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10 attori delle Serie Tv che non erano la prima scelta per un ruolo iconico interpretato

Non sempre le cose vanno per il verso giusto e, specie in mondi cosi complessi come quelli del cinema e delle serie tv, si è costretti a trovare un compromesso tra proposte iniziali e risultato finale.
Dalla stesura delle prime idee alla messa a schermo di esse passano mesi, se non anni, e il tempo mostra molte volte le evidenti impossibilità di attuare alla perfezione ciò che su carta sembrava oro colato.
La ricerca di un cast perfetto, chiedere a Bryan Cranston per esempio, è utopica e in gran parte delle situazioni le produzioni si sono trovate di fronte una corsa a ostacoli, cercando di assemblare nel meglio delle loro possibilità una crew valida, superando conflitti di calendario e vari “no” degli attori interpellati.

Ci sono stati momenti però in cui sentirsi dire “no” si è rivelato essere una vera manna dal cielo.
Che si tratti del protagonista o di un attore secondario, alcuni dei ruoli iconici che abbiamo avuto la fortuna di guardare negli anni sono proprio frutto di coincidenze, “no” e scelte inaspettate da parte del network.

Personaggi che adesso sarebbero impossibili da immaginare senza il loro attore e che in verità dovevano essere interpretati da un’altra persona, la dimostrazione di come non tutti i mali vengano per nuocere.

Ecco a voi una lista dei 10 attori delle Serie Tv che non erano la prima scelta per un ruolo iconico interpretato: da Bryan Cranston a Blake Lively, il passo è brevissimo.

10) Zachary Levi (Chuck)

In un’intervista rilasciata anni fa, il creatore di Chuck Josh Schwartz ha dichiarato di aver puntato sin da subito su Chris Pratt come figura ideale per il protagonista dell’omonima serie, tanto da aver avuto anche un’audizione con lui.
La sorte ha voluto che non se ne facesse nulla e il resto della storia la sappiamo già: Zachary Levi venne scelto come Chuck e la serie ottenne un successo inaspettato da tutti rivelandosi il trampolino ideale per la carriera Hollywoodiana del giovane protagonista.

Curioso come questo fu solo uno dei tanti incroci che Zachary Levi e Chris Pratt ebbero indirettamente.
Infatti, anni dopo, durante il cast del primissimo Guardiani della Galassia fu proprio Chris Pratt a “rubare” il ruolo di Star Lord a Levi nel Marvel Cinematic Universe nonostante la grande amicizia tra Zachary e James Gunn.
Proprio grazie a quell’audizione e la relazione con il regista è stato in grado di ottenere il ruolo da star in Shazam, film di casa dell’acerrima nemica Marvel DC e parte del reboot cinematografico iniziato da Warner Bros.
Zachary Levi, che rivedremo al cinema a fine 2022 con il secondo capitolo di Shazam! La Furia degli Dei, ebbe comunque l’opportunità di apparire nel MCU nei panni di Fandral nella trilogia di Thor.

9) Blake Lively (Gossip Girl)

Blake Lively - Amazon Prime Video

Giovane, sconosciuta e bionda.
Queste le chiavi del cast di Blake Lively come Serena van der Woodsen in Gossip Girl.

Una scelta rischiosa e impopolare che ha trovato all’inizio il muro della CW, come confermato dal direttore casting David Rapaport.
Per il network televisivo statunitense la sicurezza era rappresentata da Rumer Willis, figlia di Demi Moore e Bruce Willis.
Alla fine Blake Lively la spuntò battendo la concorrenza di Rumer Willis e Katie Cassidy che partecipò ad Arrow, show sempre creato dalla CW.

Il personaggio di Serena cambiò del tutto la vita dell’attrice, garantendole oltre al successo anche il futuro marito.
Infatti, grazie alla sua performance in Gossip Girl, venne assunta nel cast del nuovissimo film DC Lanterna Verde, dove nel set conobbe Ryan Reynolds.
Sposata con il bellissimo attore nel Settembre 2012, da cui ha avuto tre figli, la coppia è sicuramente una delle più belle e divertenti di tutto Hollywood, pronti sempre a scherzare tra di loro sui social.

