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I 10 finali dei cartoni animati più commoventi di sempre

Hanno accompagnato la nostra infanzia, emozionandoci e facendoci sognare con i racconti di mille viaggi e avventure. I cartoni animati sono stati i nostri compagni quotidiani, uno dei nostri primi mezzi di scoperta del mondo. Felici, colorati, ma talvolta anche pieni di momenti nostalgici e commoventi, di episodi ricchi della più vasta gamma di emozioni, in grado di farci comprendere la gioia ma anche il dolore. In alcuni casi poi, i finali dei cartoni animati rappresentano l’apice di quel processo volto a suscitare commozione ed empatia nello spettatore.

Certo, ogni finale è sempre commovente di per sé. La fine di un percorso, l’addio ai nostri amati personaggi, il senso di vuoto a cui ogni fan delle serie tv è abituato: tutti elementi che fanno sempre scappare qualche lacrima in ogni spettatore. Ma vi sono alcuni finali dei cartoni animati che sulla commozione ci hanno giocato ancora di più, regalandoci degli episodi conclusivi ricchi di emozioni e non sempre dotati di un happy ending.

Oggi, allora, vogliamo invitarvi a compiere un viaggio nel viale dei ricordi, ripercorrendo i 10 finali dei cartoni animati più commoventi di sempre.

1) Heidi

finali cartoni animati

Correva l’anno 1978, quando in una calda giornata di giugno i bambini di tutta Italia sedevano gioiosi davanti alle loro tv, pronti a vedere uno dei finali dei cartoni animati più attesi di sempre.

Heidi ha rappresentato un vero e proprio must per un’intera generazione di bambini, imponendosi come un prodotto iconico e riuscendo a raggiungere un successo senza tempo. Ancora oggi, a distanza di ben 43 anni, non esiste ragazzo che non conosca le avventure della tenera, piccola Heidi.

Le vicissitudini della piccola fanciulla di montagna, cresciuta insieme al nonno e alle sue amiche caprette, ci hanno emozionati e intrattenuti per ben 52 episodi, raccontandoci un mondo fatto di natura e semplicità. L’amicizia è uno dei temi principali del cartone, che vede Heidi rapportarsi con Peter, il pastorello, e la piccola Clara, l’amica di città costretta a vivere su una sedia rotelle. Il legame tra le due ragazze diviene ogni giorno più forte, le due amiche si confrontano sulle differenze tra i loro mondi, imparando l’una dall’altra.

Dopo aver fatto conoscere ad Heidi la vita in città, per Clara è arrivato il momento di scoprire le meraviglie della natura e della montagna, pronta a lanciarsi in una nuova avventura che le permetterà di ottenere benefici sulla sua salute. Grazie ad Heidi e Peter, infatti, Clara trova il coraggio di affrontare la sua paura di camminare e piano piano riesce a trovare fiducia in se stessa.

L’episodio finale di Heidi ci racconta la fine di questo percorso di crescita e amicizia. L’autunno è ormai alle porte e per Clara è arrivato il momento di tornare a casa. Ma prima di salutarsi, i tre amici organizzano una sorpresa speciale per la nonna e il padre della bambina. Giunto in montagna, il signor Seseman scoprirà con stupore che non solo sua figlia è ormai perfettamente in grado di reggersi in piedi, ma ha anche imparato a camminare.

Così, tra lacrime e commozione, Clara si ricongiunge con la sua famiglia, pronta a salutare i suoi amici, ricordandogli però che si tratta solo di un arrivederci: finito l’inverno la piccola tornerà alla baita, questa volta pronta a correre e saltare insieme a Peter e Heidi.

2) Anna dai capelli rossi

Trovare questo show nella lista dei finali più commoventi dei cartoni animati non ci sorprende affatto. Nei suoi 50 episodi, infatti, Anna dai capelli rossi (qui potete trovare tutte le buone ragioni per cui dovreste guardare il nuovo adattamento televisivo del cartone) non ci ha mai fatto mancare momenti di estrema commozione. Il racconto della storia della piccola orfana adottata da due anziani fratelli, è riuscito a farci entrare più volte in empatia con il personaggio di Anna. Una vita piena di tragedie, ma anche di tanti momenti felici, per una giovane che con la sua fantasia e immaginazione è sempre riuscita a trovare il lato positiva della vita.

