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The Vampire Diaries e Halloween: Damon, Elena e quel meraviglioso ballo sfrenato

In The Vampire Diaries è Halloween tutti i giorni, dato che vampiri, licantropi, streghe e altri mostri da incubo popolano l’universo di Mystic Falls. Eppure, un po’ come succede in Buffy, anche questa serie tv dedica alcuni episodi alla festa più spaventosa che ci sia, ad esempio quello della quarta stagione. Elena è da poco diventata un vampiro e la transizione per lei non è facile. Ha bisogno di sangue umano per andare avanti e deve imparare a nutrirsi delle persone senza ucciderle. Stefan non può insegnarglielo perché non sa come fare, perché perde costantemente il controllo, perché diventa lo squartatore se solo ne sente l’odore. E allora arriva in suo aiuto Damon, con il quale va all’università dove un tempo insegnava la nonna di Bonnie, per fare pratica.

Proprio in quel college c’è una festa di Halloween a tema serial killer e vittime. Niente di meglio per due vampiri affamati: possono nutrirsi senza insospettire nessuno e divertirsi senza troppi scrupoli morali. Del resto, il sangue fiotta da tutte le parti, distinguere quello vero da quello finto nel buio della notte è spaventosamente impossibile. Elena è titubante, ma sa che è una cosa che deve fare e, quando ci riesce, è al settimo cielo. La felicità è visibile nel suo volto, nell’abbraccio spontaneo e gioioso che riserva a Damon e che lo fa sciogliere dolcemente, nel sorriso che mostra mentre è stretta tra le braccia del ragazzo, nella non paura di dire al vampiro: “Ne voglio di più”.

Ed ecco che arriva una delle scene più memorabili di The Vampire Diaries.

Sulla pista da ballo Elena ipnotizza una giovane studentessa, le dice di non urlare e dopo la morde. Poi balla, con il volto ancora sporco di sangue caldo, sotto le luci psichedeliche della festa, lasciandosi andare completamente e divertendosi come non le succedeva da tempo, libera e felice. E quando Damon si avvicina a lei, si scatenano in un sensuale ballo della perdizione, sotto le note di Feel So Close di Calvin Harris, una canzone perfetta per incorniciare il momento poiché, come recita uno dei suoi versi:

“E non c’è nessuno a fermarci, mi sento così vicino a te in questo momento“.

Elena pone le mani sul collo di Damon, lui le cinge la vita e intanto scendono, salgono, si scuotono l’un l’altra con ardore, stringendosi e ballando con la potenza di un vampiro, sentendosi vivi nella morte.  

La ragazza abbassa la guardia, godendosi ogni secondo, fidandosi totalmente del ragazzo come ha fatto per il loro primo, stupendo ballo insieme a Miss Mystic Falls, quando si è accorta di quanto sexy e generoso fosse il fratello sbagliato, nonostante tentasse con tutte le sue forze di nascondere al mondo la sua bontà. Perché lei lo ama in modo incondizionato e non per il legame di asservimento: Elena ama Damon da quando le ha regalato la collana di Stefan, quella che avrebbe dovuto dividerli e invece li ha avvicinati come non mai.

The Vampire Diaries

L’ebbrezza che Elena prova nel bere sangue, la felicità nel non uccidere nessuno, la presenza di questo spregiudicato vampiro che la sfida, la contesta e mette in dubbio tutto quello in cui crede, la confondono. Da Stefan ormai sa che cosa aspettarsi, lui è il suo porto sicuro in The Vampire Diaries. Allo stesso tempo è consapevole che il vampiro ha una considerazione troppo alta di lei, vuole che sia perfetta, vuole che sia come lui, nutrendosi solo di sangue animale. Ma lei non è obbligata solo perché Stefan non riesce ad accettare di non poterle insegnare un qualcosa che non sa fare: Elena può imparare a controllarsi. Perché per renderlo felice sta passando le pene dell’inferno ed è lo stesso Damon a farlo notare al fratello. E la pressione così non fa che aumentare per la ragazza.

Invece Damon è un mistero, un libro che sta scoprendo con il tempo e la cui lettura l’appassiona più del dovuto in The Vampire Diaries.

Lui non la giudica, lasciandole essere la persona che desidera. Lui ha il potere di farla stare bene nell’inferno in cui è caduta. Lui la fa sentire libera, senza forzare questo o quel comportamento, senza farla sentire sbagliata. L’aiuta nella sua nuova vita da vampiro semplicemente essendo lì, guardandola come se fosse il diamante più pregiato al mondo pur essendo un mostro. Mentre gli altri erano impegnati ad aggiustarla, vedendo in lei solo un giocattolo rotto, Damon le offre il suo sostegno incondizionato.

Una parte di lei vorrebbe solamente rimanere avvinghiata a Damon, persa in quel ballo che cancella ogni problema, perché Elena da vampira è molto più simile a lui di quanto non pensi. E forse, allora, quell’autocontrollo e tranquillità che mostrava da umana era l’armatura di cui si era circondata a causa delle troppe tragedie che è stata costretta ad affrontare nel corso della sua vita. Un muro così alto che, per un istante, si infrange su quella pista da ballo ma che si erge nuovamente quando incontra lo sguardo di disapprovazione di Bonnie.

Quegli occhi accusatori la strappano dal bel sogno in cui si trovava, riportandola alla realtà e facendole provare vergogna per essere un vampiro. Eppure la cosa importante non era che Elena imparasse a controllarsi? Insomma, la sua costante preoccupazione per ogni cosa e il suo senso di colpa la rendevano perfetta per diventare lo squartatore numero due in The Vampire Diaries. Senza contare che vederla finalmente felice è una liberazione. Dopo anni di tristezza, è come se fosse tornata anche solo per un attimo l’Elena di prima della morte dei suoi genitori.

Ma, a quanto pare, questo non è sufficiente per Bonnie (e per tutti gli altri), non comprendendo che quella che ha davanti non è più l’Elena di un tempo. Non appena quest’ultima incontra lo sguardo giudicante dell’amica, si ricorda immediatamente chi dovrebbe essere e che il suo posto è con Stefan, il suo vero amore e l’uomo con cui dovrebbe affrontare questa difficoltà, e non con Damon, colui che riesce a farle perdere costantemente il controllo, trasformandola in qualcosa che non dovrebbe essere – ma che in realtà è – e che qualsiasi cosa faccia non verrà mai visto come il bravo ragazzo. Anche se sta solo cercando di aiutare.

In fondo Elena vorrebbe rimanere chiusa in quella bolla per qualche altro minuto, un minuto che diventi un’eternità, vivendo senza catene o costrizioni quella vita da vampiro che non voleva, ma che la fa sentire così viva. Liberando il mostro che è in lei. Nello spirito di Halloween ovviamente.

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