3) “Voglio che tu rimuova Damon”
Quando Damon e Bonnie restano bloccati nell’altro lato, per i due non c’è più nulla da fare. Elena prova ad andare avanti con la sua vita ma non ce la fa. Chiede così ad Alaric di soggiogarla affinché si dimentichi di avere mai amato Damon. La cosa non riesce subito perché prima Elena dovrà ammettere una cosa per lei molto difficile, ovvero quando ha capito di amarlo. Alla fine riuscirà a dirlo: quando erano alla ricerca di Stefan. Elena sapeva che Damon era innamorato di lei eppure lui continuava ad aiutarla per farle riavere Stefan. Questo suo essere altruista nei suoi confronti è quello che l’ha fatta innamorare. Sente un forte senso di colpa verso Stefan ma adesso Alaric può cancellarlo dalla sua memoria.
2) “Non voglio essere un vampiro”
Damon prova l’ultimo tentativo disperato per salvare Elena dal rituale di Klaus e le da il suo sangue. Elena dovrà accettare di diventare un vampiro e passa la sua ultima giornata da umana con Stefan. La porta a fare una specie di escursione. Arrivati alla cima della montagna si godono il tramonto. È lì che Elena crolla. Lei non vuole essere un vampiro. Vuole avere figli, vuole invecchiare, vuole avere una vita ai limiti del normale. E Damon l’ha privata di questo. Le ha negato la possibilità di scelta. Per fortuna la situazione poi verrà cambiata da John che sacrificherà la sua vita per la figlia.
1) “Ti prego, torna da me”
Dopo essere morto e arrivato nell’altro lato, Damon deve riuscire a tornare indietro da Elena. Luke decide però di interrompere l’incantesimo perché sta uccidendo la gemella. Così Bonnie non riesce a trattenere la porta aperta e lei e Damon restano bloccati in un luogo che sta per essere eliminato per sempre. Elena è letteralmente distrutta. L’unica cosa che voleva è avere un futuro con Damon ma adesso vede tutto il mondo crollargli addosso. Ha perso l’amore della sua “non vita”, colui che nella morte la faceva sentire più viva. Erano felici insieme, erano pronti a tutto l’uno per l’altro. Elena dovrà convivere con questo immenso vuoto per sempre (o almeno per un po’).
