In The Mandalorian (che puoi trovare qui in streaming su Disney+), la serie tv ideata da Jon Favreau e Dave Filoni con protagonista Pedro Pascal nel ruolo del Mandaloriano Din Djarin, uno dei personaggi che hanno attirato l’attenzione del pubblico è sicuramente Baby Yoda, meglio conosciuto con il suo vero nome: Grogu. Il piccolo alieno verde, infatti, è al centro delle vicende delle prime due stagioni della serie Disney+ che ha rilanciato l’universo di Star Wars dopo la trilogia sequel, non proprio riuscitissima. Tra i tanti pregi che The Mandalorian mostra c’è sicuramente un audace dinamismo che rende la serie camaleontica.
La serie racconta, infatti, le avventure, in quella galassia lontana lontana, di Din Djarin, un guerriero del popolo Mandaloriano. Questa popolazione, di cui fanno parte anche Jango Fett e suo figlio, Boba Fett, ha vissuto su Mandalor fino all’evento noto come La purga. In seguito a questo avvenimento, i vari clan del pianeta si sono dispersi nella Galassia, sognando di poter rivendicare un giorno la loro terra natia. Guerrieri abili, in armature di beskar, i Mandaloriani hanno un codice d’onore molto forte e sono molto protettivi verso gli orfanelli, di qualsiasi specie essi siano. Nella loro cultura, infatti, adottare un orfanello implica crescerlo nelle leggi di Mandalor. E insegnare loro il Codice e addestrandoli affinché diventino a loro volta guerrieri Mandaloriani.
Nella serie The Mandalorian, Din Djarin è un guerriero solitario, che attraversa la galassia guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Un nuovo incarico, da parte di ex fedeli dell’Impero lo porta a incontrare il piccolo Grogu.
Quello che sembra un compito come un altro, anche ben pagato, cambia per sempre le vite del Mandaloriano e del piccolo alieno. Din, infatti, decide di non consegnare Grogu all’Impero e si prende l’onere di riconsegnarlo al suo clan. Insieme, questo duo così insolito viaggia attraverso la Galassia e incanta i fan con le loro avventure. Ma per quale ragione il pubblico ha amato tanto Grogu? Ve lo diciamo noi!
Ecco 10 motivi per amare Grogu in The Mandalorian
1) Grogu è adorabile
Sembra scontato, ma la componente cuteness non può mai essere sottovalutata (anche in termini di merchandising, no?). L’aspetto di Grogu, la prima volta che lo vediamo, ci ispira un forte senso di protezione: i grandi occhi neri, le orecchie a punta, il passo incerto la statura. Grogu, nella prima stagione di The Mandalorian, ha 50 anni, ma viene identificato come un bambino e subito Din Djarin sente di doverlo proteggere. L’aspetto rassicurante e tenero del piccolo alieno ispira un forte desiderio di protezione e di coccole. Che poi il baby Yoda in questione sia in grado di farti schiantare contro una parete di roccia se non gli stai simpatico, quello è un altro discorso…
2) Grogu e Din Djarin sono una formidabile coppia!
Le avventure di Din Djarin non sono esattamente leggere e divertenti: il protagonista della serie è un cupo cacciatore di taglie, un guerriero onorevole, ma che non ha paura di sporcarsi le mani. La prima volta che appare sulla scena, si trova in un infimo bar dove si nasconde una delle sue prede. Din è un Mandaloriano dedito al Credo: i suoi guadagni vanno direttamente alla comunità in cui vive, perché possano sopravvivere e sfamare gli orfanelli. L’arrivo inaspettato di Grogu nella sua vita stravolge completamente i suoi piani e la sua visione del futuro. Insieme i due sono una formidabile coppia e la presenza di Grogu contribuisce a dare alla serie un tono a volte più scanzonato e leggero, in grado di divertire, senza risultare eccessiva o stucchevole. Perciò, ci riesce difficile immagine perché il regista della serie, Dave Filoni, non voleva inserire Grogu in The Mandalorian…
3) In The Mandalorian il suo personaggio evolve e cresce
Nonostante Grogu appaia come un bambino nella prima stagione, quasi incapace di badare a sé stesso, indifeso e tenero, nel corso della serie ha una sua evoluzione e crescita. Infatti, già tra la prima e la seconda stagione di The Mandalorian, Grogu impara a camminare in maniera più decisa e ha una certa padronanza dei suoi poteri. Grazie a essi, infatti, Baby Yoda salva Din in diverse occasioni e mostra una insospettabile forza dietro quel corpicino esile. Fin da subito sembra fidarsi del Mandaloriano, che percepisce diverso dagli uomini che avevano cercato di sfruttare la sua connessione alla Forza. Il suo legame con Din cresce nel corso delle tre stagioni della serie, tanto che, dopo che Luke Skywalker lo prenderà come apprendista Jedi, il piccolo Grogu sceglierà spontaneamente una strada diversa.
