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Knightfall 1×04: trova te stesso e troverai Dio

Knightfall è una di quelle Serie Tv con un grande potenziale, ma che in atto continuano a lasciarci perplessi.

L’accuratezza storica pare inattaccabile, la fotografia ottima, i personaggi ben delineati con un alone di mistero atto ad aumentarne il fascino, ma, senza usare mezzi termini, non si decide a inserire la marcia. E non vi dico la quinta, basterebbe anche solo la terza senza neanche sforare dai limiti.

In ogni modo questo quarto episodio di Knightfall continua imperterrito a fare domande senza curarsi di darci ancora qualche risposta significativa.

Con l’omicidio del saraceno si coglie l’occasione per sfatare uno degli stereotipi fondamentali riguardo ai templari: non sono una massa di cavalieri votati a sterminare i musulmani.

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Esattamente come nel primo episodio, ancora una volta Landry si fa portavoce di quel significato essenziale dell’ordine dei Cavalieri Templari: la protezione dei pellegrini, siano essi cristiani, musulmani o ebrei. Il cavaliere è votato a proteggere il giusto, l’inerme, il debole, di qualsiasi colore sia la sua pelle o qualsiasi sia il suo credo.

E ce ne dà prova anche il fatto che il Gran Maestro sia disposto a chiedere aiuto a un pagano ancora legato all’antica religione.

Landry, esattamente come noi, è in cerca di risposte. Un simbolo tatuato sul corpo del saraceno ucciso va a unirsi alla nostra piccola collezione di indizi dediti a indicarci la via del Graal. Tuttavia Landry non ha voluto ascoltare quello che probabilmente è l’indizio fondamentale.

Il Graal vi distruggerà tutti.

Avvertimento e profezia al tempo stesso. Ma come al solito la sete di sapere dell’uomo non può conoscere limiti. Il nostro istinto primordiale è quello della ricerca, il bisogno di risposte. L’arroganza del voler conoscere oltre i nostri limiti fu il peccato di Eva, e da allora, quello stesso desiderio, quel bisogno primordiale ci perseguita, destinandoci inevitabilmente al disastro, e, al tempo stesso alla salvezza.

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Tancredi però è diverso.

Lui rappresenta la virtù e la saggezza in questa nostra ricerca, il più adatto forse a ricoprire il ruolo di Gran Maestro in Knightfall. Lui ha prestato ascolto a quell’avvertimento. Egli sente dentro di sé la forza e il pericolo celati dietro la coppa tanto bramata.

Se Dio avesse voluto che l’uomo possedesse il Graal non avrebbe interposto tante difficoltà sulla loro strada.

Trovare il Graal è trovare Dio, scoprire quella risposta che da  2000 anni perseguita l’essere umano. Quella risposta per cui l’uomo ha passato secoli a combattere e uccidersi. Ma la ricerca di Dio non può trovare una vera e propria fine. Una risposta non è data, perché la Verità corromperebbe l’essenza stessa della ricerca.

L’uomo che trova se stesso trova Dio.

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In fin dei conti è questa la nostra risposta. La risposta di quei seguaci illuminati che fanno dell’arancia il loro richiamo. Ed è questa l’unica risposta che l’uomo ha sempre trovato sulla propria strada verso il Graal.

E mentre Landry si perde nel proprio passato e nella sua divina ricerca, Knightfall ci racconta una storia molto più semplice, molto più vera: la vita a corte.

L’umiliazione pubblica di Isabella rappresenta un nuovo passo verso la storia che già è stata scritta. Isabella non sposerà mai Luis di Catalogna, questo lo sapevamo già, ma come annullare un matrimonio così promettente?

Laddove infamie, subdoli consiglieri e intrighi non bastassero, sarà sufficiente scatenare l’ira di una donna.

Isabella è stata umiliata, ma non sa di essere solo una marionetta. E sebbene il come non sia stato quello previsto, l’obiettivo di De Nogeret verrà presto raggiunto.

Ma possibile che Isabella intendesse davvero una fine tanto tragica per il suo sfortunato amante?

Un’altra domanda, che non trova risposte ma un esauriente incentivo: la testa di cavallo mozzata non è stata una trovata originale del Padrino parte prima. Anche l’Inghilterra ha trovato utile lo stratagemma per rendere chiaramente le proprie intenzioni.

E che cosa vorrai mai dire il cadavere di un cavallo decapitato alle porte del castello di Filippo IV? Guerra, ovviamente.

Knightfall: Trova te stesso e troverai Dio

E a proposito di vita e intrighi di corte, Giovanna si è infine resa conto che esiste una soluzione molto più semplice per una gravidanza indesiderata di un amante casto piuttosto che una pozione accecante. E Filippo non può che essere l’inconsapevole fruitore della nuova strategia della sua sposa.

Knightfall decide di proseguire lentamente, delineando un percorso con piccole briciole di pane. Ma esattamente come per Hansel e Gretel, quelle briciole non serviranno ad altro che a perdersi in un fitto bosco senza fine.

Chi è uomo, chi è Dio? In quanti sono morti per questo?

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