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Ted Lasso 3×01 – Let Ted be Ted

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È tornata. Ted Lasso, serie tv nata dalla penna di Bill Lawrence (Scrubs) è finalmente riapprodata sui nostri schermi dopo un’attesa che ci pareva non dovesse finire mai. A seguito dell’incredibile finale della seconda stagione, d’altra parte, non potevamo fare altro che fremere per il ritorno di quella che è diventata una tra le serie più amate degli ultimi anni. Una pluripremiata comedy, quella di Apple Tv +, che, almeno per ora, non ci ha mai delusi ma che, anzi, è riuscita a farsi progressivamente strada nei nostri cuori quasi senza che ce ne accorgessimo e a farci sognare di poter toccare con le nostre mani la verde erba dello stadio del FC Richmond, di esaltarci di fronte alle loro partire in tv o semplicemente ascoltare per ore e ore le incredibili conferenze stampa del nostro amato Ted. Così, tenendo fede alla sua immacolata nomea, Ted Lasso 3×01 non ha scontentato le nostre aspettative ed è stata in grado di centrare perfettamente l’obiettivo: introdurci al nuovo arco narrativo della stagione e riprendere le fila del discorso dove lo avevamo interrotto, senza dimenticare di farci sorridere né di farci venire gli occhi umidi dalla commozione.

Ma, senza farvi attendere oltre, vi lasciamo alla nostra recensione di Ted Lasso 3×01, Cattive Accoglienze o, in maniera più azzeccata in lingua originale, Smells Like Mean Spirit.

Jason Sudeikis (640×360)

È sempre bello vedere quella scritta rossa su uno sfondo di tribune blu, un nome che ci ha abituato a farci ridere a crepapelle e a piangere come fontane nel giro di pochi istanti, il nome di un uomo che ci ha insegnato l’importanza di riscoprire la nostra umanità, la gentilezza e la leggerezza. Ed è quindi con tanta voglia e tante aspettative che ci siamo apprestati a iniziare la visione di Ted Lasso 3×01, un episodio che, prendendosi i giusti tempi, ci ha mostrato quale sarà la strada avviata per la terza e molto probabilmente ultima stagione della comedy Apple Tv + di Bill Lawrence, preludio di un addio che sicuramente farà malissimo.

Ma dove eravamo rimasti?

Dopo il terribile tradimento ai danni di Ted (Jason Sudeikis) da parte di Nathan, che ha poi accettato di allenare il West Ham United di Rupert, Ted Lasso 3×01 riprende la narrazione con la nuova stagione calcistica inglese che, ancor prima dell’inizio del campionato, vede il Richmond diventare vittima dell’opinione dei media (compresa quella dell’orsetto Paddington), che già danno per assodata la sua retrocessione in Premier League. Una partenza in salita che vede giocatori e allenatori e dirigenti correre ai ripari per trovare una soluzione che infonda coraggio alla squadra e che faccia cambiare l’opinione pubblica.

Ted Lasso 3x01
Rebecca e Higgins (640×360)

Ecco quindi tornare un Ted Lasso molto riflessivo che, dopo aver salutato il figlio in aeroporto, pur non perdendo mai il suo immancabile spirito, si interroga sul perché abbia deciso di restare a Londra, lontano da casa e da Henry per continuare ad allenare la propria squadra in uno sport di cui sta ancora cercando di cogliere tutte le sfumature. C’è Rebecca, decisa a raccontarsi di essere cambiata e di non covare più sentimenti di rabbia e di vendetta nei confronti dell’ex marito, ma che in fondo sa di star facendo dei passi indietro. Ci sono Roy e Keeley, lontani più che mai, ma incapaci di nascondere i propri dubbi e le paure per le loro nuove responsabilità.

E poi c’è Nathan Shelley, deciso a non essere più Nate The Great per essere considerato una volta per tutte il geniale Wonder Kid.