L’abbiamo vista crescere, diventando una bellissima adolescente, forte e determinata. Da bambina spensierata, Anna si trasforma in una giovane ambiziosa, decisa a realizzare il suo sogno di diventare una maestra. Nella rivalità con il suo compagno di studi, Gilbert, la ragazza trova lo stimolo a dare il meglio di sé, dimostrando il suo valore e le sue capacità. Ma la vita non è fatta solo di momenti felici, e questo Anna dai capelli rossi ce lo ha ricordato numerose volte, così proprio quando Anna sta per realizzare tutto i suoi sogni, nuove complicazioni arrivano a stravolgere i suoi piani.

Nel commovente finale del cartone animato, Matthew muore stroncato da un infarto, poco dopo aver finalmente rivelato ad Anna di non aver mai rimpianto la sua scelta di tenere con sé la piccola, che ormai considera una figlia. La morte di Matthew pone Anna di fronte a una difficilissima scelta: per inseguire il suo sogno e continuare i suoi studi la ragazza dovrebbe allontanarsi da Marilla, ormai anziana e malata e rimasta sola dopo la morte del fratello, ma restando ella dovrà rinunciare al suo futuro.

Sorprendentemente, però, Gilbert interviene in aiuto di Anna, facendo un gesto di estremo altruismo. Decide, infatti, di rinunciare al suo incarico di maestro ad Avonlea per cederlo alla ragazza. Felice, la giovane ringrazia il suo vecchio rivale, riuscendo finalmente a parlargli a cuore aperto. Anna, così, può ufficialmente rimanere a casa, pur senza rinunciare del tutto al suo futuro. I suoi orizzonti si sono ristretti, ma la giovane non potrebbe essere più felice: tutto è finalmente al posto giusto.

“Ormai sono in pace col mondo. E tutto è bene quel che finisce bene”

3) Futurama

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Pianti, risate e quel pizzico di follia che ha sempre caratterizzato la serie: questi sono gli elementi che rendono l’episodio 7×26 di Futurama uno dei finali dei cartoni animati più commoventi di sempre.

La puntata finale non poteva che concentrarsi su Fry e Leela, le due anime gemelle dello show, dalla tormentata storia d’amore. Dopo aver pensato erroneamente di aver perso per sempre Leela, Fry si rende conto di non poter vivere senza la sua amata e decide finalmente di chiedere alla donna di sposarlo.

Grazie all’aiuto dell’ultima invenzione del Professore, un telecomando in grado di riportare indietro il tempo di 10 secondi, Fry organizza una perfetta proposta di matrimonio. Ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e a causa di un malinteso il ragazzo decide di porre fine alla sua vita, convinto che Leela voglia rifiutare la sua proposta. Proprio quando sta per cadere contro il suolo per il suo tentativo di suicidio, Fry scopre che la donna non aveva in realtà intenzione di rifiutarlo e, per salvarsi la vita, si ritrova costretto a mandare indietro il tempo all’infinito per bloccare la caduta. In un maldestro tentativo di aiutarlo, la banda rompe il telecomando, facendo scomparire il professore e bloccando il tempo per tutto l’universo, ad eccezione di Fry e Leela.

I due ragazzi, però, decidono di continuare la loro vita insieme e, anche se sono rimasti soli al mondo, convolano a nozze, pronti a invecchiare come marito e moglie. Per i due inizia un’avventura meravigliosa in giro per il mondo, interi decenni da trascorrere insieme. Quando la coppia è ormai anziana, però, il professore riappare nel mondo, rivelandogli la possibilità di mettere le cose al loro posto, riportando il tempo al momento precedente all’invenzione del telecomando

Fry e Leela sono emozionati all’idea di poter compiere un secondo viaggio insieme, così accettano la proposta del professore, pronti a vivere da zero la loro avventura d’amore, questa volta in un mondo che cammina e invecchia insieme a loro.

4) Avatar: The Last Airbender

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Un finale perfetto. È così che possiamo definire la puntata conclusiva della serie animata prodotta da Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko, uno dei finali dei cartoni animati più commoventi di sempre. Si tratta, in realtà, di ben 4 episodi, suddivisi tra dialoghi e azione, un intenso percorso che conduce verso il doloroso addio a un prodotto che fin dall’inizio si è rivelato eccezionale.