Blake Lively nel mentre non è più apparsa in alcuna serie tv e ha fatto il definitivo salto nel grande schermo dopo la fine di Gossip Girl . Adesso si trova impegnata in due nuovi progetti, uno dei quali, ancora senza titolo, segnala la seconda collaborazione con lo storico regista Woody Allen.

8) Patrick Dempsey (Grey’s Anatomy)

Grey's Anatomy Patrick Dempsey

Uno dei dottori più belli della televisione, sogno di tantissime fan, è stato a un passo dal non apparire mai, o almeno non con il volto di Patrick Dempsey.

In un’intervista rilasciata al portale Variety, Rob Lowe ha ammesso di aver avuto la parte del dottor Derek Shepherd su piatto d’argento e di averla rigettata senza alcun rimorso.
Come ha poi aggiunto, il “no” a Grey’s Anatomy ha permesso all’attore di fare uno dei suoi progetti preferiti in carriera, ossia Parks and Ricreation, lasciandolo più che soddisfatto della propria decisione.

Poco male insomma, specialmente per i fan che hanno trovato in Dempsey una vera e propria icona di bellezza e di stile negli anni a seguire.
Icona che tuttora regge e che non ha fatto altro che aumentare la propria popolarità nella nostra nazione con la serie tv Sky Diavoli, arrivata alla seconda stagione e che trova proprio nell’ex dottore uno dei protagonisti.

Dal 2005 al 2015, Grey’s Anatomy è stato un periodo cruciale per la sua carriera, tanto da convincersi a tornare un’ultima volta nel 2021 per chiudere la storia del proprio personaggio, con buona pace di chi lo avrebbe ammirato per sempre senza annoiarsi.

7) Jennifer Aniston (Friends)

Sembrerà assurdo anche solo a pensarci ma è cosi: Jennifer Aniston non doveva originariamente far parte del cast di Friends!

Adorata dal pubblico per la propria interpretazione dell’iconica Rachel Green, la chiamata da parte dei produttori arrivò solamente dopo che alcune ragazze rifiutarono l’offerta.
A ricevere la possibilità di prendere parte al cast di Friends come Rachel furono Courteney Cox e Téa Leoni e, mentre per la prima c’è stato solamente un cambio di personaggio, la seconda rifiutò di sana pianta preferendo concentrarsi a pieno in The Naked Truth, che durò solamente tre stagioni e non ebbe minimamente il successo di Friends.

La storia raccontata dalla Cox, tutt’ora grandissima amica di Jennifer Aniston, ha dell’incredibile: quando nel 1994 le venne proposto il ruolo di Rachel Green, lei declinò gentilmente sentendosi più vicina caratterialmente al personaggio di Monica Geller e consigliò di prendere proprio Jennifer Aniston come Rachel.

Apparsa in ogni singolo episodio dei 236 girati, la vediamo costruire nel corso delle 10 stagioni la propria carriera, fino ad arrivare a essere una donna affermata e di successo.
Si trattò ovviamente della svolta per lei, che ha fatto della sua partecipazione in Friends la propria gallina dalle uova d’oro ed è diventata con essa il simbolo di un’intera generazione.

6) Cobie Smulders (How I Met Your Mother)

How I Met Your Mother Robin 640x333

La stupenda giornalista canadese cha ha rubato i cuori dei fan oltre che quelli di Ted e Barney doveva in principio avere un’altra faccia.
Verso la fine della serie tv nel 2014 i creatori di quest’ultima, Carter Bays e Craig Thomas, hanno risposto alle tante domande dei fan e tra queste è spuntato un retroscena particolare sul cast di Robin Scherbatsky.

Secondo loro la prima scelta assoluta dei produttori non fu Cobie Smulders ma Jennifer Love, che rifiutò per partecipare in Ghost Whisperer – Presenze e ottenere lo stesso un discreto successo.
Il destino favorì quindi Cobie, la quale ricevette la parte e garantì insieme al resto del cast il successo stratosferico del programma, soprattutto in Italia.

