Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Uncategorized » 10 curiosità sulla divertentissima Superstore

10 curiosità sulla divertentissima Superstore

Divertente, ironica, anche un po’ romantica e satirica: Superstore è uno dei fiori all’occhiello del catalogo Amazon Prime Video. Andata in onda per la prima volta nel 2015 sulla rete televisiva statunitense NBC, Superstore ha riscosso con il tempo un grande successo ed è in oggi anche in questi giorni, nel dicembre del 2020, nonostante una prima stagione passata un po’ in sordina.

Ma di cosa parla Superstore?

superstore

Come suggerisce il titolo, Superstore, l’amata serie NBC, racconta le vicende di un gruppo di dipendenti di un grande ipermercato, il Cloud 9 di Saint Louis. Si tratta di una catena di negozi immaginaria e che, oltre al tradizionale supermarket, vende armi, liquori e ha un reparto farmacia. Insomma, è un piccolo universo a sé stante, dove si intrecciano relazioni amorose e di amicizia, rivalità e discussioni. Una delle veterane del Cloud 9 è Amy Sosa (America Ferrera), addetta alla supervisione dei dipendenti. La donna, però, dopo anni che lavora all’interno dell’ipermercato, comincia ad essere stufa della routine della sua vita lavorativa. La sua quotidianità subisce uno scossone quando arriva un nuovo dipendente, Jonah Simms (Ben Feldman), dal quale rimane subito colpita. Insieme a Jonah entra in scena un altro neoassunto, Mateo Liwanag (Nico Santos), che entra subito in rivalità lavorativa con il collega.

Dello staff di Amy fanno parte anche Garret McNeil (Colton Dunn) e Cheyenne Thompson (Nicole Bloom), grande amica di Amy. A coordinare tutti ci sono poi il direttore Glenn Sturgis (Mark McKinney) e la sua vice Dina Fox (Lauren Ash).

Superstore è una sitcom decisamente innovativa

superstore

Superstore è una serie tv che, come Scrubs e The Office, porta al centro della narrazione l’ambiente lavorativo, visto come un piccolo mondo autonomo, dove possono nascere mille storie diverse nei vari episodi, tutte degne di essere raccontate. Si tratta quindi di una sitcom decisamente innovativa: se si pensa a show come Friends, New Girl o How I Met Your Mother, il lavoro, di fatto, è solo un contorno alle vicende amorose e relazionali dei protagonisti. L’impiego che svolgono i personaggi è visto come una piccola parte dell’insieme, neanche così importante. Invece il punto di forza di Superstore è proprio l’ambiente di lavoro: è lì che nascono gli intrighi, i problemi, gli amori e i colpi di scena. È proprio questo l’elemento chiave della sua originalità e del suo conseguente successo, soprattutto in un mondo dove veramente il lavoro è uno dei nuclei centrali della vita.

Interpreti e personaggi

Ora, riassumiamo un attimo chi sono i protagonisti di Superstore, la serie fiore all’occhiello della NBC (e In Italia del catalogo Amazon Prime Video) e diamo loro un volto.

America Ferrera è Amy Sosa: la ex star di Ugly Betty torna alla ribalta come protagonista dopo sei anni dalla fine della serie che l’ha lanciata. Amy è una veterana del Cloud 9 ed è addetta alla supervisione dei dipendenti. Ormai stufa della routine della sua vita, si farà travolgere dall’attrazione per un nuovo dipendente, Jonah. Lascerà l’ipermercato all’inizio della sesta stagione, per un nuovo impiego nell’azienda in California.

superstore

Ben Feldman è Jonah Simms, il simpatico e gentile neoassunto, per il quale Amy si prende una cotta.

superstore

Nico Santos è Mateo Liwanag, altro novellino dell’ipermercato, che entra subito in competizione con l’altro neoassunto, Jonah.

superstore

Nichole Bloom è Cheyenne Thompson, giovane dipendente dell’ipermercato e grande amica di Amy.

superstore

Colton Dunn è Garrett McNeill, impiegato tetraplegico addetto agli annunci, anch’esso veterano del Cloud 9.

Mark McKinney è Glenn Sturgis, il direttore del Cloud 9.

Lauren Ash è Dina Fox, l’energica vice di Glenn al Cloud 9.

