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Ian Somerhalder spiega perché non volesse recitare in The Vampire Diaries

Ian Somerhalder è noto a tutti per aver recitato in molte serie tv di successo come Smallville e Lost. Viene ricordato però soprattutto per il ruolo di Damon Salvatore, l’affascinante e tenebroso vampiro di The Vampire Diaries. Dopo la fine della serie, la carriera di Ian Somerhalder ha vissuto una brutta parabola discendente. Dopo essere entrato nel cast della serie Netflix V-Wars, le cose sono addirittura peggiorate: come ricorderete bene, infatti, l’attore è stato vittima di un incidente mentre lavorava sul set della serie. Inoltre V-Wars non ha ottenuto il successo sperato e non è riuscita a rilanciare la carriera della star di The Vampire Diaries. Dopo una serie di sfortunate vicende, tra le quali una terribile truffa in cui è stato coinvolto e dalla quale solo la consorte Nikki Reed è riuscita a tirarlo fuori, Ian Somerhalder ha deciso di allontanarsi dalle scene e dedicarsi a una vita più tranquilla.

Dunque il ruolo per cui viene tuttora ricordato è quello di Damon Salvatore che lo ha reso amatissimo dal pubblico.

Per questo motivo sembra così incredibile pensare che all’inizio Ian Somerhalder non volesse recitare in The Vampire Diaries. La serie tv sviluppata da Julie Plec è andata avanti per ben otto stagioni con un totale di 171 episodi e ha vinto numerosi premi. Il franchise della serie inoltre va ancora avanti grazie ai due spin-off di successo, The Originals e Legacies. Eppure Ian Somerhalder all’inizio, quando aveva ricevuto la sceneggiatura nel lontano 2008, si era rifiutato di leggerla e aveva creduto che questa serie fosse una versione televisiva di Twilight per la Tv. Per fortuna nei giorni successivi ha deciso di dare una seconda chance a quella serie e leggendo la sceneggiatura del primo episodio si è reso conto del grande potenziale del personaggio di Damon Salvatore. A raccontare questo retroscena è stato lo stesso Ian Somerhalder nel corso di un’intervista rilasciata a The Drink via NBC News. Ha spiegato:

“La verità in breve è che mi hanno inviato la sceneggiatura di The Vampire Diaries. L’ho presa e ho detto ‘Ma questa è la versione televisiva di Twilight’ e l’ho lanciata a terra. Due giorni dopo mi sono reso conto mentre leggevo il pilot, mi sono reso conto che era davvero fantastico. E questo personaggio era incredibile; questo ragazzo aveva il potenziale per essere il personaggio più cool della televisione…”

Ora dopo tanti anni per fortuna ha cambiato idea e anzi reputa quello del maggiore dei fratelli Salvatore il maggior ruolo della sua carriera. E in un’intervista di qualche anno fa rilasciata a Today ha ricordato il momento in cui ha capito che The Vampire Diaries sarebbe stato un grande successo. Ha detto:

“Stavamo cercando di lasciare l’hotel e c’erano tipo 1.000 persone su entrambi i lati di questo piccolo hotel dove eravamo soliti stare tutto il tempo. E siamo stati costretti a passare attraverso uscite secondarie e avevamo più auto: quella nella quale ci trovavamo e un’altra vuota. Il tizio all’epoca, che era a capo della Warner Brothers International, ci disse: ‘L’unica volta che l’ho visto qualcosa del genere è stato per il lancio di Beverly Hills, 90210, che ci crediate o no”.

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