Settima stagione – La ceca vanità e il complesso di superiorità
Quando uno arriva troppo in alto rischia di perdere di vista da dove è partito. I nostri personaggi sono cresciuti, hanno attraversato mille difficoltà e sono sopravvissuti. Da questo momento in poi però si troveranno ad affrontare un nuovo nemico: il Re della Notte. La superbia di Daenerys e Cersei è così grande da non credere a Jon Snow. La bionda Targaryen perderà un drago per la sua radicata convinzione di superiorità che si traduce in un atteggiamento quasi altezzoso. Il nemico è alle porte e i nostri eroi si devono preparare al peggio. Questa stagione di Game of Thrones è stata contraddistinta dalla superbia dei suoi protagonisti e tutto ciò ha portato a una situazione sull’orlo del baratro, anzi un crollo della Barriera a causa delle fiamme ghiacciate del drago estraneo. Cosa ci attende nell’ottava e ultima stagione?
Ottava stagione – Una sorpresa, un vizio capitale per l’ottava stagione
Durante il medioevo la chiesa aveva incluso anche la Malinconia tra i vizi capitali, e questa potrebbe essere il vizio dell’ottava stagione di Game of Thrones. Con la sua fine, saremo un poì tutti più malinconici ripensando a ciò che abbiamo vissuto in questi anni. Ripenseremo a tutti i protagonisti, a quelli che ci hanno accompagnato in tutte le stagioni, a chi se n’è andato troppo presto, a chi non vedevamo l’ora che morisse. Ripenseremo a ciò che abbiamo passato e saremo noi questa volta i primi peccatori, saremo noi i malinconici sognatori che solo dopo l’ultimo secondo della sigla finale capiremo che ormai, inevitabilmente, è tutto finito.