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13 giudizi sinceri sulle Serie Tv turche

Medcezir

Yaman è un ragazzo dal carattere difficile, finito in giri strani a causa del fratello. Una sera viene arrestato, e l’avvocato che prende in carico la sua difesa d’ufficio ha modo di conoscerlo e convincersi del fatto che – in fondo in fondo – è un bravo ragazzo.

Medzecir

Fa di tutto per prenderlo in affido, portandolo nella sua ricca casa e accogliendolo nella sua ancor più ricca famiglia. Inizialmente Yaman è titubante, ma di fronte alla paura di tornare alla sua vecchia vita decide di lanciarsi in questo mondo sconosciuto.

Dejavù? Fate bene, perché è proprio il remake turco di The O.C.

E non avete ancora sentito la sigla “Dardanelli here we come, Right back where we started from”

ESITO: ce n’era bisogno? Forse sì, forse no. Facciamo Okan Buruk, anche se arrivo a dire che la Marissa turca per me è più carina.

Zil çalınca

Eccoci puntuali con la versione riadattata de “Quelli dell’Intervallo”, sitcom che – a questo punto – rischia di essere la produzione italiana più replicata al mondo. L’abbiamo esportata in 25 diversi paesi, sapete cosa significa? Già, che la rivedremo molto spesso in questa rubrica…

Ai turchi deve essere piaciuta un sacco, visto che nel 2014 ne hanno anche ricavato un lungometraggio per la tv. Curiosità, secondo Google Translate la traduzione letterale del titolo sarebbe “Anello rubato da…”. Risvolti noir o le scuole di Istanbul sono un posto molto mal frequentato?

ESITO: 25 Hakan Sukur, giusto per portarci avanti.

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