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Gomorra 4×05 e 4×06 – Legami di sangue

Iniziano a dipanarsi i fili di questa quarta stagione di Gomorra. Negli episodi 4 e 5, diretti da Marco D’Amore, per la prima volta dietro la macchina da presa, assistiamo a quello che potrebbe essere uno degli snodi narrativi fondamentali. Protagonista assoluta di Gomorra 4×05, 4×06 è Patrizia. L’avevamo lasciata insicura ma determinata ad assumere il ruolo di leader, e alla fine della sesta puntata si scoprirà anche possibile madre.

Diciamo senza paura che finalmente, in Gomorra, le donne sono le vere protagoniste. Non che non ci fossero stati personaggi di spicco femminili nelle scorse stagioni, ma si trattava pur sempre di figure in qualche modo dipendenti dagli uomini, in secondo piano rispetto a loro. Patrizia no. Lei prova a essere indipendente, in un mondo che la ostacola in tutti i modi. Sembra addirittura più a suo agio in mezzo ai camorristi, che in un ambiente tipicamente (e strettamente) femminile come quello della cucina della famiglia di Mickey.

Lì scopriamo un altro lato di lei, donna misteriosa, chiusa in se stessa, capace di emergere solo con il potere e la leadership. Patrizia è disillusa: risponde a tono alle matrone della famiglia del suo uomo. Non risponde a Gerlando, che le intima di lasciar stare il figlio, perché

Non abbiamo piacere che il nostro sangue si mescoli col vostro.

Patrizia, apparentemente piegata alla volontà maschile, rompe con Michelangelo. Anche in questa scena, il tema del sangue ritorna prepotente:

Non si può andare contro il proprio sangue.

Gomorra 4x05, 4x06

Sangue che, lo scopriremo poco dopo, si è già mescolato. E di fronte alle possibili responsabilità di una famiglia insieme alla sua donna, anche Michelangelo dovrà cambiare atteggiamento. Ma ci arriveremo dopo. Il carico di droga che Patrizia aspettava viene sequestrato dalla polizia, e lei chiede aiuto a Gennaro, in queste puntate praticamente assente. La sua figura assume in Gomorra 4×05, 4×06 il ruolo di padre spirituale e materiale di Patrizia, consigliere, risolutore di problemi. Viviamo una vita pericolosa, Patrì. Cosa ti aspettavi, che nessuno avrebbe provato a fotterti?

Atteggiamento guardingo, quello di Genny, e insieme serafico. Ti aiuterò, ma mi devi qualcosa in cambio. Il nome di chi ha fatto la spia. E insieme la sua vita. Altro sangue. Un avvertimento, quello di Genny, che suona simile a quello pronunciato da Valerio a Sangueblù:

Ci stava un imperatore, si chiamava Giulio Cesare, e sai che diceva? che se qualcuno ti vuole fottere, lo devi anticipare.

Ecco un assaggio della trasformazione in atto nel rapporto tra Valerio, che comincia a diventare più impulsivo, più sanguigno, e a parlare dialetto, e Sangueblù, che diventa più sospettoso e riflessivo. Ma all’insaputa di tutti, di Patrizia, di Genny e di Mickey, qualcuno sa cosa sta succedendo. E vuole usare questa informazione per far saltare i posti più pericolosi per Patrizia nell’alleanza: quelli occupati dai Levante, che non vedono di buon occhio Secondigliano in mano a una “femmena“.

Quel qualcuno è Nicola, braccio destro di Patrizia, che in Gomorra 4×05, 4×06 assume il ruolo di coprotagonista. Fedele, preoccupato per il suo futuro se il suo capo dovesse sospettare di lui, è deciso a smascherare i Levante. Il suo ruolo all’interno della vicenda servirà a sbloccare Michelangelo, fino ad ora circoscritto nel ruolo di amante di una donna boss. Uccidendo Nicola, Micky rende chiaro da che parte vuole stare: da quella di Patrizia, ma non contro la sua famiglia. Una presa di posizione ambigua, ma non per un personaggio come lui, che fino ad ora non ha brillato per spirito di iniziativa.

Gli episodi di Gomorra 4×05, 4×06 sono interessanti per tre motivi. Primo, la crepa che si andrà formando tra Patrizia e Michelangelo, dopo che quest’ultimo le ha mentito sul ruolo avuto da Nicola nel sequestro del carico, si preannuncia un vero e proprio snodo narrativo fondamentale. Secondo, Patrizia vive il dramma di essere allo stesso tempo donna, camorrista e possibile madre. L’unica consolazione che ottiene dal fratello, con cui cerca disperatamente di riallacciare i rapporti, è

Se questo bambino deve fare la nostra fine, lascialo dove sta.

Terzo, la regia di Marco D’Amore, che riesce a imprimere una sua firma in questi due episodi. La macchina da presa che inquadra i personaggi soli, da lontano (quanta solitudine c’è, in queste puntate di Gomorra!), l’alternanza di colori caldi e freddi. Alcune inquadrature di esterni che emanano una sottile suggestione hopperiana. Tutte cifre stilistiche molto personali che rimangono piacevolmente impresse nello spettatore.

In Gomorra 4×05, 4×06 cominciamo a vedere una delle possibili linee narrative di questa stagione, almeno per quanto riguarda il personaggio di Patrizia. Su Genny possiamo dire poco, vista la sua scarsa presenza. Ma se conta più la qualità della quantità, possiamo dirci soddisfatti che il ritratto di un giovane camorrista ormai assunto a figura mitica e quasi paterna, venga da chi ha condiviso il set con lui fin dal primo giorno.

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