Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Breaking Bad » 5 momenti in cui Breaking Bad si è ispirata ai Soprano

5 momenti in cui Breaking Bad si è ispirata ai Soprano

Breaking Bad è una delle serie tv più belle che siano mai state prodotte. Per molti, addirittura, la migliore del 21esimo secolo. Seguire l’evoluzione di Walter White è un viaggio alla scoperta di un personaggio talmente fatto bene da essere vero. Del resto, per come ci viene presentato all’inizio dello show, riusciamo benissimo a immedesimarci in quell’anonimo insegnante di chimica a cui viene diagnosticato un cancro terminale. Vediamo la sua discesa verso il male, dove trascina insieme a lui chiunque lo accompagni o lo ostacoli. Compreso Jesse, fedele discepolo. Compresa la sua famiglia, quella che muove tutte le sue azioni.

Ma se Walt è quello che è, se Breaking Bad è la serie tv che ammiriamo, il merito è di un altro prodotto, nato dalla mente di David Chase. Stiamo parlando di uno dei prodotti più iconici che siano mai stati realizzati: I Soprano.

Uno spettacolo che distrugge lo stereotipo del boss mafioso italo-americano grazie a Tony Soprano, il primo vero antieroe della tv. Ci viene mostrato sì il criminale, ma anche l’uomo, il marito e il padre attraverso le sedute dalla psichiatra. Breaking Bad deve molto ai Soprano. e lo mostra attraverso numerosi omaggi in scene iconiche. Noi ne abbiamo individuate 5, andiamo a vederle insieme.

1) La pizza

Il lancio della pizza sul tetto è una delle scene più iconiche di Breaking Bad e una delle migliori scene one shot nella storia delle serie tv. Walter White, dopo aver riaccompagnato Walter Jr a casa, tenta di riconciliarsi con Skyler portandole una pizza. L’intento è chiaro: vorrebbe cenare con lei e spiegare i motivi dietro le proprie azioni al fine salvare il loro matrimonio. La rabbia per il rifiuto di Skyler porta Walter a compiere un gesto ridicolo, quasi grottesco, ma che sintetizza perfettamente quello che Walter è: uno dei criminali più inquietanti e crudeli di sempre e allo stesso tempo la una macchietta di un gangster.

Questa scena di Breaking Bad è un vero e proprio omaggio ai Soprano.

I due momenti sono praticamente identici. Allo stesso modo di Walt, Tony è il marito esiliato, cacciato da Carmela dopo l’ennesimo tradimento. Il boss vorrebbe ritornare a casa propria e, accompagnando AJ, porta un’offerta di pace: la pizza. Rendendola così, sia per lui che per Walt, il simbolo della separazione. Come Skyler, anche Carmela la rifiuta, anzi la butta a terra. Tony però, definito dalla sua fisicità e voracità, è troppo italiano per gettarla via come fa Walt. E così rientra in casa, la prende e se ne va.

2) La vasca

Breaking Bad

Breaking Bad 2×01: c’è quella scena della vasca che ancora popola i nostri incubi. Dopo che Walt e Jesse uccidono Emilio, devono sbarazzarsi del corpo. Il lavoro sporco lo fa proprio il giovane Pinkman. Sei anni prima, Tony ammazza l’insopportabile Ralph Cifaretto. E chi chiama per eliminare ogni traccia, compreso il cadavere di Ralph? Ovviamente Chris Moltisanti. Il fido braccio destro, che esegue gli ordini senza fare domande.

Un momento che rappresenta un rito di passaggio per Tony e Chris, mentre per Walt e Jessie è la loro iniziazione. Ma la storia che si racconta è la stessa: una dipendenza psicologica che lentamente uccide lo spirito dei gregari e dall’altro lato esalta quello dei boss.

Chris, infatti, accetta senza discussioni di smembrare, sotterrare e buttare via il corpo di Ralph e si beve – o almeno fa finta di bersi – le storie che Tony racconta sull’accaduto. Solo per ottenere da quella figura paterna che disprezza la sua debolezza (ovvero la dipendenza) un gesto di apprezzamento. Allo stesso modo fa Jessie che vede in Walter quel padre che non ha mai avuto, quella guida che gli è mancata nel corso di tutta la sua vita.

