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Siamo stati alla conferenza stampa di presentazione di Succede anche nelle migliori famiglie, il nuovo film di Alessandro Siani

Con l’inizio del 2024 tornerà al cinema anche Alessandro Siani, uno dei volti principali della comicità italiana, col suo nuovo film Succede anche nelle migliori famiglie. La pellicola dell’attore campano è stata presentata in anteprima al Cinema Adriano di Roma e noi di Hall of Series abbiamo avuto modo di assistere sia alla proiezione del film che alla conferenza stampa di presentazione, a cui hanno partecipato lo stesso Alessandro Siani, i membri del cast Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia, Sergio Friscia, Antonio Catania, Anna Galiena, Annandrea Vitrano, poi anche Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema, e Federica Lucisano, produttrice del film.

Al centro del racconto c’è la reunion di tre fratelli, che devono annullare le proprie vacanze a causa della morte improvvisa del padre. I tre convergono in Sicilia, ritrovando i propri luoghi di origine e dovendo ritrovare anche il loro rapporto, diventato pressoché nullo negli anni soprattutto a causa delle pressioni esercitate dal loro esigentissimo padre. I protagonisti rimangono stupiti quando la loro madre, divenuta vedova da poco, decide di risposarsi, con un uomo proveniente dal suo passato. Questo matrimonio, però, causerà parecchi imprevisti ai tre fratelli, che vivono un percorso di riscoperta interiore nel tentativo di impedire queste improbabili nozze, passando da un imprevisto all’altro con gag irresistibili.

Succede anche nelle migliori famiglie: le parole dei protagonisti

Inizia la conferenza stampa Alessandro Siani, che parla del suo progetto: “Succede anche nelle migliori famiglie è un film che volevo portare al pubblico, orientato verso la commedia pura e scritto con Fabio Bonifacci, con cui abbiamo fatto anche Il Principe Abusivo e Mister Felicità. Chiaramente, oggi, tutto è cambiato dal 2013, quando c’è stato Il Principe Abusivo, e abbiamo dovuto indirizzare la commedia verso strade nuove, che sono state sorprendenti anche per me stesso. Abbiamo cercato di fare un film serrato, dura solo 77 minuti, ma abbiamo voluto preservare il ritmo per evitare che gli spettatori possano distrarsi. Abbiamo potuto contare su un grande cast, con Cristiana che ha portato la quota drama che accentua ancora di più la commedia, Sergio che ha accettato senza nemmeno leggere il copione. Annandrea ha coperto benissimo un ruolo divertente, Dino ha portato grande professionalità e serietà, di Anna che dire, è una grandissima attrice e ha un modo di arrivare sul set incredibile, con preparazione e disciplina, aiutando anche il regista nel suo lavoro. Antonio, infine, è semplicemente un capolavoro, l’ho voluto fortemente in questo film, ci siamo divertiti tanto. Ringrazio tutto il cast, voglio ringraziare anche Federica che mi è stata molto vicina nel realizzare il film, Paolo Del Brocco e tutta la divisione Rai”.

I protagonisti poi hanno parlato del momento complesso che sta vivendo la commedia e delle difficoltà nel realizzare, oggi, un prodotto di questo genere. A prendere la parola per primo è, ancora una volta, Alessandro Siani: “Chi fa commedie oggi ormai va controtendenza, ma è importante continuare a stimolare il genere. C’è ancora domani ci ha dimostrato che il pubblico ha intenzione di andare in sala, la speranza è che questo successo, di un film perfetto, possa creare una nuova onda d’interesse che possa portare il pubblico più costantemente al cinema. Io, sperando in questo ritorno del pubblico, ho voluto portare la commedia per onorare il genere. Chiaramente non è facile anche per via del politicamente corretto, che impone dei limiti che sicuramente incidono sulla resa finale. La scelta migliore per muoversi entro questi limiti è quella di improvvisare e qui abbiamo improvvisato moltissimo”.

Questo, invece, il pensiero di Paolo Del Brocco: “Il problema della crisi della commedia non è il genere in sé, ma il fatto che sono state fatte molte commedie banali tra quelle andate direttamente in piattaforma. La saturazione viene da qui, dal fatto di aver visto molte commedie di basso livello e aver quindi perso interesse nel vedere le commedie. La strada è, banalmente, quella di fare commedie belle. Anche Federica Lucisano è intervenuta sulla questione: “Quando agli inizi degli anni 2000 si facevano solo cinepanettoni e film d’autore, abbiamo spiazzato tutti con Notte prima degli esami, introducendo questa rom-com che ha avuto grandi risultati. Dopo questa grande svolta, ci siamo un po’ seduti sugli allori, abbiamo fatto anche dei film bruttini, c’è da dirlo, e ora la situazione è cambiata, il pubblico va in sala per il film che percepisce come un evento e fare grandi ridate è sicuramente un evento, per cui sono molto soddisfatta di aver sposato questo progetto”.

