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5 Cartoni Animati che probabilmente ho visto solo io

Questo, signori miei, è l’articolo che stavate aspettando! Dimenticate Mila e Shiro, Doraemon o Sailor Moon, perché questa è la lista dei 5 cartoni animati che probabilmente (o forse no) ho visto solo io! E se qualcuno oltre a me facesse parte di quel 5% di piccoli bambini che guardavano prodotti così improbabili beh, amici vi sblocco un ricordo!

1) Yakari

Cartoni animati
(Yakari 640×360)

Con questo cartone è iniziato il mio amore per la cultura del popolo dei nativi americani! Chi di voi lo ricorda? Bisogna tornare indietro negli anni fino ad arrivare al 2005, quando inizia la prima stagione in Francia (in Italia sarà distribuito dalla Rai solo nel 2008). Yakari è un bambino appartenente alla tribù dei Sioux e ha un dono molto speciale, quello di parlare con gli animali. Molto spesso infatti è proprio questo che il cartone mostrerà come prima cosa nel corso delle puntate, per catturare immediatamente l’attenzione dei bambini davanti lo schermo. Il cartone mostra con una naturalezza disarmante il mondo degli indiani d’America nelle loro tradizioni, usi e costumi, il tutto con un’apposita rappresentazione per il pubblico dei più piccoli. E così vediamo vestiti tradizionali, cibi, riti e canzoni di un popolo così diverso da noi, eppure affascinante sotto molti di vista. Yakari ha anche il suo gruppo di amici con il quale vive mille avventure e chi mai dovesse ricordarsi di questo cartone animato, sa benissimo che il migliore amico di Yakari altro non è che un cavallo: piccolo fulmine. In sella a piccolo fulmine, infatti, il bambino corre felice nelle infinite praterie sognando a occhi aperti e incontrando altri nuovi amici, animali e non. Un cartone davvero poco conosciuto e di nicchia ma con insegnamenti molto profondi di inclusività e rispetto. Chi lo ricorda? Davvero solo io?

2) Horseland

Horseland
(Horseland 640×360)

Tutti da bambini abbiamo avuto i nostri periodi nei quali sognavamo di diventare astronauti, veterinari, avvocati, pasticceri e quant’altro, solo perché spinti dai nostri personaggi preferiti di film o cartoni animati. Ecco, nel 2008 per me arrivò il momento “cavallerizza” solo grazie a Horseland. Qualcuno di voi riesce a ricordarlo? Andava in onda su Rai 2 la mattina, prima dell’orario di inizio della scuola e narrava la storia di una scuola per fantini dove un gruppo di ragazze si incontrano e diventano molto amiche, sognando insieme di divenire delle campionese. Come ovvio che sia oltre a loro c’era anche il gruppo delle ragazzine antipatiche e sofisticate, che avevano – guarda caso – le divise più belle e gli stivali più luccicanti. I litigi tra i due gruppi quindi diventano inevitabili e di un trash così assurdo che il GF Vip neanche si sogna, merito anche della controparte maschile di questo cartone animato. Ebbene sì, c’erano anche i maschietti e, guarda ancora il caso che strambo, si innamoravano di loro sempre ragazze delle diverse fazioni, per finire poi a litigare come delle pazze per ottenere il loro consenso. Santo cielo, quanti stereotipi negli anni 2000, a ripensarci mi viene davvero da ridere (e no, purtroppo non basterà il film di Barbie per portare tutto al suo posto).

3) Gli imbattibili Save – Ums

Cartoni animati
(Save Ums 640×360)

