Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » RECENSIONI » Grey’s Anatomy 19×09 – C’è sempre di mezzo l’amore

Grey’s Anatomy 19×09 – C’è sempre di mezzo l’amore

Bentornati all’appuntamento settimanale con la recensione di Grey’s Anatomy. È da poco stato scelto il nuovo capo dell’ospedale, Link ha perso un paziente molto importante e ne sta pagando le conseguenze, nella vita di Griffith è riapparso il suo ex e come diceva il sommo poeta Dante Alighieri nella Commedia “L’amor che move il sole e l’altre stelle. Perché sono andata a scomodare proprio lui oggi, non lo so, ma una cosa è certa: è l’amore a muovere i fili in questa serie, è sempre stato l’amore.

Perché un inizio così romantico? – vi starete giustamente chiedendo – e considerato che l’episodio in sé ha davvero pochissimo di romantico, mi aggrego al vostro dubbio e lo faccio mio. Speriamo di capirlo entro la fine di questa recensione. Ma torniamo a noi per un secondo e analizziamo insieme gli avvenimenti dell’ultima puntata di Grey’s Anatomy.

grey's anatom
Niko Terho (640×360)

Partiamo dall’elemento che mi preme trattare come primo semplicemente perché sono già team Luke Skywalker per dirlo con le parole della specializzanda Yasuda: Lucas Adams e Simone Griffith. Li avevamo lasciati nello scorso episodio in una situazione abbastanza imbarazzante. Avevano appena finito di limonare, erano intenzionati a portare questa relazione al livello successivo quando a casa loro è apparso l’ex fidanzato di Simone. Ex fidanzato e non ex ragazzo con cognizione di causa perché i due avrebbero dovuto sposarsi.

In questo episodio di Grey’s Anatomy, il medical drama di Disney+, li ritroviamo a litigare e ci viene immediatamente detto che non fanno altro da quando si sono rivisti. Il che fa seriamente dubitare che ci possa essere un futuro per questa coppia, figuriamoci un matrimonio. E proprio qui sta l’errore nostro perché, invece, per la fine dell’episodio non solo Griffith spezza il cuoricino a Lucas Adams cosa che non si fa perché lui è meraviglioso, dolce, carino e da proteggere (e poi è uno Shepherd che male non fa), ma accetta la nuova proposta di matrimonio dell’ex mentre fino a due secondi prima stava limonando in camera proprio con il nostro baby Shepherd.

Ora le cose sono due (e sì, mi viene davvero spontaneo e istintivo continuare questa frase con: lacrime mie o lacrime tue, ma cercherò di evitare di tirare in ballo Elodie ogni volta che devo usare questa formula e di concentrarmi su Grey’s Anatomy, parola di scout anche se io gli scout non li ho mai fatti, ma insomma, avete capito): o questa davvero ci tiene all’ex, cosa che trovo tanto improbabile oppure – per non deludere la famiglia di entrambi – sta accettando questa condizione solo per auto-convincersi che sia la cosa giusta, il che di solito ci porta o a tradimenti che verranno scoperti in modo plateale o a matrimoni interrotti in perfetto stile Japril. Personalmente preferisco la drammaticità e il romanticismo della seconda opzione, ma va bene tutto.

grey's anatomy
Jake Borelli (640×360)

Nel frattempo uno Schmidt decisamente cambiato, più serioso, più nervoso e anche fastidioso (anche se continuo a volergli bene) si prende finalmente un attimo di tempo per respirare e guardarsi attorno. Grazie alla festa degli specializzandi in quella che una volta era la casa di sua altezza Meredith Grey, incontra un ragazzo. È dalla rottura con Nico (che tra l’altro non riesco proprio a ricordare che fine abbia fatto) che non frequenta nessuno. Ebbene è arrivato il momento di rimettersi di nuovo in gioco e il tizio che ha incontrato a me ha fatto proprio una bella impressione. Chissà, magari è la volta buona.

Non meno interessante è ciò che sta succedendo anche se in maniera ancora poco esplicita tra Mika Yasuda e Helm. Per il momento sembrano solo amiche, ma raga sono quasi certa che faranno in modo di far nascere qualcosa tra loro e poi con Meredith Grey fuori dai giochi, forse è arrivato il momento che Helm torni con i piedi per terra e cerchi qualcuno tra le persone effettivamente disponibili. Considerato il carattere – per quanto ci è dato conoscerlo finora – di Yasuda, sono certa che potrebbe nascere una coppia decisamente divertente.

grey's anatomy
Camilla Luddington (640×360)

Restando nell’ambito degli amori possibili, è già da un po’ che Grey’s Anatomy sta provando a indirizzarci verso la coppia Link-Jo. Nello scorso episodio del medical drama di Disney+ avevamo addirittura avuto un momento in cui, preso dallo sconforto, Atticus aveva provato a baciare l’amica, tentativo non andato a buon fine. In questa puntata c’è stato quello scambio di brevi battute tra Amelia Shepherd, ex di Link e tra Jo Wilson che ho trovato decisamente interessante e ci porta ulteriormente su questa strada.