Lo slancio dato da How I Met Your Mother aprì le porte del cinema per lei grazie a un posto nel Marvel Cinematic Universe nei panni di Maria Hill, che rivedremo in futuro nella prossima produzione targata Marvel Secret Invasion.

Nonostante ciò l’amore per il ruolo di Robin non è mai passato, tanto da riapparire 8 anni dopo nello spin-off How I Met Your Father, con un cameo speciale alla fine della stagione.
La troviamo a sorpresa dentro lo storico bar a dare consigli alla protagonista della nuova serie Hilary Duff, in un tuffo nel passato emozionante.

5) Ty Burrell (Modern Family)

Vi siete mai immaginati un Phil diverso da quello interpretato da Ty Burrell? No? Beh,siamo stati molto vicini ad averlo!

Matt LeBlanc, l’indimenticabile e amato Joey di Friends, ha rivelato di esser stato contattato per primo per interpretare la figura del capo della famiglia Dunphy.
Ricevette l’offerta dopo la cancellazione del proprio show Joey e, leggendo lo script arrivato insieme all’offerta, ammise come fosse “ottimo” ma che non fosse la figura ideale per rappresentarlo e rendere esso giustizia; se questo non bastasse Matt in quegli anni “amava stare sul divano”.

Poco male guardando al futuro, visto che Modern Family è diventata un cult in tutto il pianeta, una delle sitcom più amate dell’ultimo decennio e, gran parte del merito di ciò va senza dubbio a Ty Burrell e alle sue incredibili capacità nel rappresentare alla perfezione il personaggio di Phil.

Matt LeBlanc ebbe comunque indirettamente un effetto sul progresso della serie, offrendo personalmente un consiglio a Jesse Tyler Ferguson riguardo la negoziazione dei contratti, suggerendo di trattare con il cast come “blocco unico” come successe a lui in Friends.

Modern Family è arrivata alla propria naturale conclusione nell’aprile 2020, dopo 250 episodi divisi in 11 stagioni, innumerevoli nomine agli Emmy Awards (75!) e ben 22 statuette.

4) Taylor Schilling (Orange Is the New Black)


Bryan Cranston

Tutto era apparecchiato per Katie Holmes come Piper Chapman e invece niente, dietrofront e strada spianata a Taylor Schilling.

Questo fu svelato nel 2014 quando la creatrice Jenji Kohan disse di aver considerato seriamente la Holmes per il ruolo della condannata nel carcere di Litchfield.
La stella di Dawson Creek, impegnata in moltissimi altri progetti e incerta del vero valore della serie, disse di no e dalla sua decisione seguì quella della Schilling come volto principale.

Finita nel 2019 dopo sei stagioni e 12 nomination agli Emmy Awards, Orange Is the New Black ha avuto un effetto rinfrescante nel mondo delle serie tv e nella struttura di esse, essendo di fatto uno dei maggiori successi originali di Netflix.

La storia di Piper Chapman all’interno del penitenziario e delle sue compagne è ripresa dal libro scritto da Piper Kerman e intitolato proprio come il nome della serie tv.
Per Taylor Schilling si tratta tutt’ora dell’apice della sua carriera, che le è valso un Emmy come miglior attrice in una serie comedy e un riconoscimento globale.
Recentemente l’abbiamo rivista nella nuovissima serie Hulu Pam and Tommy e da protagonista in The Bite, show ironico di Spectrum incentrato sulla pandemia e la quarantena che è stato rinnovato per una seconda stagione.

3) Steve Carell (The Office)

Bryan Cranston

Steve Carell è la perfonificazione perfetta della figura di Micheal Scott, nessuno potrebbe mai ricoprire quel ruolo senza sbattere nella gigantesca ombra della sua performance negli anni ma non per questo fu una scelta scontata.

Nei primi anni 2000, in Gran Bretagna, esordì lo show The Office e, nonostante due stagioni non proprio esaltanti, NBC decise di avere la propria versione americana e di mandarla in onda a partire dal 2005.
In una giravolta di attori che si sono contesi praticamente tutti i ruoli dello show, quello del “capo perfetto” poteva essere uno degli stravolgimenti più grandi.

