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I 5 personaggi che hanno avuto una maggiore crescita personale nel corso di Lost

Nonostante siano passati ben 10 anni dalla sua conclusione, Lost rimane ancora oggi un pilastro della serialità. Nel corso di sei meravigliose stagioni, la serie è riuscita a intrigare milioni di spettatori con i suoi misteri, colpi di scena inaspettati e storyline affascinanti. Non ci è voluto molto prima che lo show diventasse un vero e proprio fenomeno televisivo, che ha conquistato sia il favore del pubblico che quello della critica. Ma per quanto gli intrighi e l’elemento fantastico abbiamo reso interessante lo show, Lost non avrebbe mai avuto lo stesso successo senza i suoi personaggi.

La bellezza della serie sta proprio nei protagonisti, uomini e donne tanto comuni quanto straordinari. Nel corso degli anni abbiamo seguito il loro percorso, abbiamo esplorato il loro passato e scoperto tutte le loro peculiarità, aspirazioni e motivazioni. Essendo uno show corale, non è sempre stato facile seguire tutte le storyline proposte. Ma, fra i tanti personaggi che sono apparsi in Lost, ce ne sono alcuni che hanno lasciato il segno grazie alla loro incredibile crescita personale. Ecco quindi i cinque che più ci hanno colpito ed entusiasmato.

1) Jack Shephard

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Primo e ultimo personaggio a comparire nella serie, Jack Shephard è uno dei pilastri di Lost.

Jack diventa sin da subito un leader per gli altri sopravvissuti grazie alla sua capacità di gestire le situazioni più critiche. Basti pensare alla scena iniziale del pilot e al caos generato dallo schianto del volo Oceanic 815. Ma nonostante il sangue freddo e la sua smania di controllo, l’uomo non è di certo privo di dubbi e incertezze. Con il passare del tempo, gli spettatori hanno scoperto la sua fragilità, una caratteristica che ne ha messo in luce l’innegabile umanità.

Quando lo conosciamo, Jack è un uomo di scienza. Nella sua razionalità, non c’è spazio per concetti astratti come il destino o una volontà superiore. Eppure, l’uomo ha bisogno di credere in qualcosa e sarà proprio l’Isola a fornirgli uno scopo da perseguire. Grazie al tempo passato lì, Jack riesce a distaccarsi dal mondo razionale in cui aveva sempre vissuto e ad abbracciare il proprio destino. Alla fine della serie non solo riesce a vincere le sue paure, ma anche a trovare la forza di andare incontro a un sacrificio finale che, per quanto doloroso, chiuderà perfettamente il suo percorso.

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