Il finale si muove senza alcuna fretta, giungendo al momento giusto e riuscendo a donare ad ogni personaggio la degna conclusione del suo percorso evolutivo. Il tutto senza far mancare momenti strappalacrime e qualche tocco di fan-service, necessario per rendere meno amaro l’imminente distacco.

Soffermarsi su uno solo dei momenti di questo finale è impossibile, ogni scena, ogni dialogo, ogni inquadratura meriterebbe ore e ore di analisi, essendo stata in grado di imprimersi con forza nelle nostre menti e di suscitarci grandissima commozione. Ogni personaggio trova il suo spazio, il suo finale, numerose storie si intrecciano mettendo in atto un unico grande epilogo.

La storia ha inizio con Aang che si prepara per la grande sfida con il Signore del fuoco, Ozai, che nel frattempo si è proclamato sovrano del mondo, nominando Azula nuova signore del fuoco. Zuko si ricongiunge finalmente con suo zio Iroh, tra lacrime e commozione. Intanto il gruppo si divide: Zuko e Katara si occuperanno di Azula nella capitale, mentre Sokka, Suki e Toph tenteranno di deviare i dirigibili della Nazione del Fuoco che invadono il Regno della Terra, e Iroh guiderà il Loto Bianco nella liberazione di Ba Sing Se.

La battaglia ha inizio e, dopo alcune peripezie e una serie di scontri emozionanti, Aang riesce a sconfiggere Ozai privandolo dei suoi poteri, senza doverlo uccidere. Zuko viene incoronato Signore del Fuoco, promettendo la fine di ogni guerra. Il Team Avatar può finalmente riunirsi per festeggiare, godendosi insieme la tranquillità del tramonto e la fine della battaglia, in un lieto fine che non può che farci scendere qualche lacrima di felicità.

5) BoJack Horseman

Tra i finali più commoventi dei cartoni animati non poteva che esserci quello di Bojack Horseman, la serie che fa del dark humor il suo più grande punto di forza.

Un finale dolceamaro, che ci fa sorridere e piangere, rimanendo perfettamente in linea con lo spirito dello show. Dolce, per la sua capacità di portare a compimento il percorso evolutivo di ogni personaggio, regalando diversi lieto fini, ma anche tremendamente amaro, nel suo darci attraverso il personaggio di BoJack un’ultima e difficilissima lezione di vita, una di quelle in grado di lasciarci un immenso vuoto dentro.

Perché in fondo BoJack Horseman non è altro che la storia tormentata di un uomo-cavallo, incapace di trovare una vera pace, costantemente impegnato a tenere ogni persona legata a sé in un rapporto disfunzionale e distruttivo. Per lui non poteva esserci alcun lieto fine, lo sapevamo bene, ma nonostante questo vedere BoJack concludere il suo percorso senza essere in grado di uscire dal suo tormento interiore ci lascia con un senso di irrequietezza dentro.

Tutti i personaggi che ruotano attorno a lui trovano la loro felicità, la raggiungono proprio nel distacco, doloroso ma inevitabile, con BoJack. Tutti sono ormai andati avanti, perfino Diane è ormai pronta a farlo. Ed è con maturità che i due amici affrontano l’inevitabile separazione, in una scena piena di silenzi e sguardi che ci conduce a un pianto interminabile e inconsolabile. Sotto un cielo stellato, contemplando l’immensità dell’universo, l’ultimo appiglio di BoJack è pronto a dire il suo addio. Per l’uomo-cavallo non rimane più nulla oltre se stesso, il suo dolore e la sua irrisolvibile incapacità di essere felice.

6) Gravity Falls

Diviso in tre parti, Weirdmageddon è il capitolo conclusivo della storia dei gemelli Dipper e Mabel Pines. Un concentrato di emozioni e colpi di scena ci accompagna verso l’addio ai nostri personaggi preferiti, regalandoci un’ultima grandiosa avventura, piena di lezioni di vita e commoventi scoperte.

Come tutti i finali dei cartoni animati che si rispettano, Gravity Falls prepara per la sua conclusione un’epica battaglia, riuscendo a commuoverci ed emozionarci in numerosi momenti e donando una degna conclusione alla storia.

Gravity Falls è sprofondata nell’anarchia più totale per colpa del malefico Bill Cipher, molti abitanti sono stati pietrificati, ma i protagonisti sono pronti a combattere per riportare ogni cosa al suo posto. Intensi scontri, intrighi, combattimenti e momenti di tensione segnano i lunghi minuti verso la fine. L’azione domina la scena, non lasciando posto a un vero e proprio momento di quiete fino agli ultimi istanti, quelli che segnano il temuto momento dell’addio.

