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Baby Reindeer – La Recensione piena di entusiasmo di Stephen King (e un inevitabile confronto col suo Misery)

Il Re ha apprezzato. Eccome se ha apprezzato. Baby Reindeer, il fenomeno televisivo del momento, trova quindi un nuovo fan pieno di entusiasmo: Stephen King.

Il grande autore l’aveva già fatto capire alcuni giorni fa con un commento laconico che aveva lasciato trasparire i suoi sentimenti per la miniserie Netflix, ma ora è entrato nel dettaglio e ha offerto ai lettori una recensione completa di Baby Reindeer, pubblicata nei giorni scorsi dal Times.

Questo il suo annuncio, su X: “Ho pubblicato una recensione su Baby Reindeer sul Times. Non posso credere che mi abbiano pagato per scrivere di una serie così bella, ma l’hanno fatto. Naturalmente, io pago l’abbonamento a Netflix“.

Inevitabili i paragoni col suo Misery, opera con la quale si sono sprecati i paragoni: “Il mio primo pensiero è stato quello di ringraziare il cielo che il mio romanzo sia arrivato per primo, altrimenti la gente avrebbe pensato che l’avessi rubato a Richard Gadd, che ha scritto e prodotto la serie di sette episodi e ne è anche il protagonista. Il secondo pensiero è stato che Donny Dunn (Gadd) assomiglia per davvero a un cucciolo di renna, con i suoi occhi grandi e i suoi modi impacciati”.

Ma perché Baby Reindeer piace così tanto?

Stephen King evidenzia vari fattori, fin dalla genesi dei protagonisti: “In meno di due minuti ci viene svelata la natura dei due personaggi centrali. Entrambi sono psicologicamente fragili ma è Martha a essere mentalmente instabile e manipolatrice. Donny, nonostante gli occhietti speranzosi che sembrano dire continuamente ‘non farmi del male’, ha l’insolita e piuttosto eroica capacità di vedere dentro se stesso“.

Sul monologo del penultimo episodio di Baby Reindeer, si sbilancia tantissimo:Una delle cose migliori viste in tv (e anche al cinema)“.

Stephen King chiude così la sua bella recensione (questa, invece, è la nostra): “Alla fine arriviamo a capire perché Donny ci metta così tanto a denunciare gli abusi subiti (…): in cuor suo, Donny crede di meritarselo. Proviamo empatia per lui e non impazienza. E arriviamo a provare empatia anche per Martha”.

Se lo dice lui, c’è da fidarsi. E non finisce qui: secondo le ultime informazioni, Richard Gadd dovrebbe tornare presto su Netflix con una nuova serie tv intitolata Lions.