3) Vivi libero o muori

Breaking Bad

Un episodio di Breaking Bad e uno dei Soprano hanno lo stesso titolo: Live free or die (in italiano “Vivi libero o muori”), motto dello stato del New Hampsire.

In un flashforward vediamo Walt che è costretto a fuggire a causa delle conseguenze di ciò che ha fatto per poter garantire la conservazione del suo impero della droga. Si rifugia nel New Hampshire, sotto falso nome, ovvero Mr Lambert (qui il significato del nome). Ciò lo capiamo sia dalle parole della cameriera della tavola calda, sia dalla targa dell’auto di Walt, dove è presente il motto dello stato che lo ha ospitato.

Nei Soprano, invece, è Vito Spatafore a dover scappare e fuggire nel New Hampsire, vivendo lì sotto falso nome, a causa del suo orientamento sessuale (gli omossessuali vengono disprezzati dai colleghi mafiosi). Nota il motto dello stato su una targa durante una visita a un negozio di artigianato.

Quella frase però si riferisce anche al fato dei personaggi. Hanno solo due scelte: vivere liberi ma lontano da casa o morire tornando. Destino che i due, infatti, condivideranno. In più ci sono due colazioni importanti: quella del 52esimo compleanno di Walt ad Albuquerque e quella dove Vito conosce l’uomo con cui potrà essere se stesso, almeno per un po’.

4) Due morti significative

Una delle scene più devastanti di Breaking Bad è il finale di Phoenix. Walt varca un confine etico dal quale non potrà più tornare indietro perché poteva salvare Jane, avrebbe solo dovuto girarla su un fianco. Sceglie deliberatamente di lasciar morire una minaccia che non era poi così grande. Ma lei l’aveva sfidato e stava trascinando nel fango Jesse. E allora Walt la guarda esalare l’ultimo respiro con una freddezza spaventosa, piangendo solo nel momento in cui realizza ciò che ha fatto. Senza però provare rimorso.

Con la morte di Jane, Walt diventa definitivamente Heisenberg.

Una morte di un impatto narrativo devastante, che visivamente e concettualmente ne richiama una nei Soprano. Nel suo mondo Tony ha bisogno di tenere tutto sotto controllo. Le schegge impazzite non possono farne parte, nemmeno se una di quelle è Chris. Lo ama come un figlio ma, guidando sotto l’effetto dell’eroina, è andato troppo oltre: ha rischiato infatti di uccidere sé stesso e Tony.

Chris è un elemento utile, ma troppo inaffidabile e rischioso. Così Tony prende il controllo della situazione, perché può, e lo soffoca. Risolvendo la situazione e scegliendo una famiglia piuttosto che un’altra.

5) Happy Birthady, Mr President

Ammettiamolo, ci siamo sentiti terribilmente a disagio quando Skyler ha cantato “Happy birthady, Mr President” a Ted Beneke durante il suo compleanno. Soprattutto perché lo ha fatto davanti a tutti i loro colleghi, a disagio tanto quanto noi, impersonando una Marylin Monroe dei poveri. Senza contare che Skyler era pure incinta di otto mesi. Quello, però, era l’obiettivo della scena: l’imbarazzo, unita al voler mostrare apertamente la tensione sessuale tra i due.

Lo sappiamo, Vince Gilligan – creatore di Breaking Bad – è un grande fan dei Soprano. Tanto che questa scena la troviamo anche nella creatura di David Chase.

Fran, ex amante del padre di Tony, canta la stessa canzone (qui quelle più significative della serie) proprio al protagonista della serie tv. Per quanto faccia rabbrividire sia noi che Tony, il momento ha un significato ben preciso (diverso da quello di Breaking Bad). Tony idealizza Fran come colei che ha dato al padre quello che Lidia non gli aveva mai dato. Il brano mostra, invece, la vera natura della donna. Non amava l’uomo, voleva solo manipolarlo al fine di ottenere quello che voleva. E stava tentando di fare lo stesso con Tony, che arriva a realizzare pure che il padre non era così perfetto come pensava.

LEGGI ANCHE – Breaking Bad: Walter White è figlio di Tony Soprano?