Un personaggio che nella seconda stagione ha iniziato un percorso davvero interessante e ben studiato da parte degli autori: una discesa nel suo lato più freddo e ambizioso (ma non priva di insicurezze, come l’episodio stesso ci ribadisce in più momenti) che l’ha allontanato non solo dalle persone che credevano più in lui, ma anche dalla sua parte più fragile e dolce che ha finito per rigettare e per disprezzare. Caduta di un eroe e nascita di un cattivo perfetto, per il quale noi continuiamo a nutrire notevoli speranze di redenzione, ma che, di certo, attualmente si è guadagnato tutto il risentimento degli spettatori: un pubblico che ha passato tutti i mesi di attesa a covare odio nei confronti di colui che ha (letteralmente) sputato su tutto ciò che era stato in passato e su chi per primo aveva creduto in lui. Un’antipatia fomentata e incoraggiata dal costruirsi della narrazione di questa prima puntata, che sembra porci dinnanzi alla condizione di rispondere al fuoco con il fuoco. Questo è infatti ciò che vorrebbe Rebecca (la talentuosa Hannah Wadingham), ancora riluttante a lasciarsi tutto il male subito alle spalle e desiderosa che, almeno per una volta, il suo allenatore reagisse agli attacchi.

Ma, come ci tiene a ricordarci Keeley, “You gotta let Ted be Ted”. “Devi lasciare che Ted sia Ted”.

Nathan Shelley (640×360)

E Ted non delude. Perché c’è sempre una seconda scelta che, come al solito, il nostro allenatore preferito ci insegna a percorrere: empatia, rispetto e gentilezza. Di questo parla il discorso che l’uomo pronuncia di fronte alla conferenza stampa. Parole che fanno male a chi sa di non meritarsele, ma che per Ted non sono armi, quanto una genuina prova del suo grande spirito: questo il pubblico lo sa. “Primo nel mio cuore” twittano i tifosi del Richmond. E allora chi se ne importa dei pronostici contrari e delle statistiche che danno i protagonisti per perdenti, delle foto imbarazzanti e di tutti quelli che non credono in loro. Anche se si è circondati da tutte le parti dalla popò.

Dovete creare un sistema fognario all’interno di voi stessi e poi collegarvi ai tunnel degli altri per mantenere un flusso costante. (…) Ricordiamoci solo di rimanere connessi l’uno all’altro e lasciare che quello che non ci serve continui a fluire…

Ted Lasso 3×01

Questo è lo spirito di Ted Lasso. Questo è lo spirito di Jason Sudeikis, attore davvero immenso che è riuscito ancora una volta, insieme a tutti i suoi bravissimi comprimari, a dimostrare il proprio talento, sia nei momenti più comici che in quelli più seri e introspettivi riuscendo a trasmettere un carico di emozioni positive agli spettatori. Coinvolgere e far appassionare: due parole chiave per questa puntata della serie di Apple Tv+, scritta con grande cura e amore per i personaggi e capace già da ora di lasciare per strada piccoli semi che vedremo germogliare nel corso dei successivi episodi, come la promessa che il protagonista fa al figlio sulla vittoria del Richmond o lo svilupparsi di un complesso rapporto di collaborazione tra Nathan e Rupert.

Ted lasso 3x01
Una scena tratta dalla serie comedy di Bill Lawrence

Ma al di là della grande attenzione circa la scrittura dell’episodio, i dialoghi e l’approfondimento dei personaggi, Ted Lasso 3×01 riesce a convincere anche grazie a una regia capace di focalizzare l’attenzione del pubblico sui giusti dettagli e a una colonna sonora sempre azzeccata per l’occasione e in grado di creare al meglio le atmosfere a cui la serie ci ha abituato nel corso del tempo. Nonostante poi in questo primo episodio le risate siano state in parte sacrificate sull’altare di un tipo di dramedy più orientato sulla riflessione che sul divertimento, siamo sicuri che nelle prossime puntate torneremo a ridere come dei pazzi grazie ai meravigliosi personaggi che popolano la serie Apple Tv Plus di Bill Lawrence.

Dopo Ted Lasso 3×01, non ci resta quindi che attendere pazienti la prossima settimana per scoprire insieme cosa accadrà a tutto il team del FC Richmond: noi non vediamo l’ora. E voi?

PS. Ammettetelo: quanti come noi vorrebbero fare proprio lo stadio Lego del Richmond visto in puntata?

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