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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Ted Lasso 3×11, penultimo episodio della grandissima comedy di Bill Lawrence e di Jason Sudeikis disponibile su Apple Tv+.

No. Neanche noi vogliamo crederci. Non riusciamo nemmeno a prendere in considerazione il fatto che, a meno di smentite, quella che vedremo la prossima settimana sarà l’ultima puntata di Ted Lasso. Il motivo? Perché, a fronte di un meraviglioso penultimo episodio, dovremmo mai voler dire addio a questi incredibili personaggi e alle loro storie, capaci ogni volta di giocare con le nostre emozioni e di farci vivere una profonda esperienza di visione? Tuttavia, anche se è difficile evitare che il nostro pensiero corra in avanti, proviamo a restare focalizzati sul presente per dare lustro e la dovuta attenzione all’ottimo lavoro in fase di scrittura e di resa su schermo a Ted Lasso 3×11, un episodio che parla di famiglia, di perdono e di seconde occasioni.

Senza farvi aspettare oltre, vi lasciamo alla lettura della nostra recensione di Ted Lasso 3×11, intitolata per l’occasione Mammanchester.

Quanti pianti, quante risate, quanti brividi sulla nostra pelle… Assistere a questa penultima puntata è stata una vera e propria esperienza che ci ha resi compartecipi del sentire dei personaggi, tra l’esaltazione e il crollo, nei momenti tristi e in quelli più gioiosi, commuovendoci come solo Bill Lawrence sa farci fare. Certo, siamo consapevoli di parlare forse con gli occhi dell’amore, ma di fronte a un episodio che è stato in grado di farci provare tanto, è davvero difficile per noi mascherare il nostro entusiasmo. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di analizzare i motivi per cui questa puntata può essere considerata una piccola perla della serialità odierna.

Ne avevamo parlato nella recensione della scorsa settimana: dopo aver assistito alla chiusura di tante sottotrame così care ai nostri eroi, il nostro principale timore era quello di veder sacrificato del minutaggio da dedicare all’approfondimento di alcuni personaggi, uno tra tutti Jamie Tartt. Leggendo nei nostri pensieri, però, o meglio, prevedendo simili dubbi, Lawrence e Sudeikis ci hanno proposto un episodio quasi interamente concentrato sul personaggio magistralmente interpretato da Phil Dunster. Pur avendoci dato grandi soddisfazioni nel corso della terza stagione mostrandoci il suo lato più umile, di supporto e più appassionato, il campione del Richmond, infatti, non si era ancora imposto come assoluto protagonista della storia come avvenuto in alcuni frangenti della seconda. Ecco, dunque, che il personaggio che, molto probabilmente, ha il miglior arco evolutivo di tutta la serie, si prende il posto che gli spetta, dimostrando il proprio valore e vincendo su tutte le proprie ansie a paure, fino a regalarci il goal migliore che potessimo desiderare.

Un goal che lo spettatore nemmeno vede, ma di cui percepisce l’importanza e il valore simbolico.

Il cameo di Pep Guardiola (640×360)

Ted Lasso 3×11 costituisce infatti un vero e proprio viaggio all’interno della psiche di Jamie Tartt e ci fa mettere nei suoi panni, provare il suo dolore e la pressione a cui è sottoposto e ci fa meravigliare per quanto sia cambiato in positivo: una catarsi che arriva solo dopo aver scavato a fondo e aver fatto un balzo indietro nei ricordi di un ragazzino desideroso solo di dimostrare di avercela fatta a un uomo che per lui non è mai stato un vero padre. E allora arrivano l’entusiasmo, l’esaltazione, la commozione che solo una bella storia sportiva e di redenzione può offrirci. Perché Jamie ora sa chi è e non deve più niente a nessuno: ha trovato la sua strada e può permettersi di essere la versione migliore di sé stesso, un compagno affidabile e su cui contare, ma anche quel campione dall’aria strafottente che gode dei fischi avversari e che sa condurre un’azione solista come nessun altro, stavolta senza aver bisogno di medi alzati che gli diano il segnale.

Ma Ted Lasso 3×11 non parla solo della parabola ascendente di Jamie: è anche il viaggio emotivo di Ted (Jason Sudeikis) che, ritrovatosi a confrontarsi con una madre dalla quale sembra avere ereditato tanto, finisce per scontrarsi contro il proprio riflesso, nient’altro che il risultato delle scelte, dei comportamenti e delle attitudini dei suoi genitori. Il profondo discorso pronunciato da Mae (tratto dalla bellissima poesia This Be The Verse del poeta inglese Phillip Larkin) chiarisce infatti il concetto in modo forte e chiaro.