Compiuta la loro ultima battaglia, i due gemelli sono finalmente pronti a tornare a casa, salutando i loro amici. Nostalgia e tristezza fanno da padroni della narrazione, in quello che è un finale a lieto fine, ma comunque un finale, dotato dell’amaro sapore del distacco. Quasi tutti i personaggi del cartone compaiono sulla scena, presenti per dare il loro addio agli spettatori e pronti a farci realizzare che la fine è veramente giunta.

7) Il piccolo principe

Tratto dal celebre romanzo omonimo di Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe racconta gli eventi successivi alla conclusione del libro, mostrandoci la vita del principe, della rosa e della volpe, ormai finalmente riuniti sull’asteroide B612.

A complicare le avventure dei tre amici giunge, però, il malefico serpente che attratto dalla rosa e incapace di accettare il suo rifiuto, decide di vendicarsi mettendo il caos in ogni pianeta. I tre amici, così, sono costretti a girare l’universo, sistemando i guai combinati dal serpente. Un viaggio pieno di avventure e di grandi insegnamenti, esattamente come nello spirito dell’opera madre, un prodotto per grandi e piccini, che ci ricorda con semplicità alcuni dei valori basilari a cui dovremmo sempre aggrapparci.

Amicizia, amore, lealtà: questi temi vengono affrontati sotto forma di metafora in ogni episodio, in un viaggio di riscoperta di noi stessi e dei sentimenti che si conclude proprio nel finale del cartone. Dopo aver girato l’intera galassia il piccolo principe è intenzionato a trovare il pianeta della sua amata rosa, permettendole di ricongiungersi ai suoi simili. Ma proprio quando il gruppo è finalmente atterrato sul pianeta delle rose, ecco che il serpente torna con un nuovo piano di vendetta.

Tutto sembra essere perduto, il piccolo principe non sa come salvare la sua amata rosa e gli abitanti del pianeta, ma una sorpresa inaspettata sta per cambiare le carte in tavola. Ormai a un passo da ottenere la sua vittoria, il serpente si rende conto che il suo amore per la rosa è davvero forte, talmente tanto da essere disposta a perderla se questo è l’unico modo per salvarla. Così, in un gesto di redenzione finale, il serpente decide di lasciare la rosa al principe, sacrificando la sua vita per salvare il pianeta. Finalmente in salvo, la rosa capisce che la volpe e il principe sono la sua famiglia, decidendo così di tornare a casa con loro, salutando i suoi simili.

8) Phineas e Ferb

Circa 200 episodi, tra puntate speciali e film, ci hanno intrattenuti per quasi 8 lunghi anni, pieni di avventure e di risate. Phineas e Ferb sembrava ormai diventato un prodotto immortale, eppure la fine è arrivata inesorabile anche per questo grandioso show.

Forse una delle serie animate più longeve di Disney Channel, un prodotto unico che è riuscito ad attirare a sé un successo immenso, grazie all’estrema spensieratezza dei suoi racconti, unita alla particolarità dei personaggi e alla presenza di numerosi messaggi importanti, lanciati con semplicità ed efficacia.

Dopo aver visto i due fratelli inventarsi ogni stratagemma possibile per impegnare i noiosi pomeriggi estivi, è giunto il momento di salutare la bella stagione e di prepararsi all’arrivo dell’inverno. È l’ultimo giorno d’estate e Phineas e Ferb sono intenzionati a concludere la loro avventura in modo epico, realizzando la loro opera più straordinaria. Candace, però, attiva per sbaglio un congegno in grado di riportare indietro il tempo, conducendo a un pericolosissimo loop temporale che metterà a rischio i suoi stessi fratelli. Dopo varie peripezie e scene ad altissimo livello di tensione, i due fratelli riescono a riportare ogni cosa al posto giusto, finalmente pronti a salutare l’estate.

Una lunga e intensa canzone segna l’addio a uno show che non verrà mai veramente dimenticato, mentre tra le note e le rime del canto finale ripercorriamo tutte le avventure vissute tra pianti e risate. I personaggi salutano i telespettatori, mentre a uno a uno scompaiono dalla scena, in un atto conclusivo che questa volta sarà definitivo.

