Forse la puntata di più bella, emozionante e passionale di sempre. Peaky Blinders 5×05 è il vero inizio della fine. Si riesce a percepire il calore della bomba che sta per scoppiare, le fiamme del fuoco immenso che l’ultima puntata farà accendere.
Siamo a un passo dalla rivoluzione, dallo scoprire le intenzioni di Thomas Shelby, che in questa puntata vengono parzialmente svelate, e diventano sempre più forti le tensioni tra le fazioni.
Peaky Blinders 5×05 comincia da dove tutto era finito. Linda viene ferita e Oswald freme per poter inneggiare al cambiamento di rotta dell’Inghilterra.
Si scontrano di nuovo gli affari di famiglia e quelli che il solo Thomas Shelby porta avanti da quattro puntate. Nella scena più iconica di questa stagione, Thomas, Arthur, Lizzie e Polly salvano Linda, la tengono in vita dopo averla ferita. La paura di Arthur, la maestria e l’esperienza di Thomas, le urla di Linda, tutto è perfettamente amalgamato in una scena che mostra quello che vediamo da anni. La famiglia, l’amore, le contraddizioni e la guerra. Questa perfezione viene interrotta solo dall’interferenza di Oswald, che ottiene l’effetto di intensificare il pathos.
Il suo discorso agli ospiti della festa è l’inno oscuro e terrificante a ciò che sta per accadere al mondo intero. Muove le masse seducendole, puntando agli interessi che tutti, in Inghilterra, seguono e adorano commossi. In ogni suo cambio di tono, diventa sempre più forte l’orgoglio che ogni personaggio presente dimostra. Cresce l’entusiasmo, cresce la voglia di cambiamento e di sfida, cresce la voglia di potere di Oswald e l’inquietudine, nostra e della famiglia Shelby.
È ormai abbastanza chiaro che nessuno, nei Peaky Blinders, abbia intenzione di appoggiare seriamente il nuovo partito che sta nascendo e per di più un uomo come Oswald. Si stanno preparando alla battaglia, così come il loro nemico. Anche questa è un’alleanza fondata sull’interesse e sul mutuo sfruttamento, e che quando cadrà porterà al delirio.
Oswald diventa sempre più orrido nell’esprimere e dimostrare il suo potere. Rappresenta l’innovazione che l’Inghilterra sarà portata ad abbracciare, ma tutto questo dovrà scontrarsi con Thomas e con i Peaky Blinders.
Non manca molto per la resa dei conti, solo una puntata, e sarà l’ultima di un’era. Non poteva non esserci l’ultimo richiamo al passato, stavolta molto più incisivo e concreto degli incubi di Thomas. È lui stesso a tornare indietro, ritrova un suo soldato e lo richiama a combattere. sarà lui ad avere il compito più importante, dovrà uccidere Oswald. Per di più, in una delle sue manifestazioni pubbliche, nel momento più alto della sua fama.
Questa puntata ha unito tutto ciò che abbiamo visto in passato, quello che sta avvenendo ora e anticipato quello che accadrà. Non manca la forte simbologia che in questa stagione è stata resa al massimo. Continuano le visioni di Thomas, Grace è lì che lo aspetta, in una costruzione magistrale di quella che è la volontà più profonda e affascinante per Thomas. E il lento camminare accanto alla bara del bambino che ha raccolto da terra dopo l’esplosione che ha ucciso Younger. Quella scritta, Peter, a rappresentare l’ombra di ricordi sbiaditi e delle estreme conseguenze di una guerra imminente.
Thomas sta diventando buono a tutti gli effetti, sta costruendo la sua rivincita per fare in modo che il fascismo non riesca a essere una forza politica così grande nel suo paese. Eppure questo nemico è veramente il più grande di tutti, è difficile da leggere e difficile da combattere. Non basterà nulla di quello che è stato fatto in passato, bisognerà trasformarsi un’ultima volta in bestie prima di diventare umani.
Si può facilmente notare in Arthur, nella sua ormai finta vitalità, nella sua voglia di rivalsa su un amore finito. Tutti combattono ora per qualcosa che non c’è più, per avere qualcosa in più. Ma siamo arrivati alla vera e propria distruzione, lì dove il senso delle cose è solo andare avanti per poi farla finita.
L’ultima, imperdibile puntata, sarà l’ultimo atto di un’opera teatrale straordinaria.
Le aspettative sono cresciute sempre di più fino alla 5×05. Manca il canto finale, le ultime sigarette fumate e le ultime bottiglie di gin bevute. Sarà ancora più complicato lasciar andare via quello che ci ha nutriti per anni, lasciandoci vive sotto la pelle cicatrici che non ci appartengono e paranoie che ormai abbiamo fatto nostre.
