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Sick Note: Rupert Grint, umorismo britannico e troppe bugie

Capelli rossi, espressioni vuote, malandato libro di seconda mano… Voi dovete essere i Weasley!

Due di queste cose sono vere anche per il nuovo personaggio interpretato da Rupert Grint. L’ex maghetto di Harry Potter, al contrario degli altri due protagonisti, non ha avuto molti ruoli cinematografici oltre a quelli della saga. Stanco di essere sempre associato al ruolo di Ron Weasley, l’attore ha deciso di prendersi una pausa dal cinema e di dedicarsi al piccolo schermo. Nel 2017 è diventato il protagonista di Snatch e Sick Note. La prima è andata in onda su TIMvision, invece la seconda è arrivata da pochissimo su Netflix.

Sick Note è una serie tv caratterizzata dal tipico umorismo britannico.

Sick Note

È attualmente composta da 2 stagioni con 6-8 episodi da 20 minuti, ma è già stata rinnovata per la terza stagione. Il pilot svolge perfettamente il suo lavoro. In 44 minuti vengono presentati tutti i personaggi e la trama risulta immediatamente chiara. Daniel Glass (Rupert Grint) è uno scansafatiche e un bugiardo patologico, vive a scrocco nell’appartamento della sua ragazza Becca e lavora in un’agenzia di assicurazioni. L’impiegato cerca sempre nuovi modi per assentarsi, come indossare per settimane una fascia e simulare un problema al gomito. Si sa che dalle bugie non nasce mai nulla di buono.

Quando Daniel incontra l’oncologo Ian Glennis, la sua vita cambia drasticamente. Il dottore è interpretato dal comico Nick Frost, che contribuisce a rendere le scene davvero esilaranti. Ian è un incompetente e diagnostica erroneamente un cancro all’esofago al protagonista. Daniel ha giusto il tempo di avvertire amici e parenti riguardo al suo tumore, prima di scoprire che in realtà è in perfetta salute. Per un attimo, pensa di fare la cosa giusta e confessare la verità, poi però nota che tutti lo trattano in modo gentile e che può assentarsi dal lavoro ogni volta che vuole. Persino Becca, la sua fidanzata che prima voleva lasciarlo, ora cambia idea, anche se la ragazza è innamorata di Ash, il migliore amico di Daniel, sposato e con una figlia.

Per mantenere il segreto sul finto cancro, Daniel vive in uno stato di paranoia costante e il Dr. Glennis non fa altro che complicargli il lavoro.

Sick Note

Il problema principale è rappresentato dal migliore amico Ash. Il ragazzo scopre tutta la verità su Daniel origliando dalla finestra, ma cade e subisce un grave trauma cranico. Il Dottor Glennis rassicura subito il protagonista, dicendogli che il cuore dell’amico non batte più e quindi la storia non verrà mai a galla. Il medico però non possiede molte competenze in materia e abbandona il corpo ancora vivo di Ash per strada, dopo averlo investito. È da questo momento che le bugie diventano sempre più grandi e tutta la vicenda assume un carattere grottesco, ma allo stesso tempo divertente. L’intento dei creatori Nat Saunders e James Serafinowicz è quello di mostrare come la falsità provochi solo una successione di catastrofi.

Sick Note è piena di personaggi spregevoli. Alcuni da adorare, altri da odiare.

Sick Note

Se c’è qualcuno che contribuisce ad aumentare lo stress di Daniel, quello è sicuramente il suo capo, Kenny West. La star di Miami Vice, Don Johnson, interpreta il ruolo di un uomo senza scrupoli, che tratta i suoi dipendenti in maniera ingiusta, prendendosela soprattutto con il protagonista. D’altra parte, Daniel ha rischiato di danneggiare l’immagine di tutta la ditta durante le riprese di uno spot. Da quel momento l’agenda dell’impiegato si riempie di impegni con l’intento di risollevare la reputazione della We Cover. Il boss è solo una delle tante preoccupazioni di Daniel. La sua ragazza non è certo una donna esemplare e la seconda stagione prevede anche l’arrivo di Lindsay Lohan nei panni della figlia di Kenny West.

Potrebbe risultare strano vedere Rupert Grint recitare la parte di un egoista che mente costantemente, non ha amici, fuma troppo e dice parolacce, ma Sick Note è una serie tv che merita davvero di essere guardata. Questo cambiamento professionale permette di notare la versatilità di un attore che in questi anni ha mostrato solo un lato di sé. Forse Rupert in passato è stato un po’ oscurato dai colleghi Daniel Radcliffe ed Emma Watson, ma adesso non è più un ragazzino timido e impacciato, è cresciuto e merita più attenzione.

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