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Le 5 scene più strazianti di Death Note

Death Note non è di certo una serie strappalacrime. L’anime incentrato sull’utilizzo che il protagonista Light Yagami fa del quaderno della morte e sul tentativo da parte di chi gli si vuole opporre di catturarlo va infatti a costruire un thriller psicologico che ha l’obiettivo di stupire lo spettatore con grandi colpi di scena e complicati meccanismi e ragionamenti. La serie, infatti, più che far piangere e commuovere lo spettatore, punta molto sul farlo ragionare sul piano filosofico-morale e sul farlo immedesimare con le scelte dei suoi protagonisti. Nonostante ciò, è innegabile che, nel corso delle sue puntate, la serie ci presenti anche scene molto tristi e strazianti che sono state in grado di colpirci nel profondo e di restarci impresse. Proviamo a vedere insieme qual!

Attenzione: il seguente articolo presenterà spoiler su tutto l’anime di Death Note: siete avvisati!

La morte di Naomi

Death Note
Naomi Misora (640×360)

Iniziamo la nostra lista dalla morte di un personaggio che, ai fini della narrazione, può definirsi come terziario ma la cui scomparsa ci ha particolarmente toccato: parliamo di Naomi Misora. Trattasi della fidanzata di Ray Penber (agente FBI ucciso mediante il Death Note per essersi avvicinato troppo alla verità), una donna che troverà una simile fine per essersi spinta troppo oltre con le sue indagini e per essersi fidata di un ragazzo gentile, intelligente e apparentemente più che rispettabile a cui aveva ingenuamente raccontato tutte le proprie scoperte. Riuscendo a farsi rivelare il nome completo della ragazza durante queste confidenze, Light riesce infatti a causare la morte della ragazza mediante il quaderno in una modalità davvero terribile. Il protagonista, infatti, fa sì che Naomi si suicidi in modo tale che il suo corpo non venga mai rinvenuto. Una morte che per Light si rivela necessaria, ma che ci ha scossi nel profondo

La morte di L, uno dei momenti più strazianti di tutto Death Note

Death Note

Sono in molti a ritenere che, con la morte di L, personaggio amatissimo dai fan della serie, ma soprattutto vero e proprio contraltare positivo all’affascinante ma discutibilissima morale di Light Yagami, la qualità dell’anime cali vertiginosamente. Tuttavia, al di là del dispiacere nel vedere la fine di un personaggio di tale spessare, ciò che ci ha sconvolti, oltre al suo essere improvvisa, è anche il modo in cui tale uccisione si è verificata. L e Watari trovano infatti la propria fine quanto, sotto ricatto, lo shinigami Rem scrive i nomi dei due sul Death Note, morendo così subito dopo a causa di un attacco di cuore. Il momento in cui vediamo il terrore negli occhi di L, consapevole ormai della propria fine, che, mentre ripensa alla propria infanzia, vede sopra di sé il sadico e crudele sorriso di Light è uno tra i momenti più significativi di tutta la serie e una scena che ci ha emotivamente distrutti.

La fine di Misa

Misa Amane (640×360)

Sicuramente uno dei personaggi meno apprezzati dell’anime a causa del suo essere solamente una ragazza ossessionata da un concetto malato e sbagliato di amore, vittima di una relazione a senso unico nei confronti di un ragazzo che non è realmente interessato a lei se non per sfruttarla per i suoi piani. Anche se l’anime non rivela esplicitamente quello che succede, alla fine, a Misa, per il pubblico non è per niente difficile da intuire. Sola, senza più i ricordi legati al Death Note e rimasta priva dell’unico essere che ha davvero dimostrato di tenere a lui, ossia Rem, che proprio per salvare la ragazza si era sacrificata, a Misa non resta niente. Sul finale dell’ultimo episodio Misa appare infatti sulla cima di un grattacielo, superate le barriere di protezione che osserva il cielo al tramonto con sguardo perso e vitreo. I lettori del manga sanno bene cosa le capiterà di lì a poco, ma anche il pubblico dell’anime non farà fatica a intuirlo, sebbene non lo vedrà con i propri occhi.

La morte del padre di Light

Soichiro Yagami (640×360)

Il padre di Light, Soichiro Yagami, muore nel corso dell’episodio 29, dopo essere stato colpito da uno degli uomini di Mello e dopo aver da poco acquisito gli Occhi dello Shinigami, che gli danno finalmente la certezza che Kira non poteva essere per certo suo figlio, dal momento che poteva vedere grazie al nuovo potere la sua durata di vita (solo i possessori del Death Note potevano nascondere la durata della loro vita agli occhi dello Shinigami). Una bugia, questa, resa possibile solo grazie a uno dei soliti trucchi di Light, che aveva rinunciato al possesso del quaderno poco prima. Soichiro quindi muore prima di riuscire a scrivere sul quaderno il nome di Mello, come invece sperava il figlio, resosi appositamente emotivo per convincere meglio il padre a fare quanto richiesto. Quando l’uomo muore, Light esplode in un pianto di dolore: anche questo studiato oppure l’ultimo briciolo di umanità rimastogli che fa capolinea? Non lo sapremo mai per certo. L’idea che il ragazzo finga di provare dolore per la morte del genitore, però, seppur molto credibile, non può fare a meno di stringerci il cuore.

La fine di Light Yagami

Ryuk scrive il nome di Light (640×360)

C’è chi ha sempre tifato per lui, sperando che riuscisse a superare ogni ostacolo, per quanto difficile e complesso, ma c’è anche chi lo ha odiato e non è mai riuscito a entrare pienamente in empatia con lui. Tuttavia, di fronte alla morte di un personaggio tanto ben costruito, è davvero difficile per chiunque rimanere impassibili e non sentire il proprio cuore creparsi. La morte di Light Yagami non arriva improvvisa, ma colpisce nel profondo lo spettatore; colpito dai proiettili di Matsuda, il ragazzo cerca di fuggire come meglio può ma, quando Ryuk scrive il suo nome sul quaderno della morte, non può fare altro che piegarsi su sé stesso e provare quello che le migliaia di vittime da lui causate devono aver sentito al momento fatale.

“Tanto per te ormai è finita: è meglio che tu muoia adesso. Ne abbiamo passato di tempo insieme a scacciare la reciproca noia. È stato proprio… Uno spasso!”

Ryuk

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