10 curiosità su Superstore

Ma eccoci arrivati alle 10 più interessanti curiosità di questa divertentissima sitcom, che contribuiscono a renderla speciale e unica nel suo genere.

1) Il titolo di Superstore avrebbe dovuto essere diverso

Il titolo iniziale della serie non sarebbe dovuto essere Superstore. In fase di preproduzione, infatti, il titolo con cui era stata presentata la sitcom alla NBC era The Greatest Love Story Ever Told. La scelta di questo titolo fa presupporre che all’inizio si era pensato ad uno show maggiormente incentrato sulle vicissitudini romantiche dei dipendenti dell’ipermercato, per poi virare su un racconto più globale della vita all’interno del Cloud 9.

2) Superstore è stato il primo progetto della compagnia di produzione The District

Ruben Fleischer, uno dei registi dello show, ha fondato la compagnia di produzione The District nel 2014 e Superstore è stato il primo progetto della compagnia, realizzato per NBC. Rubert Fleischer ha inoltre diretto l’episodio pilota della serie, che su Amazon Prime Video Italia figura con il titolo Benvenuti al Cloud 9.

3) Superstore è ambientato nello stesso universo della Serie Tv The Mindy Project

The Mindy Project è una serie distribuita dal canale statunitense FOX e prodotta da NBC, che parla di una romantica ginecologa, Mindy Lahiri (Mindy Kaling), alle prese con la ricerca dell’uomo perfetto. Nella quarta stagione di Superstore è presente un episodio crossover, Under The Texas Sun: nella puntata la dottoressa Mindy incontra i personaggi di Superstore mentre fa shopping insieme al collega Peter (Adam Pallin) al Cloud 9 di Austin, in Texas.

Quella del Texas non è l’unica filiale del Cloud 9: altre sedi si trovano a Kirkwood, Easton, Fenton e Detroit. Ma vengono addirittura menzionate delle filiali internazionali, come quella a Pechino, Mumbai, Parigi, Vancouver e Città del Messico.

Il Cloud 9, sebbene sia un negozio immaginario, è comparso in altre due serie tv prodotte da NBC: Good Girls e I Feel Bad.

4) La seconda stagione si apre con un episodio speciale

La prima puntata della seconda stagione è uno speciale scollegato dalla trama, dedicato alle Olimpiadi di Rio del 2016, intitolato, appunto, Le Olimpiadi. Nella puntata compaiono diversi atleti olimpionici in qualità di guest star: Tara Lipinski, campionessa di pattinaggio sul ghiaccio ai XVIII Giochi Olimpici Invernali, il pluripremiato Apolo Ohno, pattinatore di short track entrato nel 2019 nella Olympic Hall of Fame e McKayla Maroney, ex atleta di ginnastica artistica, medaglia d’oro e d’argento alle Olimpiadi del 2012.

5) Due degli attori avevano fatto domanda per lavorare davvero in un ipermercato

Nico Santos, interprete di Mateo e Nichole Bloom, che dà il volto a Cheyenne, avevano fatto domanda per lavorare in un ipermercato, in modo da entrare al meglio nei rispettivi personaggi. Entrambe le richieste vennero respinte, anche se il motivo rimane tuttora un mistero. Fortunatamente sono riusciti ugualmente nel lavoro di immedesimazione e per giunta con risultati eccellenti!

6) L’episodio pilota

L’episodio pilota (Su Amazon Prime Video: Benvenuti al Cloud 9) della serie NBC è stato girato nel 2015 in un vero K-Mart durante l’orario di apertura. Le persone che compaiono nell’episodio, quindi, non erano attori, bensì veri clienti del supermercato, intenti nelle loro faccende quotidiane.

7) Il Cloud 9

Il Cloud 9 è un supermercato immaginario e decisamente particolare: oltre a vendere generi alimentari, infatti, ha un reparto farmacia e vende prodotti d’ogni tipo. Veramente di tutto, compresi liquori e armi. L’ambientazione di Superstore è studiata fin nei minimi dettagli per evidenziare con grande ironia i difetti e le profonde contraddizioni della società americana. Oltre a evidenziare quanto le armi siano facilmente accessibili, i dipendenti devono sottostare a una politica dei lavoratori dispotica e limitante, con regole che sfiorano il ridicolo. Basti pensare che non è prevista la maternità, gli straordinari o l’assicurazione sanitaria. Gli impiegati, inoltre, non hanno il permesso per andare in bagno e hanno diritto a quindici, miseri minuti per la pausa pranzo.

