Mr. Bean

HoS Histories – il Corso di Storia delle Serie Tv
Diventa esperta/o di Serie TV grazie al nuovo corso online sulle origini della narrativa televisiva e la sua evoluzione fino ai giorni d’oggi. Un corso unico, curato dal team di Hall of Series, per scoprire come è nata ed evoluta la serialità televisiva fino all’era dello streaming.
- Date: dal 22 maggio al 5 giugno
- 3 lezioni totali, una a settimana da 75 minuti
- Orario delle lezioni: giovedì dalle 18:30 alle 19:45
- Posti limitati – iscriviti ora per assicurarti il tuo!
Un’altra pietra miliare della televisione britannica: Mr. Bean. Il non molto arguto personaggio interpretato dal geniale Rowan Atkinson ha fatto ridere intere generazioni senza dire una parola!
Senza scrupoli e incredibilmente abitudinario, con la sua Mini verde, guidata rigorosamente dalla poltrona sul tettuccio, e il suo migliore amico Teddy, ha combinato i suoi disastri anche oltreoceano.
Nel 1997 Mr. Bean spiccica la sua prima parola sullo schermo nel film Mr. Bean – L’ultima catastrofe, sequel della serie TV conclusa nel 1995.
Bean è un inetto impiegato alla National Gallery, che assurdamente viene inviato in California per compiere il lavoro di critico d’arte presso una galleria che ha acquistato il famoso dipinto La madre di Whistler. Ospite di David, che lavora alla galleria, si trova invischiato nei pasticci più esilaranti dopo aver rovinato il dipinto da 50 milioni di dollari– ma dopotutto si tratta semplicemente del suo modus operandi!
Indubbiamente una tra le commedie più divertenti!
Mr. Bean ha fatto il bis, ritornando nel 2007 con Mr.Bean’s Holiday. La vacanza nel sud della Francia vinta alla parrocchia si rivela piena di peripezie, quando Bean si ritrova con un bambino che deve riconsegnare al papà a cui ha fatto perdere il treno. In questo road movie, dunque, Mr. Bean è diretto al festival di Cannes, dove l’uomo, un regista russo, fa parte della giuria. Al viaggio si aggiunge l’attrice Sabine, anche lei diretta al festival.
10 Serie Tv che sono “un vero 10” sia per la critica che per il pubblico