Durante la scelta del cast, agli inizi del progetto, il primo a ricevere la parte fu Paul Giamatti, attore del grande schermo e non ancora pronto per la “discesa” in quello più piccolo.
Il rifiuto di quest’ultimo aprì le porte a Steve Carell, che accettò immediatamente ma fu costretto ad abbandonare ancor prima dell’inizio delle riprese.

La causa fu un conflitto di date nella propria agenda, particolarmente piena in quel momento per via della sitcom Come to Papa.
Come conseguenza di ciò, la star di Better Call Saul Bob Odenkirk venne annunciato ufficialmente come sostituto tanto da apparire addirittura nella lista finale del cast presentata da NBC.

All’ultimo momento il dietrofront crucial: Come to Papa venne cancellata fortunatamente e Steve Carell fu finalmente libero di intraprendere a pieno la propria carriera come Michael Scott e, grazie a lui, ricevere diverse candidature agli Emmy e un Golden Globe.

2) Emilia Clarke (Game of Thrones)

Bryan Cranston

Definire travagliato l’arrivo di Game of Thrones negli schermi sarebbe un eufemismo rispetto alla realtà dei fatti.

Più di 10 anni di lavoro, milioni di dollari spesi e un episodio pilota da rifare da capo, questo è il riassunto del primo approccio dei produttori al mondo creato da George R. R. Martin.
La serie, voluta fortemente da HBO, ha più e più volte effettuato delle modifiche sostanziali per rendere fede ai libri da cui si ispira e soprattutto mantenere la chiarezza nelle scene.

Tra i cambiamenti più grandi, oltre l’uso di costumi più appropriati e un generale coinvolgimento maggiore da parte del cast in determinati ciak, c’è stato il recast di una delle figure chiavi, ossia Daenerys.
Interpretata inizialmente dall’attrice di The Tudors Tamzin Merchant, per via di forti pressioni da parte di HBO, venne licenziata dopo aver girato il primo episodio e, in seguito, sostituita da Emilia Clarke come nuova “Madre dei draghi”.

Una mossa che si rivelò azzeccatissima: l’amore per Daenerys da parte dei fan è dovuto principalmente alla interpretazione sublime della ragazza inglese che, con Game of Thrones, ha visto la propria carriera schizzare alle stelle.

Un ruolo che le è valso ben 4 nomination agli Emmy Awards, senza però vincere mai.

1) Bryan Cranston (Breaking Bad)

Bryan Cranston

Dulcis in fundo, sorprendentemente, anche uno dei personaggi più iconici di sempre, associato per sempre al volto iconico di Bryan Cranston, è stato soggetto a molteplici cambiamenti durante la pre-produzione.
Ricollegandoci all’introduzione e ai problemi di casting, Bryan Cranston ha dovuto attendere ben due rifiuti. Solo dopo questi gli venne assegnato il ruolo principale di Walter White in Breaking Bad, sintomo di come non fosse assolutamente in prima fila.
Interprete magistrale del tracollo morale e dell’ascesa a kingpin della droga, Bryan Cranston ha dato anima e corpo a un personaggio unico.

A dover vestire i panni dello sventurato professore di chimica ed entrare nel suo mondo, come detto, erano state scelte due personalità prima di lui: Matthew Broderick e John Cusack. Sebbene entrambi pare avessero declinato l’offerta in quanto mai apparsi in una serie tv prima, la chiave del cast di Bryan Cranston fu la precedente collaborazione con il produttore Vince Gilligan in una puntata di X-Files, in particolare la seconda della sesta stagione uscita nel lontano 1998.
L’ingaggio di Bryan Cranston si rivelò senza dubbio la scelta migliore fatta dai produttori, dati i 4 Emmy vinti dall’attore e la consacrazione della serie come una delle migliori mai fatte, rivoluzionaria sotto molteplici aspetti e saldamente vista come pioniera del fenomeno “serie tv” esploso a cavallo dei primi due decenni degli anni 2000.

Non male per una scelta di rincalzo.

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