9) Regular Show

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Un’epica battaglia: è questo il titolo dell’episodio conclusivo di Regular Show, un finale veramente epico, sotto ogni punto di vista.

Le premesse del cartone sono le più semplici che mai: due amici ventenni, Mordecai e Rigby, passano il loro tempo inventando rap e cercando di saltare il lavoro. Una storia come tante altre, sviluppata però con grande capacità ed eccellenza, riuscendo a introdurre clamorosi colpi di scena ed entusiasmanti avventure. Già con la conclusione della settima stagione lo show aveva iniziato a prendere una piega un po’ diversa, segnando la fine di un’era nel racconto del diploma di Rigby. Una scelta che ha portato l’ultima stagione verso un territorio nuovo e inesplorato, incentrandola su una diversa prospettiva dei personaggi.

I 31 episodi finali, così, mostrano fin dal primo istante la direzione intrapresa, provando dal primo momento a mettere in scena un lieto fine per ogni personaggio e procedendo verso una conclusione preannunciata. E quale finale migliore che un’epica battaglia per salvare l’universo?

Pops si prepara per la resa dei conti finale con il suo malvagio gemello, Anti-Pops, mentre il resto del gruppo lo aiuta a tenere a bada il nervosismo. Il pre-battaglia diviene l’escamotage perfetto per riunire i protagonisti in una festa di addio, permettendo ai produttori di regalare ai fan un ultimo momento con i personaggi e donando ad ognuno di loro il giusto spazio per realizzare il suo addio.

Adesso la battaglia può finalmente iniziare e non sarà per nulla semplice. Ogni vittoria, infatti, necessita di un sacrificio e Regular Show ce lo ricorda fino alla fine, mostrandoci una tragica perdita proprio nelle sue battute conclusive. La commozione, però, non riesce ad offuscare quello che è il punto di forza dello show: il suo spiccato umorismo. Così, asciugandosi le lacrime, lo spettatore assiste all’ultima performance dei protagonisti, cogliendo finalmente la vera anima del regular Show: un prodotto per adulti, surreale ed emozionante, divertente e nostalgico, ma anche dotato di una grandiosa e spiazzante profondità.

10) David gnomo amico mio

A conclusione del nostro viaggio di riscoperta dei finali più commoventi dei cartoni animati, troviamo un prodotto che è davvero quasi riuscito nell’intento di traumatizzare la nostra infanzia.

L’episodio conclusivo di David Gnomo amico mio, infatti, non potrebbe essere più tragico. Dopo più di 30 anni dalla sua fine, quell’amaro episodio torna ancora a procurarci sonore lacrime di commozione. Forse perchè come in ogni cartone ci aspettavamo di trovare un glorioso Happy Ending o forse perchè ancora troppo piccoli e disabituati all’amara durezza della tv, non eravamo pronti a vedere infranti i nostri sogni fanciullini.

Nel suo episodio finale, David Gnomo amico mio ci pone di fronte a una verità forse un po’ ardua da imparare per un bambino, donandoci però una fondamentale lezione di vita. Come ogni cosa, la vita ha una sua fine, e nemmeno i personaggi dei cartoni possono eludere l’inesorabile scorrere del tempo. A conclusione di un lungo e gioioso percorso, il cartone ci presenta un tema difficile ma fondamentale, quello della morte, spiegandocelo attraverso la storia dei suoi personaggi principali.

Durante il finale ci viene rivelato che tutte le vicende vissute nel cartone si sono svolte nell’arco di un anno, il 399esimo della vita di David e della moglie per l’esattezza, nonché il loro ultimo anno di vita. Compiuti i 400 anni i duo gnomi sanno, infatti, che il loro tempo sulla terra giungerà a conclusione. David finisce finalmente di scrivere il suo “diario degli gnomi“, ormai pronto a salutare per sempre la vita terrena. Giunto sulle Montagne dell’Aldilà, il nostro amico gnomo è pronto ad assumere una nuova forma, dissolvendosi e trasformandosi in un bellissimo albero da frutto.

Un addio intenso e commovente, che ha segnato per sempre la nostra infanzia, riuscendo però a lanciarci un bellissimo messaggio di speranza: anche le avventure più belle sono destinate a finire, ma il mondo va comunque avanti, mentre nuove vite sono pronte a prendere il posto delle vecchie, in un cerchio che non avrà mai fine.

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