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10 personaggi che promettevano bene e hanno poi deluso le aspettative

Nei primi anni Duemila esisteva un programma televisivo chiamato “Matricole e Meteore“, nel quale venivano mostrati gli esordi dei vip più famosi (le matricole, appunto) e i passati momenti di gloria delle cosiddette meteore, figure che avevano suscitato un successo esagerato agli inizi della propria carriera e poi si erano spente nel cielo del mondo dello spettacolo, bruciandosi in fretta come stelle cadenti. Bene, credo che quella sia l’immagine perfetta per descrivere i protagonisti delle serie tv che di primo acchito sembrano destinati a una grande storia e in seguito deludono le aspettative: molti di essi sono “esplosi” in poche puntate, simili a bombe.

Bombe che purtroppo hanno causato soltanto rumore, e sono sparite senza lasciare tracce consistenti.

Per alcuni personaggi stiamo ancora piangendo, perché ci eravamo affezionati e nutrivamo per loro le aspettative più rosee, invece di altri ricordiamo a fatica i nomi

Comunque sia, questo articolo è dedicato a loro: prepariamoci a rivedere le meteore delle serie tv!

1. Twisty (American Horror Story): quando il villain non è un villain aspettative

Cominciamo con un personaggio estremamente complesso: il clown pazzo della quarta stagione di American Horror Story aveva tutte le carte in regola per diventare il cattivo più cattivo nella storia dei telefilm (basti pensare alla scena in cui si trova dinnanzi ai due ragazzi che ha rapito, e tira fuori da un sacco prima un giocattolo e poi, del tutto inaspettatamente, la testa di un uomo morto!), eppure gli autori dello show hanno preferito farlo scomparire dopo poche puntate e lasciare il posto del villain a Dandy.

Molti fan della serie si sono lamentati proprio perché in Twisty scorgevano un potenziale che purtroppo non ha soddisfatto le aspettative: avrebbero voluto che fosse lui a seminare il terrore tra i Freaks, a mietere vittime fra i protagonisti e tutto il resto. In fondo, ammettiamolo, ha dimostrato più carisma lui comparendo in scena senza spiccicare parola che Dandy in ogni suo petulante sproloquio!

Comunque, la faccenda è assai più complicata di quanto sembri: perché in effetti, secondo me, egli è un personaggio sprecato soltanto in apparenza, solo se lo si considera un puro elemento di disturbo o una macchina per uccidere; al contrario, la prematura morte affidatagli dagli sceneggiatori è stata giusta per due motivi: innanzitutto perché fin dal principio il suo destino non era quello di divenire il cattivo della stagione. Tale ruolo è sempre stato di Dandy, ed è proprio l’esempio di Twisty a solleticare la mente già malata del ragazzino, spingendolo a dare libero sfogo agli istinti sadici che cova… Dandy ammira il clown al punto di desiderare di diventarne l’erede (sebbene con presupposti totalmente diversi) e di arrivare così a considerarsi una sorta di divinità votata all’omicidio.

Perciò, che Dandy piaccia al pubblico o meno, è a lui che si deve guardare se si cerca il villain di Freak Show. E Twisty gli ha inconsapevolmente mostrato la strada, quindi la sua presenza non è stata inutile.

In secondo luogo, non è vero che il pagliaccio malefico viene fatto sparire in quattro e quattr’otto senza motivo; un finale degno e in un certo modo epico viene riservato anche a lui, solo che è differente da ciò che i fan prevedevano. Quando Edward Mordrake lo raggiunge e lo costringe finalmente a parlare e rivelare la sua storia, assistiamo infatti a uno dei momenti a mio parere più intensi di AHS: con la voce di un bambino troppo cresciuto, Twisty ci parla del dolore che ha vissuto, delle ingiustizie subite, dei motivi che l’hanno trasformato in un assassino.

E il Demonio decide di portarlo con sè perché ha capito che è davvero il più disperato e miserabile di tutti: Elsa e gli altri hanno fatto del male con la consapevolezza di stare sbagliando, invece Twisty ha sempre agito con la propria ragione compromessa, lenta e infantile (ha un lieve ritardo mentale), senza accorgersi sul serio dei gesti orrendi che compiva. Per lui si trattava di comportamenti logici, reazioni naturali agli eventi che gli erano capitati.

Twisty non si rendeva conto di essere nel peccato, e allora il suo peccato non è mai esistito. E il Demonio, pietoso, lo accoglie allontanandolo dal nostro mondo, un mondo che non può capire.

La maggior parte degli spettatori voleva che il clown divenisse uno strumento di morte e terrore, ma gli autori hanno preferito farne un esempio di purezza estrema e di profonda tristezza.

Comprendo la delusione di chi nutriva aspettative diverse, però secondo me Twisty resta un personaggio che incanta.

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