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Kevin Sorbo (Hercules), il duro attacco a Timothée Chalamet e la “mascolinità”: «Il femminismo ha vinto»

Timothée Chalamet può essere considerato a buon diritto uno degli attori hollywoodiani più promettenti degli ultimi anni. Il pupillo di Greta Gerwig e di Luca Guadagnino ha partecipato a molti dei loro film, ma adesso è pronto ad andare avanti da solo. Il ragazzo ne ha fatta di strada dai tempi di Chiamami col tuo nome: nel prossimo futuro ci sono due importanti film in uscita che lo vedranno protagonista, Dune 2 e Wonka. Con la sua faccia pulita e da bravo ragazzo, inoltre l’attore è riuscito a conquistare anche il pubblico femminile e a diventare un sex symbol.

Secondo Kevin Sorbo, il fatto che Timothée Chalamet sia diventato così popolare è una prova della vittoria del femminismo e della repulsione di Hollywood verso la mascolinità.

Questo ha affermato l’attore, che è diventato famoso per aver interpretato il semidio nella serie tv Hercules, in un editoriale che sta facendo parecchio discutere. In questo lungo resoconto che ha scritto per Fox News ha osservato come la rappresentazione ad Hollywood sia diventata ostile al genere maschile. I film e le serie tv negli ultimi anni, secondo lui, hanno esaltato unicamente la forza femminile e hanno rappresentato gli uomini come degli “inutili idioti che non contribuiscono alla famiglia o alla comunità.” Nell’editoriale intitolato Rendiamo Hollywood di nuovo maschia ha scritto:

Non importa in quale estremità dello spettro di mascolinità cadi: se sei vittima dei tuoi desideri basilari, il femminismo ha vinto. Sei esattamente il tipo di uomo stupido che vogliono tu sia. La società odierna fraintende seriamente la mascolinità. […] Dovunque guardiamo ci sono donne audaci, fiduciose e sicure di sé che mettono in secondo piano uomini passivi che si ritirano silenziosamente sullo sfondo. Nel seminterrato. Nel passato.”

Kevin Sorbo ha proseguito dicendo che, se da un lato la cultura cinematografica svilisce la mascolinità, dall’altro esalta uomini androgini come Billy Porter e Timothée Chalamet. Kevin Sorbo a quel punto ha attaccato l’attore di Chiamami con il tuo nome perché “indossa spesso abiti che, beh, diciamo solo che non avresti mai sorpreso tuo nonno ad indossare.” L’attore ha poi continuato auspicandosi che il cinema torni ad accendere i riflettori su guerrieri, protettori, padri responsabili e impegnati:

“I nostri film preferiti sono popolati di machi muscolosi. Dovrei saperlo: mi sono fatto un nome nel settore interpretando un semidio greco. Ma è davvero tutto ciò che serve per essere un brav’uomo? No. In effetti, puoi allenarti e vestirti come un uomo – ridicolizzando i “beta” come Dylan Mulvaney e Timothée Chalamet – e cadere comunque preda della crisi della mascolinità. […] L’America ha bisogno di guerrieri, protettori, padri responsabili e impegnati. Certamente non abbiamo bisogno di un altro supereroe del MCU. Abbiamo bisogno di uomini che crescano i loro figli, difendano le loro case, provvedano alle loro famiglie e servano con spirito di sacrificio – tutto ciò è impossibile se sono dissipati e dediti al piacere.

Che ne pensate delle forti dichiarazioni di Kevin Sorbo?

Il nuovo film di Timothée Chalamet, Wonka, uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 14 dicembre di quest’anno.