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5 momenti in cui Homeland è stata un vero capolavoro

Attenzione: l’articolo contiene spoiler fino all’ultima stagione di Homeland.

Non è mai così semplice cercare di raccogliere insieme tutte le emozioni e tutti i sentimenti che una serie arrivata alla sua conclusione ha scatenato negli anni. Con Homeland la situazione si complica ulteriormente: in otto stagioni i momenti di tensione e paura sono stati molti e tutti bene impressi nella mente.

Eppure ce ne sono alcuni che hanno scritto la storia, che sono diventati pietre miliari da cui Homeland ha ricominciato da capo ogni volta.

Queste 5 scene rimangono lì dove sono state viste e sono la fotografia di una trama eccezionale.

1) There’s Something Else Going On 4×09

Homeland

Saul viene rapito a Islamabad da Haissam Haqqani, servirà da garanzia per far rilasciare in cambio della sua libertà alcuni tra i più pericolosi criminali detenuti in America. Durante lo scambio Saul dichiara apertamente la sua posizione fermandosi e sedendosi a terra mettendo così in stand-by la trattativa. Carrie va verso di lui, cerca di fargli cambiare idea e lì c’è uno dei confronti tra i due più belli di tutta Homeland. Questa scena non sottolinea solo la bellezza e la complessità della trama, ma anche le capacità straordinarie di Mandy Patinkin e Claire Danes che hanno retto lo show dall’inizio alla fine. Qui hanno firmato uno dei momenti più adrenalinici e sospesi della serie e delle serie.

2) Prisoners of War 8×12

Homeland

Siamo alla fine, deve succedere qualcosa di immenso altrimenti ci sarà delusione, malinconia, disperazione. Homeland dà tutto quello che doveva dare, quest’ultima scena sintetizza tutta la serie: Carrie, il suo rapporto con Saul, la capacità di sacrificare tutto o quasi. D’altronde Carrie Mathison ha sempre fatto tutto per salvare la sua nazione, per proteggerla e servirla, per raggiungere un’idea di pace che troppo spesso veniva invece ostacolata.

Abbiamo conosciuto Homeland grazie soprattutto al rapporto tra Carrie e Saul, abbiamo sofferto non poche volte per tutto ciò che li ha allontanati e feriti, ce ne siamo allontanati, questa volta per sempre, con una loro immagine di intesa e con la manifestazione nascosta che non c’è posto per il tradimento, solo per la resistenza e la creatività. Non ci si arrende mai, ed era questo il messaggio che alla fine è passato.

3) Casus Belli 6×05

Homeland

Homeland non è mai quello che sembra.

Ma soprattutto non è in superficie che rimane. Scende in profondità, a volte velocemente altre volte con calma e progressione, ma alla fine ci si ritrova tutti lì nel profondo delle paranoie e della terrificante certezza che c’è sempre dell’altro. Non riusciamo mai a capire del tutto cosa succede, come è potuto accadere e perché. In queste pieghe profonde dell’abisso ci sono Carrie, Brody, Quinn. E di Quinn non possiamo ignorare l’ultima parte della sua vita, riportato indietro dal mondo dei morti, dalla sofferenza più atroce che sembra non finire mai. Peter torna con dei fantasmi, con la più ancestrale delle tendenze umane, difendere se stessi e gli altri. Ed è quello che fa anche con Franny.

Quando in questa puntata i giornalisti si fanno insistenti e si tocca il fondo, Peter la protegge e mette a rischio tutto quello per cui ha lavorato finora. Si può tranquillamente dire che questa puntata è una delle migliori e che questa scena denota tutta la bravura del cast e della regia.

4) Redux 4×07

Homeland

Prima di Quinn abbiamo sempre avuto Carrie. Claire Danes ha dato luce a qualcosa di straordinario, il suo personaggio verrà ricordato nel panorama seriale come uno dei più forti, determinati e meglio interpretati che siano mai stati creati.

La sua patologia scrive una parte della sua storia, quella più sofferta, ma anche quella più passionale e interessante. Nella quarta stagione, e nello specifico nella settima puntata, la sua bravura trae in inganno anche noi. Inizialmente sappiamo quanto sia improbabile che Brody sia ancora vivo e che molto probabilmente si tratta di un’allucinazione, eppure quei minuti diventano così intensi che non possiamo fare a meno di sperare che sia tutto vero. Carrie vede Brody e noi lo vediamo con lei, ne siamo sorpresi, spaventati, sollevati. Ma è solo l’effetto delle medicine, quelle sbagliate.

Quanto è brava Claire Danes?!

5) The Star 3×12

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Da questo punto in poi Homeland ha perso una buona fetta di pubblico che non ha accettato di buon grado la morte di uno dei protagonisti. In pochi sanno che Brody sarebbe dovuto morire alla fine della prima stagione, ma gli showrunner decisero di tenerlo in vita ancora un po’, sfruttando la relazione con Carrie e la storia del soldato tornato illeso dopo anni di prigionia.

Alla fine della terza stagione però la decisione era presa, Brody doveva morire e doveva succedere in uno dei modi più brutti, in mezzo alla folla, davanti alla madre di sua figlia. Brody muore impiccato mentre Carrie guarda inerme e urla il suo nome tra la folla, è forse l’unica che vorrebbe intervenire per fare qualcosa, per impedire che la morte sopraggiunga. Eppure non può fare nulla e per la prima volta assistiamo alla rassegnazione di Carrie e alla volontà di questa serie: la morte dei personaggi, anche quelli diventati principali, non è un tabù.

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