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Gillian Anderson svela le ragioni dell’addio a Hollywood: «Ho visto il peggio»

Nel lontano 2002, ben diciotto anni fa, l’attrice Gillian Anderson decise di lasciare il mondo di Hollywood, apparentemente senza alcuna motivazione. In una recente intervista l’attrice ha rivelato perché abbia abbandonato quel mondo tanto sognato da giovani aspiranti attori e attrici.
Ad Australia’s TV Week, l’attrice ha raccontato di aver trascorso gran parte della sua infanzia a Londra, per poi trasferirsi in America e iniziare la sua carriera di interprete. Nel 2002, dopo la conclusione della longeva serie tv X-Files, la Anderson è rientrata definitivamente in Inghilterra.

Molte persone non hanno capito quando mi sono trasferita a Londra dopo il successo di X-Files e mi hanno chiesto perché sarei scomparsa da Hollywood. Mi è sempre mancato il Regno Unito e ho sempre saputo che sarei tornata qui. Ma allora, parte di quella decisione era anche che avevo una situazione complicata diventando così famosa da giovane e vedendo la parte peggiore di ciò che l’industria può essere. Lo odiavo davvero e volevo andarmene. Le ricompense con cui sono stata benedetta per aver seguito il mio istinto sono molte, e non sono mai arrivata al punto di pensare di tornare in America.

gillian anderson

Gillian Anderson ha ricevuto un Emmy e un Golden Globe per il suo lavoro come agente dell’FBI Dana Scully in X-Files, e ha guadagnato la maggior parte dei suoi complimenti critici dopo il suo ritorno nel Regno Unito.
Nell’ultimo periodo, la Anderson è ritornata infatti sul piccolo schermo grazie a due serie televisive targate Netflix: stiamo parlando di Sex Education (Jean Milburn) e la nuova arrivata in catalogo The Crown (Margaret Thatcher).
Per entrambe le serie televisive, Gillian Anderson ha ricevuto recensioni positive. Inoltre l’attrice è stata nominata a tre Olivier Awards per il suo lavoro sul palcoscenico londinese.

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