiniti momenti di crisi o a quella volta in cui ospitò Eva incinta nella sua seconda casa, affinché potesse portare a termine la propria gravidanza con tutta la serenità necessaria. Insomma, Walter appare, senza alcun dubbio, uno dei personaggi che davvero fa la differenza nello show, un essenziale punto di forza!

I Cesaroni
(Walter Masetti 640×360)

Il nostro viaggio sta per finire ma, prima di concluderlo, occorre aprire una piccola parentesi su un personaggio che, a proposito di cose piccole, era davvero uno scricciolo a quei tempi: Mimmo! Inseriamo il più piccolo de I Cesaroni in questo articolo per dare voce a una delle riflessioni più scontate – e sbagliate – della storia, la classica: “I bambini non capiscono nulla!”. Vogliamo dunque dissentire? Avvalendoci di numerosi e infiniti studi pedagogici che vanno dalla Montessori a Bruner, passando per Freud? Grazie infinite. Mimmo è l’ultimo figlio di Giulio, fratello di Marco e Rudy e nessuno lo considera, come succede spesso nelle grandi famiglie con l’ultimo arrivato. Oggi vogliamo rendere onore a Mimmo, e al fatto che, seppur piccolo e per alcuni aspetti incosciente, forse è quello che più di tutti ha compreso le dinamiche della famiglia Cesaroni. E non è una battuta. Nei momenti di grande difficoltà – che non sono stati di certo pochi – il piccolo de I Cesaroni appariva come quella lucina in fondo al tunnel capace di dispensare i consigli più utili per uscire al meglio dalla situazione, con una maturità tutta adulta eppure mai considerata da nessuno. Non credete? Verrebbe solo da chiedersi: ma se, almeno per una volta, qualcuno avesse ascoltato Mimmo, le cose sarebbero davvero degenerate così? Ragazzi, probabilmente no.

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