Friends è la sitcom che ha affrontato i grandi cambiamenti del volgere del secolo, i computer, i cellulari e le prime chat, quando i social erano fuori dall’immaginario e le conversazioni al solito caffè una tradizione, la sitcom che ha guardato ad un nuovo tipo di amore, ed ha provato a raccontarcelo sotto tutte le sue sfaccettature, dalla moglie lesbica all’appuntamento al buio, dalla relazione a distanza al tradimento, fino alla fatidica uscita dalla friend-zone (perché sí, qualcuno ce l’ha fatta!).
L’amore è il motore che muove il mondo, anche quello di Friends, ed ecco in 10 umili punti spiegato il perché.
#1 “…E se io non volessi più essere una scarpa? Se volessi essere una borsa?”
Si dice che ogni buona storia cominci da un’idea che qualcuno si rifiuta di ignorare, ed è quello che accade alla giovane e superficiale Rachel Green, che piomba in grande stile proprio là dove c’era bisogno di lei, proprio là dove la storia comincia.
Lei non sa assolutamente niente della vita, né tanto meno dell’amore, ma di una cosa è perfettamente consapevole: non sposare Barry Farber. Dopo una vita trascorsa a seguire i binari preimpostati per lei, improvvisamente apre gli occhi: l’amore non può essere deciso, non è la routine, non è un portafoglio pieno, non è una dentista. E sapere che cosa non è l’amore è già un meraviglioso punto di partenza. Finalmente capisce che non si può più accontentare, prende in mano la sua vita e si butta nel grande ignoto del Village, abbandonando tutte le sue piccole sicurezze del passato per andare in cerca di qualcosa di più grande, qualcosa che fa una paura tremenda, ma ha una piccola certezza da cui ricominciare: se stessa.
Questo è il primo grande insegnamento che Friends ha voluto trasmetterci fin dal primo episodio: tutto può ripartire solo da noi, e il balzo fa paura è vero, ma alla fine ne vale decisamente la pena.