Allora, so benissimo che questo cartone è davvero cringe per usare un termine di oggi a livelli altissimi, ma io ci sono davvero troppo affezionata e, come diceva Rossella O’Hara: FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO! Se qualcuno di voi lo ricorda come me, allora mi farà sentire certamente meno sola e sono sicura che condivideremo insieme un dolce ricordo d’infanzia. Questa volta dobbiamo tornare ancora più indietro nel tempo, precisamente al 2004, quando su Rai 2 sbarcarono queste 6 strane creature a fare capolino sullo schermo. Chi erano? Beh, gli imbattibili Save Ums a risolvere tutti i tuoi problemi! Erano infatti una squadra di salvataggio che veniva chiamata ogni qualvolta qualcuno si trovava in pericolo o in difficoltà. Avevano addirittura una base segreta con tutto l’occorrente per soccorrere: macchine, aggeggi strani, strumenti particolari e molto altro ancora. La cosa bellissima – o almeno allora mi pareva tale – è che ognuno di loro si occupava nello specifico di una situazione, in base alle loro capacità e attitudini: c’era chi si occupava dei macchinari per scavare, chi di quelli per volare, quelli per andare sott’acqua e così via. Cosa c’è di cringe, vi chiederete? Beh, ce ne è eccome! Perché ricorda moltissimo il format di Dora l’esploratrice o quello de La casa di Topolino, quando i personaggi dicono qualcosa come: “Che cosa ti serve? Dov’è quella cosa che ci serve proprio adesso? Io non la vedo!” con quella vocina insistente, avete presente? Ecco, ma lo strumento X è proprio lì davanti a loro! Santo cielo, sembra che i bambini siano dei completi rincitrulliti! Eppure ci piacevano queste cose, ci piacevano eccome. Se volete riprovare l’ebrezza di rivedere un episodio di Gli imbattibili Save – Ums, sappiate che è disponibile su Prime Video.

4) I Magotti e la pentola magica

cartoni animati
(I Magotti e la pentola magica 640 x 360)

* toc toc *, bambini ormai cresciuti! Chi ricorda i bei tempi in cui, dalle merendine Kinder e Ferrero, uscivano DVD o VHS di cartoni animati? Oh cavolo, mi sento vecchia così, ma continuiamo pure.
Sì, una volta nelle confezioni delle merendine si potevano trovare film d’animazione con annessi gadget di ogni tipo e noi bimbi anni 90 ne sappiamo davvero qualcosa. I Magotti e la pentola magica, infatti, è uno di questi cartoni animati che la Kinder e Ferrero distribuì tra il 2000 e il 2010 e parla di alcuni mostriciattoli creati da un mago pasticcione – che avevano il potere di cambiare colore e influenzare diversi aspetti della natura e non. Ognuno di loro infatti, cambiando colore, aveva il potere di far ridere o piangere le persone, far piovere dal cielo o addirittura indovinare i sapori dei cibi. C’era anche un cattivo tra di loro, tutto grigio e arrabbiato che però, alla fine del cartone e grazie al potere dell’amicizia, diventa buono. Era insomma un cartone molto semplice che a tratti potrebbe sembrare addirittura banale, eppure aveva la sua bellezza e profondità, che ha accompagnato l’infanzia di molti di noi.

5) I Saurini e i viaggi del meteorite nero

Saurini
(I Saurini e i viaggi del meteorite nero 640×360)

Vi sfido ad aver visto questo cartone! Tutti, ma proprio tutti i millennial, ricordano di certo la storia di Piedino il dinosauro protagonista de La ricerca della valle incantata e tutti abbiamo pianto dopo aver visto Piedino perdere la mamma, ammettetelo – ma pochi ricordano I Saurini. Questo è uno di quei cartoni animati completamente italiano, sfornato da Rai fiction e andato in onda su Rai 2 a partire dal 2008. Raccontava le avventure di questi giovani dinosauri che, una volta usciti dalle uova, non hanno trovato più i loro genitori e dunque si sono messi alla ricerca della propria storia, tutti assieme. Le avventure del buffo gruppo di amici sono tra le più disparate e divertenti, all’interno di un periodo storico che non viene quasi mai raccontato: il mesozoico. Cartone dunque anche molto formativo, da cui ho imparato parecchie cose davvero interessanti e, ripensandoci, si è persa purtroppo l’abitudine di fare cartoni che abbiano uno scopo così alto di trasmissione del sapere ma allo stesso tempo anche di forti emozioni, non trovate? Di sicuro promosso!

Allora, quanti di questi cartoni animati ricordavate? Belli o brutti, famosi o sconosciuti, l’importante è sempre tenere a mente che ognuno di noi ha i propri ricordi e le proprie sensazioni legate a personaggi o scene dei suoi cartoni animati preferiti e… che nessuno giudichi i gusti altrui, quando si tratta di infanzia!

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