Anche gli altri protagonisti di Succede anche nelle migliori famiglie hanno risposto al quesito sulla crisi e il futuro della commedia. Così Antonio Catania: “Penso che la commedia si possa salvare coi contenuti. Questo è un film che ha contenuti non banali, in cui il pubblico può anche riconoscersi”. Sulla stessa onda si posiziona Anna Galiena: “Le grandi commedie, oltre all’intrigo e alla situazione comica, hanno alla loro base i sentimenti e credo che questa sia la forma di commedia da fare”. Annandrea Vitrano sottolinea un elemento fondamentale della commedia: “Siamo arrivati a una saturazione quasi totale e solitamente in questi momenti si riparte da dove si è iniziato, quindi credo che si possa ricominciare da elementi fondamentali come l’aspetto fisico, i sentimenti semplici e secondo me anche la brevità è un valore importante. Inoltre, bisogna far tornare la gente alla risata collettiva e per questo serve grande pubblico per la commedia”. Infine, ancora il regista di Succede anche nelle migliori famiglie, Alessandro Siani, ha chiosato sull’argomento: “Sulle piattaforme, ad esempio, la commedia va forte, è una modalità di fruizione che permette di vederla quando vuoi per vivere un periodo di leggerezza e inoltre si riscoprono titoli del passato anche. Poi è indubbio che la commedia sta vivendo un periodo precario, soprattutto al cinema, ma sono le risate della gente a darci forza di continuare a credere nella commedia e al fatto che le persone decidano di andare al cinema per farsi una risata. La commedia è stata un pilastro del cinema italiano e secondo me può continuare a esserlo“.

Succede anche nelle migliori famiglie
Un’immagine della conferenza stampa (640×360)

Le altre domande

Nel prosieguo della conferenza stampa di presentazione di Succede anche nelle migliori famiglie, Alessandro Siani è stato imbeccato su un tema fondamentale del suo film, l’apparenza: “In questo periodo molti film parlano di famiglia, c’è nell’aria un desiderio di essere più veri, partendo proprio dal nucleo familiare. Ora è fondamentale confrontarsi soprattutto con le persone più strette e questa voglia di indagare questi sentimenti mi è venuta da un po’, dopo l’esperienza di Tramite Amicizia. L’apparenza è un argomento che negli anni sarà sempre più profondo e importante da trattare”.

Lo stesso regista ha anche parlato delle splendide location siciliane del film, che fanno da cornice pazzesca al racconto: “Ho scelto io la Sicilia, volevo uscire dalla comfort zone di Napoli e soprattutto era interessante mescolare la comicità con delle immagini che dessero respiro viste le sofferenze degli ultimi anni. Abbiamo scelto, dunque, questi posti meravigliosi come Milazzo, Cefalù, e abbiamo trovato una grande disponibilità della Film Commission e sono veramente entusiasta del risultato finale”.

Infine, a turno i protagonisti di Succede anche nelle migliori famiglie sono stati imbeccati sui difetti di Alessandro Siani, spendendo parole al miele per il regista. Ha iniziato Anna Galiena: “Intanto vorrei dire che Siani è soprattutto regista e sono pochi i comici che sono anche dei registi. Lui è estremamente curioso e per questo s’innamora facilmente dei posti che scopre e alcune volte sceglie dei luoghi assurdi dove girare”. Così ha proseguito Antonio Catania: “Difetti non ne ho evidenziati, la sua qualità principale è quella di direzionare il racconto verso il suo ideale di commedia ed è veramente signorile ed educato nella gestione degli attori”. Annandrea Vitrano ha invece risposto: “Come diciamo in Sicilia, è un po’ “pillicuso”, ovvero attento: lui è estremamente attento a ogni cosa che succede sul set, è un difetto che però maschera un grande complimento”. Parole dolci spese anche da Cristiana Capotondi: “Alessandro ha nella sua migliore qualità anche il suo difetto. Lui fa partecipare gli attori al processo creativo e li mette sempre a proprio agio, però chiaramente questa libertà creativa per chi si attacca molto al copione può essere destabilizzante”. Così come quelle di Dino Abbrescia: “Al di là dell’attenzione maniacale che ci mette, adoro questo lavoro d’improvvisazione che Alessandro favorisce, ma inizialmente mi ha destabilizzato il fatto che lui proprio non ci faceva fare le prove, perché per stimolare questa improvvisazione non ama fare le prove”. Infine, questa la risposta di Sergio Friscia: “Non potevo trovare un compagno di giochi migliore di Alessandro, perché io ho uno spirito molto simile al suo. Alessandro ha un grande cuore, sa tirare il meglio dagli attori con cui lavora, e ha una sensibilità fuori dal comune. Il difetto principale è che non mangia come vorrei, si è perso troppe cose siciliane”.

Termina così, dunque, la conferenza stampa di presentazione di Succede anche nelle migliori famiglie. L’appuntamento, ora, va in sala, a partire dal 1 gennaio 2024, quando la pellicola di Alessandro Siani farà il suo esordio.