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#VenerdìVintage – Neon Genesis Evangelion, la filosofia dell’Apocalisse

In molti non lo ricorderanno, ma nei primi anni 2000 gli appassionati di anime e manga, il martedì sera, non c’erano per nessuno! Sarebbe potuto cascare il mondo, arrivare l’apocalisse in piena regola, ma nulla li avrebbe staccati dalla tv, da quello quello che ancora oggi può essere considerato il miglior contenitore italiano dedicato all’animazione giapponese, ovvero l‘MTV ANIME NIGHT! Per un’ora e mezza potevamo goderci il meglio del panorama orientale delle serie tv animate, ed è solo grazie all’MTV ANIME NIGHT che in Italia è arrivato al grande pubblico NEON GENESIS EVANGELION!

evangelion

Neon Genesis Evangelion non è un anime, è L’ANIME per eccellenza, il punto di svolta: esistono, soprattutto nella percezione arrivata a noi italiani, gli anime prima di Neon Genesis Evangelion e quelli dopo, dalle caratteristiche inconfondibili.

Neon Genesis Evangelion (per molti abbreviato in Evangelion o Eva) riusciva a fondere in una sintesi poetica, distruttiva ma allo stesso tempo iconoclasta alcuni temi universali della produzione giapponese (l’esistenza durante e dopo la distruzione del mondo, la lotta contro il nemico meccanico e la progressiva umanizzazione della tecnologia) con pulsioni completamente moderne e inaspettate in una produzione animata come i numerosi legami religiosi (in particolar modo col Cristianesimo e la cabala ebraica), il complesso di Edipo, la lotta contro le malattie terminali, le psicosi di cui soffrono tutti e tre i protagonisti. Non potevamo non parlare di un tale capolavoro, ma prima di iniziare… SIGLA, anzi, opening theme!

LA TRAMA – Tokyo, in un futuro non molto lontano da questo: la terra è stata devastata 15 anni prima da quello che tutti chiamano Second Impact, un’esplosione che ha sciolto i ghiacci in Antartide provocando terremoti e maremoti ovunque e dimezzando l’umanità in pochissimo tempo. A provocarla un enorme robot venuto dal cielo, un “Angelo”, che prima di farsi esplodere ha avvertito gli umani che altri come lui sarebbero tornati

“per vedere se GLI UOMINI AVEVANO IMPARATO LA LEZIONE”

In previsione di questo ritorno nasce l’agenzia speciale Nerv, ente militare alle dirette dipendenze delle Nazioni Unite, col compito di distruggere i futuri angeli. A capo della Nerv, Gendo Ikari, che decide di far costruire gli Evangelion, definiti “unità umanoidi multifunzione”, ovvero tre giganteschi robot comandati all’interno da mano umana.

I tre ragazzi scelti per comandare gli “Eva” sono Rei Ayanami, Asuka Sōryū Langley, ma soprattutto Shinji Ikari, figlio di Gendo e protagonista della nostra storia, reclutato a sua insaputa dal padre, che non vedeva da tre anni, per distruggere un Angelo appena tornato sulla terra. Per far capire il loro rapporto, basta una battuta dal loro primo incontro:

gendo shinji

“Mi stai dicendo che devo salire a bordo e combattere contro quel mostro là fuori?”

“esatto!”

“[…] ma non mi hai sempre considerato un essere inutile?”

“Sì, MA ORA MI SERVI, PERCIò TI HO CHIAMATO”

Per poter comandare l’Evangelion, però, bisogna che i tre ragazzi siano in perfetta sintonia con i loro rispettivi robot, e questo li porta ad affrontare ogni giorno le loro storie personali, talmente gravi che ognuno di loro soffre di un senso di alienazione verso il resto della razza umana.

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