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20 (+1) cose a cui ho pensato dopo aver rivisto il finale di How I Met Your Mother a distanza di anni

Detesto i finali di serie. La mia è una considerazione generale, che prescinde dalla serie specifica o da se l’episodio in sé mi sia piaciuto o meno. Non sopporto che i personaggi con cui ho passato del tempo mi abbandonino, soffro di un’ansia da separazione che mi rendo conto essere del tutto senza senso, perciò una volta viste le puntate conclusive per la prima volta non le riguardo mai. Due sole serie fanno eccezione al mio ferreo rifiuto del rewatch dei finali: The Mindy Project (che finalmente è disponibile in Italia su Peacock) e How I Met Your Mother.

Last Forever, Il doppio episodio conclusivo di quest’ultima, è una delle puntate più divisive e controverse della storia della televisione, eppure l’ho amato profondamente dal primo istante, tanto da averlo rivisto ben due volte: la prima quando ho voluto parlarne in questo articolo, la seconda oggi, a distanza di anni, cercando di capire cosa lo rende ancora oggi un finale così incisivo e atipico. Non se sono riuscita a comprenderlo del tutto, perché la puntata corre veloce e non ci lascia il tempo di metabolizzare tutto ciò che accade, eppure va bene così, perché in fondo “How I Met Your Mother” parla di vita e la vita non aspetta nessuno, va avanti nonostante tutto. Una lezione che la serie ha voluto impartirci proprio nel suo capitolo finale e che si aggiunge alle 20 considerazioni che riguardare Last Forever a distanza di anni mi ha portato a formulare.

1) L’amicizia è più importante dell’amore? Il finale, o forse l’intera serie, fatica a dare una risposta a questa domanda. Forse perché nel mondo di How I Met Your Mother una risposta assoluta non c’è, e nemmeno nel nostro.

2) Quei primi dieci minuti di finale, i più tradizionali, sono un omaggio al passato della serie e a tutti quegli inside jokes cha abbiamo amato, ma anche i più deboli dell’intero doppio episodio.

3) Il destino non esiste. I personaggi di How I Met Your Mother vedono segnali solo quando vogliono vederli, perché a prendere le decisioni sono i protagonisti della serie, in ogni momento, anche quando lo negano. 

4) Le anime gemelle esistono, ma per ognuno di noi potrebbe essercene più di una. Per Ted sono sia Tracy che Robin, ma questo non rende nessuno dei due rapporti meno importante.

5) Marshall resta sempre la voce del popolo, soprattutto quando per cercare di dire qualcosa di positivo sul suo lavoro afferma che, in fondo, “la maggior parte dei miei incarichi non mi fa piangere”. Vorrei poter dire lo stesso.

How I Met Your Mother
6) Il divorzio di Robin e Barney era l’unica possibile conclusione della loro storia, perché per quanto si amino hanno sempre avuto priorità diverse. Continuo a chiedermi che senso abbia avuto chiudere la loro relazione in pochi minuti, dopo aver dedicato al loro matrimonio un’intera stagione. Il loro amore meritava di meglio.

7) Infrangere le promesse è doloroso, ma a volte è inevitabile, perché la vita si mette in mezzo. Si cresce, si prendono strade diverse, ci si allontana. Per quanto sia triste dobbiamo accettarlo, come questo finale di How I Met Your Mother ci ricorda quasi in ogni scena.

8) L’episodio conclusivo di una comedy può essere divertente e allo stesso tempo dolorosamente pervaso da un senso di rimpianto. Un’ode agli “e se” che non saranno mai.

9) Robin ci ricorda che le cose non saranno mai più come prima, ma questo non è per forza un male. Eppure fa tremendamente male.

10) Com’è possibile che per tutti i loro vent’anni e l’inizio dei trenta i protagonisti di How I Met Your Mother siano usciti tutte le sere e solo in questo finale si accorgono di essere invecchiati? Perché a 24 anni io mi stanco anche solo a guardare la televisione sul divano dopo le undici di sera.

11) Ci sono due filosofie di vita: le persone possono cambiare, oppure no. Nel suo episodio finale, la serie ci ricorda che entrambe le cose possono essere vere e che la crescita non è un percorso lineare.

12) Tracy doveva arrivare molto prima. Creare un personaggio all’altezza delle aspettative era un’impresa impossibile, ma gli autori di How I Met Your Mother sono riusciti persino a superarle.

13) How I Met Your Father non è affatto male, ma uno spin-off interamente dedicato al Playbook di Barney ce lo meriteremmo.

14) A proposito di Barney, com’è possibile che sia la prima volta che mette incinta una delle sue conquiste? E soprattutto, perché non abbiamo potuto vederlo essere padre più a lungo? Che occasione sprecata.

15) Vedere Robin allontanarsi dai suoi amici, ora che vivono una vita completamente diversa dalla sua, è difficile come spettatori, ma più che comprensibile dal punto di vista umano.

How I Met Your Mother
16) Neil Patrick Harris è il migliore attore di “How I Met Your Mother”. La scena in cui Barney incontra sua figlia per la prima volta è una delle più commoventi dell’intera serie.

17) Durante le prime nove stagioni non ho mai amato Lily, ma durante questo finale mi sono immedesimata in lei più che in chiunque altro. Il desiderio di attaccarsi al passato a volte mi divora, ma poi mi ricordo le parole di Ted: “Ragazzi, non aggrappatevi al passato. Perché, per quanto ci teniate, il passato è passato” (qui potete trovare questa e altre frasi iconiche della serie).

18) Visto com’è andata a finire, forse sarebbe stato meglio che Tracy non si fosse fatta vedere da Ted vestita da sposa il giorno del matrimonio.

19) I sei minuti finali di “How I Met Your Mother” feriscono profondamente, ma poi ti guariscono. Fanno credere nell’amore nonostante tutto, nella gratitudine e nella rinascita, nelle seconde occasioni. Ci ricordano perché questa serie è diventata un cult, perché ha avuto il coraggio di rischiare nonostante tutto, di essere coerente fino alla fine.

20) Per quanto sia difficile da accettare, soprattutto visto quanto veloce vola via questo finale, non si può negare che fin dal primo istante How I Met Your Mother sia la storia dell’amore di Ted per Robin. Durante queste nove stagioni abbiamo visto i due rincorrersi all’infinito, scontrandosi con stili di vita e desideri diversi. C’era la chimica, ma mancava il tempismo e, come ci ha insegnato Robin, “il tempismo è una brutta bestia”. Eppure, a volte, quando meno ce lo aspettiamo, il momento giusto arriva. Persino per Ted e Robin.

Non so se riguarderò ancora una volta l’episodio finale di How I Met Your Mother, ma riconosco che in ognuno dei miei rewatch ho colto qualcosa di più profondo, un livello narrativo più sottile che si nota solo una volta superato lo shock della prima dolorosa visione. “Last Forever” è una delle rappresentazioni più realistiche della vita che io abbia mai visto sul piccolo schermo, pervasa di un senso di rimpianto che spesso è inevitabile quando si guarda al passato, ma che non per questo rende i ricordi e le esperienze vissute meno importanti. Certo, se percepiamo la televisione come un rifugio allora episodi del genere suscitano rabbia e disagio, ma se invece la concepiamo come il riflesso del mondo allora ecco che questa puntata finale di How I Met Your Mother ci tocca nel profondo, mettendoci davanti alle nostre paure davanti al tempo che passa.

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