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Top e Flop delle sceneggiature Serie Tv 2014/2015

3-“L’ultimo uomo sulla terra”

Questo è stato l’anno delle comedy.
“L’ultimo uomo sulla terra” si aggiudica però il primato nella sua categoria: unisce una tematica sfruttatissima un questi ultimi anni, il periodo post-apocalittico, trasformandolo in una cosa su cui ridere.
Questa serie si prende gioco dei tanto acclamati “The walking dead” o “The 100” mostrando quanto un uomo possa spassarsela alla grande pur essendo l’unico della sua specie.
Tutto và a gonfie vele per Phil Miller mentre da quando si è trovato da solo: indossa la stessa felpa e le stesse mutande da mesi,  vive in una villa, ha depredato tutti i musei per decorarsi la casa, indossa le maglie originali dei suoi giocatori di basket preferiti e può fare la cacca in piscina senza che nessuno lo critichi. Non mi sembra mica una cosa da poco.

I veri guai iniziano quando incontra quella che crede essere l’ultima donna sulla terra: Carol.
Purtroppo Carol era una donna molto rispettosa delle convenzioni sociali e delle regole prima del disastro, e così è rimasta.
Obbliga Phil a fermarsi agli stop della strada ( pur essendo letteralmente l’unica macchina in movimento sulla faccia della terra), vuole eleggere un presidente e sposarsi prima di avere un qualunque rapporto con Phil. Insomma sono praticamente agli antipodi.
Inoltre bisogna lodare Will Forte che è sia il creatore della serie che lo stesso Phil Miller, un lavoro enorme fatto praticamente da solo.
In 13 episodi vedrete una danza di colpi di scena, battute e le situazioni incredibili.
Applausoni.

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