4) Potrebbe permetterci di scoprire qualcosa in più sulla specie di Yoda
Il personaggio di Grogu appartiene alla medesima specie di Yoda, uno dei protagonisti della saga di Star Wars più noti. Saggio, ironico e potente nella Forza, Yoda è stato un abile maestro Jedi. Il suo ultimo allievo è stato Luke Skywalker, addestrato affinché fosse in grado di risvegliare l’umanità del suo padre naturale. Anakin Skywalker, infatti, era passato al lato oscuro con il nome di Darth Vader, dopo la morte dell’amata Padmé Amidala, madre di Luke e Leia.
Fino a Grogu, non si era mai visto nessun altro personaggio appartenente alla stessa specie di Yoda. Attraverso Grogu, infatti, si potrà approfondire l’origine della specie di cui fanno parte lui e Yoda, ottenendo nuove informazioni. Al momento, tuttavia, a eccezione di poche informazioni, su di loro aleggia ancora un mistero. Perciò, grazie a Grogu potremmo scoprire altre informazioni su Yoda e sulla loro specie, se gli sceneggiatori decideranno di approfondire il discorso.
5) È protagonista di alcune delle scene più commoventi di The Mandalorian…
Grogu è anche protagonista di alcune delle scene più commoventi di The Mandalorian e sì, stiamo parlando dell’addio a Ig-11, il droide che avrebbe dovuto rapire il Bambino, ma che grazie a una riprogrammazione finisce per proteggerlo. Ig-11 perderà la vita nel finale della prima stagione della serie, per permettere a Din Djarin e Grogu di salvarsi. Sarà anche protagonista di un momento molto intimo e doloroso per il Mandaloriano. Din, infatti, per poter guarire da alcune ferite mortali sarà costretto a mostrargli il volto, contravvenendo alla regola dei guerrieri Mandaloriani di non mostrare più il viso dopo aver giurato sul Credo.
Ma c’è un’altra scena a cui tutti stiamo pensando: il finale della seconda stagione della serie (qui la recensione della 2×08 È solo un arrivederci). In questa puntata, dopo aver sconfitto Moff Gideon, Din e Grogu sono costretti a separarsi: il piccolo alieno, infatti, ha richiamato l’attenzione di Luke Skywalker, che ha deciso di farsi avanti e incaricarsi del suo addestramento Jedi. In una scena commovente e struggente, Din e Grogu si salutano e il Mandaloriano compie un gesto di grande importanza. Contravvenendo, questa volta spontaneamente, al suo Credo, si toglie l’elmo e permette a Grogu di vedere per la prima volta il suo viso, così che se un giorno si rivedranno, il piccolo potrà riconoscerlo.
6) …ma anche di quelle più divertenti!
Ma i fan avranno notato anche che Grogu è una boccata d’aria fresca, in grado di addolcire e alleggerire il tono cupo della serie con le sue (dis)avventure. Avventure che implicano sempre la ricerca di cibo o il tentativo di mangiare qualsiasi cosa gli sembri commestibile e invitante. L’enorme appetito del piccolo alieno sorprende persino Din, che a volte fatica a contenerne l’ingordigia. Ne è un esempio il tentativo del piccolo di mangiare le uova di cuccioli di rettile di una coppia a cui lui e Din prestano aiuto. Ma anche i cookies che ruba a un alunno della scuola in cui Din lo lascia per qualche ora mentre svolge i suoi doveri di cacciatore di taglie. Insomma, dove c’è cibo, lì ci sarà anche Grogu e state pur certi che ne combinerà di tutti i colori pur di avere ciò che desidera!
