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Nessuna come Misfits

Le serie tv che hanno raggiunto un’elevata popolarità premendo sul genere supereroistico sono state parecchie. Esso si è rivelato estremamente redditizio, nonché notevolmente apprezzato da un target piuttosto eterogeneo. Eppure, nonostante gli show incentrati sugli eroi siano ormai tantissimi, nessuno di essi è riuscito a eguagliare l’impatto che Misfits ha avuto sul genere sci-fi e la concezione dell’eroe nel piccolo schermo.

A 10 anni dalla sua messa in onda, oggi potrebbe apparire come una di quelle serie demenziali che si abbandonano dopo il pilot. Ma nel mondo seriale essa rappresenta un piccolo gioiello ancora ineguagliabile. Lo show inglese, creato da Oward Overman, è andato in onda dal 2009 al 2013 ed è formato da cinque stagioni. I protagonisti sono un gruppo di disadattati costretti a eseguire dei lavori socialmente utili che, improvvisamente, si ritrovano dotati di abilità eccezionali. Sebbene non sia ricca di elaborati effetti speciali, né di una sceneggiatura profonda e impegnativa, questa serie tv è unica nel suo genere per parecchie ragioni.

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Lo show scardina il concetto di perfezione associato all’eroe, tipicamente virtuoso e corretto.

Non c’è serietà, né principi ai quali ispirarsi: i protagonisti vengono totalmente umanizzati e il risultato è indubbiamente tragicomico. Ciò che rende la serie così accattivante, d’altronde, è proprio la sua autoironia con la quale si schernisce la natura dei personaggi e le bizzarre situazioni ai quali vanno incontro. I protagonisti sono talmente diversi tra loro da risultare quasi incompatibili. Eppure personalità e caratterizzazioni così differenti riescono a entrare così in sintonia da trasformarsi nella banda di fannulloni più divertente del Regno Unito.

In Misfits viene introdotta una squadra di eroi senza troppe pretese. Ancor prima degli show Marvel e DC, questa serie ha alleggerito il peso dell’essere un “super”, mostrando dei personaggi simpatici e irresponsabili. Traendo spunto da vecchie serie tv degli anni ’80, l’ideatore ha infatti voluto raccontare le storie di quei ragazzi dotati di straordinarie abilità che nessuno vorrebbe mai incontrare. Sono eroi anticonvenzionali, disinteressati e frivoli nonostante abbiano ricevuto dei superpoteri.

Misfits ha ottenuto un successo eclatante dalla sua messa in onda.

Essa è stata infatti una delle poche serie tv a trattare con briosità e umorismo lo sci-fi in quel periodo. Per anni ha avuto il monopolio del genere supereroistico ed è riuscita a sfruttarlo al massimo, a differenza di altri show usciti postumi. L’impatto che Misfits ha avuto sul mondo seriale è stato travolgente: con la sua apparente semplicità, è stata infatti in grado di catturare l’interesse di un pubblico curioso e di avviarlo a un qualcosa di innovativo rispetto agli altri prodotti televisivi.

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Misfits non ambisce alla perfezione. È una serie tv autoironica che diverte e intrattiene persino chi non apprezza troppo questo genere. E grazie al suo dark humor tipicamente inglese, spesso volgare e permeato da un sarcasmo pungente, ci riesce benissimo.

La turbolenta storia ha tutte le caratteristiche per essere definita un’icona del panorama televisivo. Raccontando le vicende di protagonisti disfunzionali ed eticamente scorretti, rappresenta ancora oggi uno stimolo per show e pellicole contemporanee. I suoi personaggi sono egoisti, violenti, maleducati. Hanno più vizi che virtù e per questo rimangono i migliori quasi-eroi della televisione. Alcuni ruoli sono rimasti eterni, come quello di Nathan Young, mentre altri sono stati fondamentali per la crescita dello show.

Misfits non è esente da difetti. E il suo essere amorale, sarcastica e imperfetta è ciò che la rende tutt’oggi un evergreen.

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La serie tv purtroppo ha dovuto fare i conti con dei cambiamenti che l’hanno un po’ penalizzata. Il progressivo cambio del cast, difatti, ha causato una leggera diminuzione degli ascolti, nonché un alto numero di critiche da parte di fan affezionati ai vecchi personaggi. Ma nonostante questo piccolo capitolo, Misfits è riuscita a concludere dignitosamente ogni storyline lasciando soddisfatto gran parte del suo pubblico. Qualcuno ha già considerato l’idea di un reboot o un film sui disadattati ma gli stessi attori si sono detti scettici circa la possibilità di indossare ancora le vecchie tute arancioni.

Lo show inglese è stato in grado di distruggere il cliché “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” con umorismo e originalità. La scia del successo lasciata da Misfits è stata ignorata a lungo, permettendole così di rimanere un prodotto esclusivo. La passione per gli eroi e i superpoteri in questi ultimi anni è stata dilagante e oggi la serie britannica dovrebbe fare i conti con una moltitudine di show appartenenti alla stessa sfera tematica. Ma non importa quanto tempo passi, né quanti eroi facciano capolino sul piccolo schermo.

Caratterizzato dall’ironia disinteressata dei suoi personaggi e dall’assenza di futili moralismi, questo prodotto ha cresciuto una generazione che in quei disadattati non ha visto degli eroi ma dei compagni di avventura. Durante i suoi “anni d’oro” è stata una delle poche serie sci-fi capace di affermarsi nel panorama televisivo e questo primato è rimasto tale a lungo.

Soltanto di recente il mondo seriale si è occupato del genere supereroistico con più interesse e un maggior numero di effetti speciali, poiché di serie tv che ambiscono alla perfezione ce ne sono parecchie. Ma Misfits non è una di quelle e forse è proprio questo ciò che ha contribuito a renderla eterna.

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