Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Game Of Thrones » Game of Thrones 8, Arya Stark ha chiuso i conti con il dio della morte

Game of Thrones 8, Arya Stark ha chiuso i conti con il dio della morte

Spoiler alert: non proseguite con la lettura se non siete in pari con la visione di Game of Thrones 8.

Arya Stark (Maisie Williams) abbandona la prima volta Approdo del Re in circostanze a dir poco tragiche. Dapprima lascia il mentore Syrio Forel (Miltos Yerolemou) a una morte certa, contro gli uomini del nuovo re Joffrey (Jack Gleeson). Alcuni giorni dopo assiste alla decapitazione di suo padre, Eddard Stark (Sean Bean), sempre per mano di Joffrey.

Anni dopo quelle morti profondamente traumatiche, Arya torna a King’s Landing con un obiettivo: vendicarsi di Cersei (Lena Headey), colpevole tanto quanto Joffrey di aver segnato la sua vita. Ma è nuovamente una figura paterna che la salva, sia letteralmente che sul piano esistenziale: Sandor Clegane (Rory McCann). Prima di dirigersi contro la Montagna per l’atteso Cleganebowl, Sandor ha un ultimo scambio di battute con la giovane Stark.

Sandor: Vai a casa ragazza, il fuoco la ucciderà [Cersei], o uno dei Dothraki, o la mangerà quel drago. Non importa, lei è morta, e sarai morta anche tu se non te ne vai da qui.

Arya: La ucciderò.

Sandor: Pensi di volere la vendetta da molto tempo? Io l’ho voluta tutta la vita. È tutto ciò che mi interessa, e guardami, vuoi essere come me? Vieni con me e morirai qui.

game of thrones 8

Dal giorno in cui mise piede ad Approdo del Re, Arya si è legata al dio della morte.

Inizialmente con la danza dell’acqua con Syrio. In seguito, quando ha visto la fragilità della vita nei momenti citati prima. Poi ne ha osservato ancora la violenza per strada durante la fuga con il Mastino e poi con gli Uomini Senza Volto. Ma il legame vacilla quando le viene imposto di infliggere la morte a una donna innocente: Lady Crane. E per questo, per poco non perde la vita. Arya torna a Grande Inverno e ai vecchi legami familiari. Parlando con Jon Snow (Kit Harington) nella quarta puntata, chiarisce con lui che l’unica cosa che conta è la famiglia. Il lupo solitario muore ma il branco sopravvive. Non sappiamo se la rivelazione delle origini di Jon abbia influito sulla sua decisione di tornare ad Approdo del Re, dove può regolare i conti con i Lannister. Scappa dalla sicurezza della sua casa e dall’amore di Gendry (Joe Dempsie) per tornare a servire il dio della morte.

Maisie Williams ha lodato più volte le innumerevoli abilità di Arya come assassina, ma la ritiene totalmente inesperta su temi come la vita e l’amore.

Saranno le ultime parole di Sandor nella Fortezza Rossa a scuoterla dal torpore ostinato della vendetta. Sandor le insegna come chiudere i conti con il dio della morte: scegliendo la vita. Grazie, Sandor” sono le ultime parole che la giovane Stark gli rivolge. Ma fuggendo, Arya subisce i colpi di chi ha ceduto alla furia vendicatrice – Daenerys – e intrisa di sangue e cenere vaga per le strade, cercando di salvare gli innocenti come aveva tentato in passato. Il lupo solitario sopravvive ma il branco muore.

Game of Thrones

Arya osserva i resti carbonizzati delle persone che ha tentato di aiutare, annientata dall’immagine carbonizzata di madre e figlia. Ma reagisce alla vita, monta a cavallo e si allontana dalla carneficina. Per la prima volta nella serie, e forse per la prima volta in tutta la sua vita, Arya Stark capisce finalmente cosa vuol dire vivere. La morte non è solo un gioco in cui puoi infilzare qualcuno dalla parte appuntita.

Potrebbe tornare ad Approdo per vendicarsi di Daenerys? Potrebbe tornare a Grande Inverno come Lady? Oppure occupare il Trono di Spade? Non sembra da lei. Forse si avvia a vedere cosa c’è a ovest di Westeros, come una volta si era chiesta ad alta voce nella sesta stagione. Chissà.

Ecco cosa sappiamo: Arya Stark, la Sterminatrice del Re della Notte, ha finalmente sconfitto la morte attraverso un semplice atto: vivere.

LEGGI ANCHE – Game of Thrones 8, gli showrunner non smentiscono il ritorno degli Estranei!