7) Tira fuori il lato più umano di Din
Come abbiamo già detto, grazie a Grogu, il personaggio di Din Djarin cambia e impara a mostrare la sua umanità. Il senso di protezione per un orfanello diventa molto altro nel corso delle tre stagioni. Din, infatti, impara ad amare profondamente Grogu, come se fosse suo figlio, e lascia che la sua vulnerabilità emerga. Grazie a Grogu, il Mandaloriano inizia a desiderare di piantare radici in un posto e si riconnette alla sua gente. Accetta anche di mitigare – per quanto glielo consenta la sua indole e il Credo – le rigide regole che ha sempre seguito.
Il legame paterno tra i due si consolida e diventa ufficiale quando, nella terza stagione, Din adotta Grogu come suo figlio, dandogli il proprio cognome. E, i due, infine, si godono la loro serenità nel filnale della terza stagione di The Mandalorian (qui potete leggere la nostra recensione della 3×08).
8) Le sue origini e il suo passato sono un mistero intrigante
Uno degli aspetti che ancora non hanno trovato risposta in The Mandalorian sono sicuramente le origini e (parte) del passato di Grogu. Qualche informazione la otteniamo tra la seconda e la terza stagione, grazie alle interazioni del personaggio con Ahsoka Tano (Rosario Dawson) e Luke Skywalker. Infatti, scopriamo che Grogu era presente nel Tempio Jedi durante il famoso Ordine 66, che diede il via all’uccisione dei giovani padwan del Tempio e alla fine della Repubblica e dei suoi difensori. Grogu, infatti, era un giovane padawan al Tempio e ha vaghi ricordi della sommossa che portò all’uccisione dei suoi compagni e dei suoi maestri.
Tuttavia, i suoi ricordi non sono del tutto chiari, a causa del trauma subito e prima del Tempio la sua vita è avvolta nel mistero. Perciò, i fan sperano di poter vedere un approfondimento sulle origini del personaggio in uno dei prossimi progetti del mondo di Star Wars. Sarebbe, infatti, interessante scoprire chi erano i genitori di Grogu, se ne ha avuti, e attraverso il suo passato avremmo nuove informazioni su alcune delle pagine più tragiche della storia dei Jedi.
9) Ci ha permesso di rivedere Luke Skywalker in Star Wars!
Dobbiamo dirlo: quando nella 2×08 di The Mandalorian è apparsa una figura incappucciata che brandiva una spada laser, abbiamo tutti urlato. Perché è innegabile che poter rivedere alcuni dei protagonisti di Star Wars è qualcosa di incredibilmente emozionante. Richiamato dal potere di Grogu, infatti, Luke Skywalker appare come un Deus ex machina e abbatte i nemici del Mandaloriano.
La sua presenza è un collegamento importante con la trilogia prequel – visto che la serie è ambientata pochi anni dopo Star Wars: Episodio VI Il ritorno dello Jedi -. Ma anche come ponte di collegamento per la trilogia sequel. Il Luke che appare nella 2×08, infatti, non è ancora il deluso maestro che Rey incontra in Star Wars: Episodio VIII Gli ultimi Jedi. Luke è ancora un giovane maestro pieno di speranze e che desidera offrire protezione e addestramento ai piccoli che hanno un collegamento con la Forza. Grogu sarà il suo primo allievo e dopo di lui Luke deciderà di aprire una nuova scuola per addestrare i padawan.
10) Il merchandising è meraviglioso!
Ritornando al discorso di quanto Grogu sia adorabile, non possiamo non parlare del merchandising che gira intorno al personaggio di Star Wars. Cuscini, quaderni, stickers, penne, matite, peluche… Tutto ciò che ha l’immagine di Grogu disegnata diventa immediatamente cute e questo non può che essere un boost per gli acquisti a tema Star Wars. Dopotutto, puntare su personaggi carini e coccolosi è una strategia sempre vincente e anche tutto il merchandising che gira intorno a Baby Yoda non fa eccezioni!
