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Snowpiercer 2×09/2×10 – La resa dei conti sullo Snowpiercer

Netflix fa calare il sipario su Snowpiercer con un doppio rilascio. Dopo aver saltato l’appuntamento della settimana scorsa la piattaforma pubblica in un colpo solo gli episodi nove e dieci, che concludono il ciclo composto dalla seconda stagione.

Riconquistato il treno, Wilford torna subito a imporre la propria supremazia. Ordina un censimento in vista di una risistemazione che porterà al ripristino delle classi, fa allestire un vagone-lunapark intitolato a se stesso e dispone l’organizzazione di una cena a cui prenderà parte un ristretto numero di sorteggiati. L’identità dei presenti lascia intendere che la causalità c’entra ben poco con la distribuzione degli inviti: seduti a tavola insieme a Wilford e al suo entourage c’è il seguito di Layton al completo.

Snowpiercer

La prima persona che Wilford cerca di adescare è Ruth, alla quale offre il ruolo di capo dell’accoglienza dei due treni riuniti. La donna rifiuta la promozione e viene spedita nella cabina di compostaggio insieme a Layton. In piena rottura con Wilford, Alex rivela che il vero scopo del censimento è eliminare parte della popolazione dello Snowpiercer. In tutta risposta, anche lei viene imprigionata.

Il corso degli eventi subisce una svolta decisiva nel momento in cui Javi riceve un messaggio da parte di Melanie, data ormai per morta. Il macchinista silenzia il canale radio prima che Wilford abbia modo di origliare la comunicazione e invia un biglietto a Layton e Ruth per metterli al corrente dell’accaduto. Galvanizzati dalla notizia, i due sentenziano che è tempo di agire.

Dopo aver messo k.o. la guardia posta a sorvegliarli, Layton e Ruth scappano e raggiungono Alex, rivelandole il loro obiettivo: rubare la Big Alice per andare a recuperare Melanie. È proprio grazie alle dritte fornite dalla ragazza che scoprono un varco per la cabina di comando e stabiliscono con Javi un piano d’azione.

Perché vada a buon fine c’è bisogno della collaborazione di entrambe le locomotive, così Javi si mette in contatto con lo Snowpiercer e informa Ben attraverso un messaggio in codice.

Il tragitto imboccato dal treno fa sì che Wilford scopra le macchinazioni che si stanno tenendo alle sue spalle. Accompagnato dalle guardie, l’uomo irrompe nella sala di controllo e sguinzaglia il suo mastino contro Javi. Quando si mette alla guida, accelera a tutta potenza per impedire a Melanie di risalire a bordo. È questo il momento in cui Alex vede la figura della madre allontanarsi attraverso il vetro.

Usando una lametta che aveva tenuto nascosta, Alex ferisce Wilford e ne approfitta per fuggire. Quando ritrova Layton, lo convince a perseguire un nuovo scopo: decapitare lo Snowpiercer per dirigersi verso Melanie con una manciata di carrozze. Dopo averla ripresa a bordo, torneranno indietro per riconnettersi al resto del treno, che nel frattempo sarà guidato dalla Big Alice.

Zarah decide di restare nella tana di Wilford. È convinta che la gravidanza sia una garanzia di protezione sufficiente e che la sua presenza potrà essere un prezioso aggancio per Layton e gli altri. Ruth resta impelagata in uno scontro con Kevin e non fa in tempo a raggiungere il punto di incontro prestabilito.

L’unico punto da cui è possibile effettuare lo sganciamento è la carrozza acquario. Sarà Boki ad occuparsene dal sottotreno, utilizzando una chiave a croce. È proprio in quel vagone che Layton attira Wilford per mostrargli una Audrey legata e imbavagliata. Qualora l’uomo dovesse fare del male a Zarah o agli altri passeggeri, le ripercussioni ricadranno su di lei.

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I soldati di Wilford attaccano l’ultimo tappafalle e gli impediscono di portare a termine il compito, ma c’è qualcun altro pronto a intervenire. Si tratta di Josie, che era stata inviata sul tetto del treno per attaccare la locomotiva dello Snowpiercer e che su indicazione di Ben ha deviato verso la carrozza acquario per sfondarla. Sotto i colpi della lancia pneumatica la struttura cede e il gelo la fa esplodere, provocando la separazione dei vagoni.

Nella scena successiva si vedono Layton e Alex che avanzano nella neve muniti di tuta antifreddo. I due arrivano alla stazione da cui Melanie ha operato. Di lei non c’è traccia, ma ci sono gli hard disk che si è premurata di mettere al caldo per preservare i dati raccolti. Nella valigetta che li contiene c’è una lettera indirizzata ad Alex. Una volta esaurite le provviste, l’ex voce del treno si è rivolta alla figlia augurandosi che lei e i membri dello Snowpiercer potessero usare gli esiti della sua ricerca per coltivate la speranza di un mondo migliore.

Ed è quello che vediamo accadere nell’ultima scena: Layton, Bess, Josie, Ben e Alex hanno utilizzato la mappatura di Melanie per individuare le zone calde pronte alla ricolonizzazione.

Il finale di Snowpiercer poggia su un’impalcatura ben congegnata a livello tematico: Wilford, l’uomo solo al comando, soccombe a un gruppo di individui che non dispongono del suo genio e del suo potere, ma che nella cooperazione reciproca hanno un’inesauribile fonte di energie e di risorse. Tra costoro trovano rappresentanza tutte le categorie che Wilford ha provato a dividere: ex fondai e membri dell’accoglienza, tappafalle e macchinisti, le anime di quel “solo treno” che è nato dalla rivoluzione e che non si è lasciato disunire dal tiranno di turno.

La trama dell’ultimo episodio è fitta e riesce ad assegnare un ruolo a quasi tutti i personaggi in gioco; non è però esente da forzature e scelte discutibili, su tutte quella di far utilizzare Josie come arma nella lotta contro Layton. Visti i precedenti della donna, la mossa che Wilford compie rendendola la nuova Icy Bob è poco consona alle sue conclamate doti strategiche.

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È un finale che non fa sprofondare la stagione, ma che non basta a redimerla dagli effetti di una scrittura pigra e dozzinale. Alcuni personaggi hanno buoni guizzi (Ruth e Javi), mentre altri (Zarah su tutti) restano immersi fino all’ultimo in uno scialbo anonimato. Con il senno di poi il voltafaccia di Audrey risulta gestito in un modo posto ai limiti del surreale; un risvolto a sorpresa sulle ragioni della sua condotta potrebbe tanto metterci una pezza quanto risultare esclusivamente tardivo.

La terza stagione sarà chiamata, oltre che a risollevare le sorti della serie, ad affrontare i quesiti con i quali siamo stati lasciati: Melanie è davvero morta? Quali sono i piani che Wilford ha in serbo per il bambino di Zarah e Layton? L’opera di ripopolamento del pianeta andrà a buon fine?

Per ottenere le dovute risposte, non ci resta che attendere la prossima corsa di un treno attualmente mutilato.

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