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5 cose che ho imparato guardando Spartacus

4) Nella Roma di Spartacus non esiste il brutto tempo: è sempre estate

Gli alberi sono sempre in fiore, gli uomini indossano sempre la toga con le gambette al vento, gli schiavi sono sempre mezzi nudi. La temperatura media annuale si aggira sui 27 gradi.

Non si è di certo mai visto Roma paralizzata dopo quattro fiocchi di neve.

 

5) Non avevo idea che esistessero gladiatori anche ai nostri giorni

E, no, non quei peracottari degli stadi o quelli che si tatuano il centurione sul bicipite.

No, Andy Whitfield.

Per chi non lo sa, lo Spartacus originale era interpretato da questo attore australiano bellissimo e carismatico, che, purtroppo, è stato colpito da una malattia che se l’è portato via nel giro di pochissimo tempo. Lui era Spartacus, ma non solo sullo schermo: è stato un combattente nella vita, fino all’ultimo, non ha mai mollato e il suo poetico e straziante testamento trasmesso su Netflix “Be here now” è qualcosa che, penso, tutti dovrebbero vedere.

Quando penso a un gladiatore, qualcuno che ha lottato con le unghie e con i denti con una dignità e una forza invidiabile, ecco, penso proprio che Andy Whitfield sia il mio gladiatore moderno.

 

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