Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Un delicato docufilm di Netflix è sotto accusa: utilizzate immagini generate dall’IA?

Un delicato docufilm di Netflix è sotto accusa: utilizzate immagini generate dall’IA?

C’è un nuovo docufilm prodotto da Netflix (qui una lista dei 15 migliori in circolazione) che sta facendo discutere, ma forse non per i motivi per cui si sarebbe sperato in principio. Stiamo parlando del documentario che narra la tragica storia di Jennifer Pan. Si tratta della ragazza canadese che è stata accusata nel 2010 dell’omicidio della madre e che avrebbe tentato di assassinare anche il padre. Jennifer Pan oggi sconta la sua pena in prigione con possibile condizionale verso il 2040.

Ma cosa ha fatto scattare la polemica sul documentario di Netflix?

Il documentario, intitolato What Jennifer Did, si presentava come un contenuto delicato di natura, al netto delle critiche successive. È proprio per questo motivo che ha fatto rumore la notizia di una presunta modifica alle immagini di Jennifer Pan da parte di Netflix. Come? Con la tanto discussa intelligenza artificiale. A riportare la speculazione in Italia è Fanpage.it (qui trovate la notizia originale, con presunte immagini incriminate), che spiega come alcune foto della donna avrebbero delle inequivocabili falsificazioni tipiche dell’IA.

Non è certo la prima volta che si incappa in stratagemmi di questo tipo. Come fa notare l’articolo di Fanpage.it, perfino la produzione di True Detective (qui la nostra recensione della quarta stagione) ha sfruttato l’IA per la creazione di un set. La differenza, però, sta tutta nel valore etico che viene attribuito al lavoro svolto, più che ai mezzi. La domanda che si sono posti in molti, infatti, è su quanto sia moralmente corretta la distorsione della realtà per personaggi reali, ancora in vita e per giunta protagonisti di un caso delicato come quello documentato nel film Netflix.

Ma come è stato scoperto il coinvolgimento dell’intelligenza artificiale nel documentario di Netflix intitolato What Jennifer Did?

A quanto pare, come spiega l’articolo di Fanpage.it, ci sarebbero dei dettagli che rendono inequivocabilmente chiaro il rimaneggiamento a opera dell’IA. Tra questi, i tratti maggiormente soggetti a distorsioni poco “naturali” nell’elaborazione dell’IA sarebbero dita delle mani, orecchie e denti. Ma anche caratteri tipografici, che spesso vengono elaborati in maniera poco chiara per questioni di linguistica e confondono l’intelligenza artificiale. Nel caso del docufilm firmato Netflix, sarebbero proprio i “tratti alieni” ad aver smascherato la produzione.

Vi rimandiamo all’articolo originale di Fanpage.it per le immagini originali. Tra queste, ci sono in particolare due frame piuttosto incriminanti e che dimostrerebbero che la produzione del docufilm Netflix avrebbe creato immagini fittizie di Jennifer da alcune già in suo possesso. Uno attorno al minuto 28 mostra orecchie e denti di Jennifer leggermente deformi. In un altro frame, le dita sembrerebbero troppo lunghe e si fondono col palmo della mano. Perfino sullo sfondo, in questo caso, appaiono poster con figure irriconoscibili e senza forma. Insomma, non una buona settimana per Netflix, che qualche giorno fa è stata protagonista di un’accusa da parte degli attori italiani.