Tessendo le lodi dell’amico, la ragazza dice che Atticus è l’uomo perfetto e domanda ad Amelia come ha potuto farselo scappare. In tutta risposta Amelia le dice che forse è perfetto per lei (Jo), ma non lo era per se stessa. Speriamo – a questo punto – che i due capiscano di voler stare insieme e che finalmente Shondaland garantisca un finale lieto almeno a loro. E mentre questo accade, ci vengono mostrati dei momenti tra Amelia e Kai che continuano ad avere una relazione a distanza, perciò tutto bene sul fronte occidentale (credo).

E mentre i nuovi e possibili amori cercano di trovare una forma e una collocazione, alcune delle coppie già rodate sembrano essere in crisi. Primi tra tutti, ma solo perché ormai ci hanno davvero stancato: Owen e Teddy. Owen e Teddy erano bellissimi come migliori amici, ma come coppia? Ogni volta è sempre peggio. Questi praticamente si detestano e non si capisce per quale motivo stiano ancora insieme dato che non fanno altro che litigare e accusarsi reciprocamente di qualcosa. Inoltre Hunt è sempre il solito egocentrico fastidioso, sono praticamente intollerabili. Sto sviluppando una severa e grave allergia a questa coppia, alla prossima comparsa sullo schermo potrei rischiare lo shock anafilattico, vi avviso preparate l’epinefrina.

grey's anatomy
Kelly McCreary e James Pickens Jr. (640×360)

Altra coppia che è in crisi è quella formata da Meggie e Winston. I due sposini novelli che stanno durando come un gatto in tangenziale, stanno durando daNatale a santo Stefano (come si dice dalle parti mie). Il problema è sempre il solito e seppure in questo episodio Ndugu non si sia proprio visto, vediamo Maggie parlare con Webber della sua situazione e chiedergli come si fa a capire quando – nonostante le incomprensioni e le liti – è opportuno continuare a provarci e quando, invece, è necessario mettere un punto definitivo. Questo ci fa capire che questo amore appena nato è già finito, come avrebbe detto la grande Mina o che, per lo meno, potrebbe finire il che – devo ammettere – mi dispiacerebbe.

Ultimi e questo mi ha totalmente colto di sorpresa perché questa coppia è la mia certezza di Grey’s Anatomy e probabilmente di tutte le serie presenti su Disney+, ma sembra proprio che anche Miranda Bailey e Ben Warren siano vicini a un momento di crisi. Le preoccupazioni di lui, sicuramente fuori luogo e antiche dato che vuole che la moglie si occupi più della famiglia che del lavoro, potrebbero influire negativamente sul loro rapporto. Mi auguro che Ben possa capire, di solito capisce sempre, e tornare sui suoi passi perché lui e la Bailey sono l’unica coppia stabile del medical drama di Disney+ da che ne ho memoria. Tutte le coppie si sfasciano, tutti si scoppiano, ma Bailey e Warren no, loro trovano sempre un modo e prego perché lo trovino anche stavolta.

grey's anatomy
Kevin McKidd, Jason Winston George, Chandra Wilson e Kim Raver (640×360)

Quindi ritornando a noi e al motivo per cui è l’amore il motore di tutto, beh mi sembra anche inutile spiegarlo. Indipendentemente da come si evolvano le situazioni, in questa puntata di Grey’s Anatomy è stato proprio questo sentimento a tirare i fili dei personaggi e delle loro storie.

Persino nel caso dell’episodio l’amore aveva un ruolo centrale e determinante. È stato l’amore tra la paziente e suo marito a portarli al divorzio. Che detta così non sembra granché una cosa romantica, ma il divorzio è stato un gesto ultimo ed estremo di amore. La paziente per evitare di pesare economicamente sul marito per via dei costi delle sue cure considerato il suo stato di salute quasi terminale, ha preferito firmare le carte del divorzio e gravare meno su di lui per non lasciarlo annegare nei debiti alla sua morte. E cosa c’è di più potente che privarsi di qualcosa di – seppur simbolico – così profondo e importante per amore di qualcun altro? Probabilmente niente.