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Date una possibilità al Dorama su Death Note

Per chi non lo sapesse, un Dorama è una serie televisiva giapponese trasmessa dai principali network della nazione, solitamente nel periodo estivo. Di prodotti di questo tipo ce ne sono a bizzeffe e tendenzialmente sono di genere drammatico. Non tutti però sanno che esiste anche una serie tv basata su Death Note, l’amatissimo manga scritto e ideato da Tsugumi Ōba. 

Oggi vorrei soffermarmi un po’ su questo show da undici episodi. Nella serie tv ispirata a Death Note è possibile ritrovare le atmosfere del manga e dell’anime ma si distingue da questi sotto molteplici punti di vista. Proprio le numerose differenze tra la versione animata e seriale possono essere considerate una ragione in più per approfondire la seconda. 

Death Note

La curiosità per lo sviluppo degli eventi infatti rimane sempre molto elevata e non cala mai fino alla fine.

I personaggi che conosciamo ci sono tutti, a partire da Light, Soichiro e Sayu Yagami passando per Misa, L, Watari, Mikami e Near. Sotto determinati aspetti però i protagonisti hanno sfaccettature molto differenti. Light ad esempio: all’inizio dell’anime è un giovane che nutre già un forte senso di repulsione per determinati aspetti della società come la criminalità e la corruzione (può esistere un mondo giusto?). 

Il Light del Dorama Death Note ha in comune con quello dell’anime l’astuzia e l’intelligenza. Ma a differenza del personaggio che conosciamo non coltiva nessun tipo di fantasia giustizialista, desidera condurre una vita tranquilla e non disdegna l’abitudinarietà. Il suo approccio al quaderno della morte sarà dunque un sentiero impervio costeggiato nella prima fase da senso di colpa e forte confusione. 

dorama

A differenza dell’anime, nella serie tv Death Note sarà un evento su tutti a dare vita a Kira: il sequestro di suo padre Soichiro da parte di un criminale assetato di vendetta. Da questa circostanza estrema prenderà il via il meraviglioso dualismo Kira-Elle. Una rivalità la loro che mantiene nel Dorama i cardini principali del racconto originale, come il tranello di Lind. L. Taylor e l’iconica partita a tennis, ma si estende anche su altri fronti.

Nella serie tv Death Note non è rinvenibile la forte simbologia cristiana che ha caratterizzato l’anime.

Questo elemento la priva di una componente emblematica molto apprezzata, ponendola su un binario più pratico. Ma il prodotto finale non sembra risentirne troppo, e il rapporto tra Elle e Kira continua a essere il cuore pulsante di Death Note. L’amicizia tra i due nella serie tv sembra essere più marcata e persino Light, in determinate fasi del racconto, sembra risentire delle circostanze in cui il loro incontro è avvenuto.

Non per questo però, il Kira della serie tv Death Note si mostra incerto o tentennante. Dopo il sequestro di suo padre infatti le manie di grandezza di Light vivranno una parabola ascendente. La tipica contrapposizione tra il bene e il male di Death Note resta un punto focale nella serie. Sottolineata in modo molto diretto dall’abbigliamento dei due protagonisti principali: Elle è sempre vestito di bianco mentre nei momenti salienti della storia Light è sempre in nero.

Death Note

Un’altra differenza sostanziale è la presenza di Near e Mello già nel pilot del Dorama.

Near infatti, una volta appresa la notizia che L sta indagando su una serie di criminali morti in circostanze sospette, parte per il Giappone con la sua bambola. Un’inquietante marionetta che altro non è che l’involucro della sua seconda personalità: Mello. Per quanto tutto ciò possa sembrare assurdo e quasi grottesco, questo elemento avrà, verso le battute finali della serie tv Death Note, un impatto molto importante ai fini della trama.

Ryuk e Rem sono invece ricreati con grande perizia da una computer grafica curata e impeccabile. Ma mentre Rem è pressoché identica al personaggio dell’anime anche sotto il profilo della caratterizzazione, Ryuk risulta essere un po’ troppo sopra le righe rispetto a quello che conosciamo.

death note

Nella serie tv Death Note infatti non lesina mai balletti e canzoncine e per quanto poco credibile sia la sua indole così estroversa, riesce senza dubbio a strappare un sorriso e attrarre il favore dello spettatore. Sotto il profilo recitativo non si può che elogiare la performance di Masataka Kubota ovvero l’interprete di Light Yagami. Un viso di gomma dall’espressività strabiliante. Anche Kento Yamazaki che recita il ruolo di Elle con un sorriso di sfida quasi sempre cucito sul volto ha contribuito alla messa in onda di un personaggio estremamente ben interpretato

Sarebbe davvero il caso di dare un’opportunità al Dorama su Death Note

dorama

Soprattutto nel caso sentiate la mancanza dell’anime ma vi troviate combattuti sulla possibilità di un rewatch. I profili sotto i quali la storia differisce dall’originale sono talmente tanti che alla fine di ogni singolo episodio vi ritroverete verosimilmente a voler vedere il successivo

Il finale, poi, è decisamente un’alternativa validissima a quello che conosciamo e la serie tutta è ben scritta e con ambientazioni che ricalcano quasi pienamente quelle dell’anime. Anche le musiche non deludono le aspettative. Sia il tema di Light che quello di Elle sono assolutamente coinvolgenti. Il Dorama su Death Note è disponibile su VVVVID (insieme a questi altri capolavori). 

Gli esseri umani sono davvero spassosi!

Un saluto agli amici di Death Note Italia!

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