Jason Sudeikis è Ted Lasso, solo su Apple Tv + (640×360)

“Ti fot***o, mamma e papà. Magari non di proposito, ma lo fanno. Ti riempiono con le loro colpe e ne creano altre apposta per te. (…) L’uomo passa la pena all’altro, la pena diventa profonda, come una faglia (…).

Dopo aver intrapreso il percorso di terapia con Sharon, Ted lo sa. Sa che se è arrivato al punto di soffrire di attacchi di panico e di aver quasi paura di voler troppo bene a suo figlio è a causa dei traumi subiti in gioventù: la morte dell’adorato padre di cui tante volte ci ha parlato e il paradosso di essere la persona più ottimista e positiva di sempre, su esempio di una madre che non è mai riuscita ad accettare il lutto e che si è sempre ammantata di allegria e di vivacità mentendo a sé stessa e al figlio. Un comportamento umano che viene perdonato da un Ted che si dimostra più consapevole che mai dei propri limiti di uomo, figlio e padre. Ma in questa Ted Lasso 3×11, il perdono non è rivolto solo alla madre di Ted: si riversa sul padre di Jamie che, forse per la prima volta senza secondi fini (probabilmente in comunità), si dimostra orgoglioso del figlio e dei suoi successi, ma anche su Nate Shelley che, prima di fare ammenda con l’ex mentore, deve trovare prima la forza di assolversi da sé.

ted lasso 3x11
Coach Beard (640×360)

Ma c’è qualcun altro che deve dire la sua in merito: il discorso che il nostro amato Coach Beard rivolge a Nate e con il quale ci svela per la prima volta a cosa è dovuto lo stretto legame che lo vincola a Ted ci ha letteralmente fatto venire la pelle d’oca per la sua intensa profondità e costituisce uno dei picchi massimi della puntata. Ecco dunque spiegato il pungente e spropositato astio che Beard aveva dimostrato nei confronti dell’ex collega: un disprezzo derivante dall’odio e dal senso di colpa che l’uomo prova in primis per sé stesso e per i suoi errori.

Ma se eccelle in quanto a introspezione e profondità, Ted Lasso 3×11 dimostra di non essere da meno neppure per quanto riguarda umorismo ed epicità.

Che dire, per esempio, di tutte le risate che ci siamo fatti assistendo agli improbabili inseguimenti per le strade di una Manchester in notturna da parte di Roy e Keeley (che si confermano una perfetta coppia comica) a un Jamie desideroso solo di andare a trovare sua madre per ricevere un po’ di incoraggiamento? Non parliamo poi delle sorprese regalateci dalla cameretta d’infanzia del ragazzo, dove i poster di quelle che ora sono diventate due tra le persone più importanti della sua vita, sembrano averne orientato e protetto il percorso. Indimenticabile risultano poi le scene che raccontano l’epico scontro con il Manchester City, dove perfino Pep Guardiola regala un insperato cameo e in cui il nostro Van Damme dimostra tutto il suo talento trasformandosi in una colossale “saracinesca umana“, ignorando l’infortunio subito da Dani nello scorso episodio.

Una puntata che, pur durando più di un’ora, ci è sembrata anche fin troppo breve.

Divertente, coinvolgente, commovente, con una sceneggiatura solida e una buonissima regia: se c’è una cosa che Ted Lasso 3×11 ci ha fatto capire è che, davvero, non siamo pronti a dire addio alla serie di Apple Tv +, uno dei migliori prodotti non solo degli ultimi anni, ma, in generale, anche un tassello fondamentale nella storia delle serie tv. Arrivati a questo punto, non ci resta che sperare che l’episodio 3×12 della prossima settimana non deluda le nostre altissime aspettative anche se, in virtù di quanto visto nel corso di queste tre fantastiche stagioni, ci sentiamo abbastanza sicuri nell’affermare che la serie si sia ormai abbondantemente guadagnata la nostra fiducia.

ted lasso 3x11
I poster di Jamie (640×360)

Quale sarà la bomba che Ted sgancerà a Rebecca? L’uomo le dirà che vuole lasciare il suo lavoro per tornare in Kansas o la serie ci sorprenderà con una svolta inedita? Il Richmond riuscirà davvero a vincere la Premier League come in una vera e propria fiaba alla Leicester oppure si fermerà a un passo dal sogno? Dal canto nostro noi possiamo solo continuare a sperare, proprio come ci ha insegnato Ted Lasso.

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