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Le 5 citazioni più sottovalutate di Scrubs

4) “Non sono affatto sicura di essere pronta. Sarà così strano non averti più li al mio fianco tutti i giorni, a prendere in giro i dottori, a parlare continuamente di Gesù; cavolo spero che esista o ti incavolerai. Ti ricordi il mio primo giorno, quando quel paziente mi si buttò addosso sanguinando? Io ero così scioccata che non riuscivo a muovermi, ma tu sei stata al mio fianco e mi hai guidata passo dopo passo; e poi hai fatto la più sensazionale delle cose: mi hai fatto ridere. Negli ultimi quindici anni sei stata il mio modello, ma soprattutto sei stata mia amica. Non so che cos’altro dire se non che mi mancherai davvero tantissimo. Addio.”

Scrubs

La morte di Laverne è una delle scene più strazianti e dolorose di Scrubs, sebbene sia forse una delle più aspettate. Sin dall’episodio precedente ci viene detto che non risponde alle cure, e con il passare della puntata tutto lo staff la saluta a turno.

Nel momento in cui Carla entra nella sua stanza nessuno ha sperato nel miracolo, eravamo pronti a salutare l’infermiera per sempre e la sua migliore amica le rende omaggio con uno dei monologhi più potenti della serie. Tutta la sicurezza di Carla crolla nel momento in cui deve abbandonare la mentore. La prestazione attoriale di Judy Reyes trasmette emozioni che il pubblico non pensava di provare per il rapporto tra le due e il discorso la supporta alla perfezione.

Con queste parole il finale dell’episodio diventa un colpo al cuore da cui è difficile riprendersi. L’infermiera Roberts aveva appena avuto il suo momento di gloria la puntata prima, ma Scrubs è cinica e non ha un occhio di riguardo per nessuno: né per Laverne, né per lo spettatore.
E Carla ci insegna che, per quanto sia difficile, bisogna saper dire addio.

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