Quando Ted stava tornando al suo appartamento in taxi, non vedeva l’ora di dire a Marshall che finalmente era riuscito a conquistare Robin, la donna dei suoi sogni. Non immaginava minimamente la scena che si sarebbe trovato davanti. Sulle scale, sotto quella pioggia che lui stesso aveva invocato, c’è il suo migliore amico in totale disperazione. Ha l’anello di Lily in mano. Questo vuol dire solo una cosa: Lily e Marshall si sono lasciati. Siamo nel finale della prima stagione di How I Met Your Mother e Ted sintetizza l’essenza del momento con poche semplici parole:
“Il giorno dopo, tornando a casa, la città sembrava sempre la stessa. La gente era la stessa, tutto era uguale a prima. Ma non era così! Era bastata una notte per cambiare tutto”.
È uno dei momenti più bui e tristi di tutta la serie. La coppia storica di How I Met Your Mother si sgretola. Insomma, la storia tra Lily e Marshall è iniziata tanto tempo fa, precisamente il primo giorno di college. Lei era una morettina un po’ punk che voleva diventare un’artista di successo e girare il mondo vivendo come i bohemiennes. Lui era un gigante del Minnesota pronto a gettarsi nel mondo delle donne e a divertirsi. Quando Lily bussò alla porta di Marshall il colpo di fulmine fu immediato ed entrambi erano perfettamente consapevoli di trovarsi di fronte alla persona giusta.
Nove anni dopo li ritroviamo nella prima stagione di How I Met Your Mother intenti nella preparazione del loro matrimonio.
A due mesi dal grande evento iniziano a sorgere dei dubbi in Lily. Sembrerebbero i tipici timori che colgono una futura sposa a poca distanza dal suo matrimonio. La cosa più sensata sarebbe parlarne con il proprio partner e cercare una soluzione insieme. Invece, Lily agisce all’oscuro di Marshall, rivelando le sue preoccupazioni prima a Robin e poi a Ted. A quest’ultimo però solo perché è costretta visto che la ruota della sua macchina si era bucata e Lily non sapeva come cambiarla. Robin e Ted cercano di rassicurarla: sposare Marshall è la scelta giusta. Nonostante ai due dica che va tutto bene, in realtà non è così. Le sue perplessità non sono svanite perché nascondono qualcosa di più profondo.
Lily e Marshall si sono messi insieme quando erano giovani. Non hanno potuto godere di alcune delle avventure che la vita riserva, lasciando un senso di incompletezza soprattutto in Lily. Non vuole rimpiangere in futuro tutte quelle esperienze che ha sempre voluto fare, diventando un’acida vecchietta rancorosa che scarica tutta la colpa su suo marito. Una volta scoperto che è stata ammessa alla scuola di pittura di San Francisco si trova di fronte a una scelta spaventosa: essere una pittrice o la moglie di Marshall. Non ha programmato la seconda opzione. Ha sempre progettato di essere un’artista, ma questo ragazzone del Minnesota ha sconvolto in positivo i suoi piani.
Però, prima di sistemarsi per sempre, aveva bisogno di capire chi fosse oltre alla ragazza di Marshall, un’etichetta che non le era stata mai così scomoda come allora. Doveva sapere se ce l’avrebbe fatta come artista. E lo dice anche a Marshall:
“Questa è una cosa che devo fare. Non ti chiedo di capirla, nemmeno di essere contento per me. Ti chiedo solo di sostenermi”.
La ragazza ha messo da parte i suoi sogni e la sua carriera per permettere al suo uomo di continuare la sua. All’inizio di How I Met Your Mother Lily lavorava come maestra d’asilo, portando a casa lo stipendio, cosicché Marshall finisse gli studi come avvocato. Certo, Lily poteva sicuramente scegliere una scuola che non fosse dall’altra parte degli Stati Uniti e il suo tempismo non è stato dei migliori. Ma non chiede al suo fidanzato di essere felice per lei, né di capirla: gli chiede solo di sostenerla come lei ha sempre fatto con lui. Marshall vorrebbe farlo ma non ci riesce. È spaventato: e se Lily amasse dipingere più di quanto non ami lui? E se tre mesi diventassero “per sempre”?
È plausibile che Marshall sia arrabbiato e terrorizzato, ma non dà nemmeno una chance al loro rapporto. La loro relazione era matura e i due avrebbero potuto provare ad averne una a distanza. Marshall però preferisce rompere con Lily ora per non avere un dolore in futuro. È la paura di soffrire troppo che lo spinge a dare alla sua ragazza un ultimatum: se varcherà la soglia di casa tra loro sarà finita per sempre. In quelle affermazioni si può cogliere l’ultimo disperato ed egoistico tentativo di impedire che Lily se ne vada.
Se sperava di far cambiare idea alla sua fidanzata con un ultimatum si sbagliava di grosso. Gli ultimatum non piacciono a nessuno perché si viene messi con le spalle al muro, costretti a scegliere tra due opzioni anche se non vogliamo. Lily aveva bisogno soltanto di spazio per capire se stessa. Marshall non l’ha capito o, almeno, non lo accetta. Questo non vuol dire che l’amore tra i due sia svanito. Lily non voleva lasciare Marshall, ma il matrimonio e lo stress che esso comportava. Non avrebbe mai rotto il fidanzamento, ma così è riuscita a capire che Marshall era il suo destino.
In questa occasione, Lily e Marshall sono stati egoisti per diversi motivi: la prima per essersene andata così e il secondo per voler ostinatamente tenere la sua ragazza ancorata a sé. Capivano l’altro ma non così tanto da andare oltre i propri bisogni per rendere felice il partner.
Quella rottura, l’aver buttato via la loro relazione in quel modo, sarà un errore. Marshall è uno straccio per i primi sessantasette giorni, ma poi riuscirà a rimettersi in piedi. La scuola di pittura a San Francisco si rivelerà un disastro per Lily che deciderà di tornare a New York e ricominciare da dove aveva lasciato. Marshall non cede immediatamente, ma poi i due si chiariscono, regalandoci una delle più belle e solide storie d’amore della televisione.