8) L’addio di Superstore ad America Ferrera

America Ferrera, alias Amy Sosa e già star della serie tv Ugly Betty, ha lasciato lo show NBC Superstore all’inizio della sesta stagione. Inizialmente il suo addio era previsto per la fine della quinta stagione (2019), ma la pandemia di Covid-19 ha rallentato e poi bloccato le riprese, costringendo quindi la produzione a rimandare un evento così importante all’inizio della stagione successiva, in modo da poter salutare degnamente una delle protagoniste dello show.

Secondo la linea narrativa dello show NBC, Amy Sosa avrebbe quindi dovuto lasciare il Cloud 9 alla fine della quinta stagione, per andare ad occupare una nuova posizione aziendale in California. Dal momento che non è stato possibile girare la fine della quinta stagione, l’addio all’attrice è stato semplicemente rimandato.

Il produttore esecutivo della NBC Jonathan Green ha così commentato la vicenda:

“Alla fine non è stato un dramma, perché abbiamo deciso subito che America sarebbe tornata. Vuole tornare e girare il finale che avevamo programmato come primo episodio della prossima stagione. È stata una decisione molto rapida e concorde.”.

Quanto ad America Ferrera, ha commentato il suo addio alla serie con queste parole:

“Gli ultimi cinque anni in Superstore sono stati tra i più gratificanti, arricchenti e divertenti della mia carriera. Produrre, dirigere e recitare con questo cast e questa troupe meravigliosi mi hanno dato l’opportunità di crescere come persona e narratrice. Sono così grata ai miei partner, a NBC e Universal Television, per il sostegno e la fiducia che hanno sempre posto nello show, e sono molto grata al geniale Justin Spitzer per aver creato il mondo divertente, intelligente e pertinente di Superstore e avermi invitata a farne parte. Mentre comincio un nuovo capitolo per la mia famiglia e la mia carriera, desidero solo il meglio, e un costante successo, per la mia amata famiglia di Superstore.”.

9) Justin Spitzer è lo sceneggiatore di Superstore

Vi dice niente questo nome? Se Justin Spitzer non vi fa accendere una lampadina nella testa vi aiutiamo noi: si tratta dello stesso sceneggiatore di Scrubs e The Office. E anche in questo caso, la sua impronta si sente: la sceneggiatura di Superstore è brillante, divertente, ironica e satirica, esattamente come quelle degli altri due show. E, come loro, anche questa sitcom ha come centro della narrazione proprio il luogo di lavoro, vero e proprio ecosistema autonomo in cui si muovono i personaggi.

D’altronde, la bravura di Spitzer è cosa nota, dato che ha vinto ben tre Emmy Award per la miglior serie televisiva commedia (The Office).

10) All’inizio Superstore non aveva riscosso molto successo

Ebbene sì: all’inizio Superstore non aveva entusiasmato il pubblico. la prima stagione aveva totalizzato un punteggio di 4.4/10 su Rotten Tomatoes, con un 54% di recensioni positive: poco più della metà, dunque.

La ricezione di pubblico e critica, però, è migliorata con il passare del tempo. Già alla fine della prima stagione, anche i critici hanno cominciato ad “ammorbidirsi”: addirittura il Los Angeles Times, dopo il finale di stagione Sciopero!, ha definito lo show della NBC “one of TV’s best new comedies.“.

Con la seconda stagione, l’entusiasmo sale alle stelle: Superstore 2, infatti, ha il 100% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, così come la terza stagione, la quarta e la quinta. La sesta stagione, invece, presenta un lieve calo, con “solo” l’80% di recensioni positive.

Dove si può vedere Superstore?

La serie è andata in onda per la prima volta sul canale statunitense NBC nel 2015. In Italia è arrivata nel 2017, è stata trasmessa prima sul canale a pagamento Joi, per poi essere visibile in chiaro su Italia 1, a partire dal 12 ottobre sempre del 2017. Attualmente Superstore fa parte del catalogo Amazon Prime Video.